Qual è la cosa più bella di Firenze?

44 visite

"Firenze incanta con la maestosità del Duomo, l'arte degli Uffizi e la romantica vista da Ponte Vecchio. Imperdibili anche Palazzo Pitti e Piazzale Michelangelo per ammirare la città dall'alto."

Commenti 0 mi piace

Cosa rende Firenze così speciale?

Firenze speciale? Ma che domanda è? Per me, è come chiedere perché ami la pizza! Piazza del Duomo, con quel Duomo che ti fa venire il torcicollo a forza di guardarlo su, è solo l’inizio.

Poi, camminare per Via de’ Calzaiuoli, arrivare in Piazza della Signoria… mamma mia! Sembra di tornare indietro nel tempo.

Ponte Vecchio? Sarà pieno di turisti, ma vuoi mettere l’emozione di attraversarlo?

Piazzale Michelangelo, con quella vista su tutta Firenze… sono rimasto lì tipo un’ora a fissare l’orizzonte. San Miniato al Monte è anche una chiesa bellissima.

Uffizi, Accademia… se ami l’arte, non puoi non andarci. Io mi ricordo una volta, tipo 3 anni fa, ho fatto la fila per ore!

Palazzo Vecchio è fantastico. Palazzo Pitti ha un giardino bellissimo.

Le basiliche poi sono uno spettacolo, solo Santa Maria Novella… che dire!

Cosa vedere assolutamente a Firenze (Iconatoscana.it):

  • Piazza del Duomo e Piazza San Giovanni
  • Via de Calzaiuoli e Piazza della Signoria
  • Ponte Vecchio
  • Piazzale Michelangelo e San Miniato al Monte
  • Galleria degli Uffizi
  • Galleria dell’Accademia
  • Palazzo Vecchio
  • Palazzo Pitti
  • Basiliche (varie)

Cosa è più bella di Firenze?

Bellezza soggettiva. Firenze? Magnifica. Ma…

  • Venezia: la magia lagunare batte la pietra fiorentina.
  • Roma: impero eterno, storia a ogni passo.
  • Costiera Amalfitana: bellezza selvaggia, colori intensi.

Preferenze personali. Mia sorella adora Siena. Io, preferisco le Dolomiti. La bellezza è un’illusione.

A mio avviso, la superiorità è solo un’opinione. Dipende dal gusto. Questo è il mio parere, fine. Punto.

  • Nota personale: Quest’anno ho trovato la campagna umbra particolarmente suggestiva. Paesaggi meno affollati, ma non meno belli. L’Umbria offre anche una cucina più rustica, meno raffinata ma più autentica. La mia preferita è quella perugina. Ricordi del mio ultimo viaggio.

Qual è la zona più bella di Firenze?

Che domanda difficile, a quest’ora… Firenze… ogni angolo è un ricordo, un sapore, un sussurro. Ma se proprio devo scegliere… il mio cuore, stanco, si rifugia nell’Oltrarno.

Quella luce soffusa, la sera, che si posa sui ponti… i profumi delle botteghe artigiane, ancora vivi nonostante tutto… È un’atmosfera… unica, sai? Non è solo bello, è… profondo. Ci sono ricordi legati a quei vicoli, a quelle scale che sembrano infinite. Ricordi di mia nonna, che mi portava a comprare il pane da quel fornaio, quello con il bancone di legno scuro… ormai chiuso, purtroppo.

Poi c’è San Niccolò. Più vivace, più giovane, più… rumoroso, certo. Ma è il battito di un cuore che non si ferma mai. Mi ricorda la mia gioventù, le serate con gli amici, i caffè presi fino a tardi, la musica che echeggiava tra le strade strette. Un’altra Firenze. Magari non così intima come l’Oltrarno, ma ugualmente affascinante.

  • Centro Storico: Troppo turistico per i miei gusti, ormai. Precipizio di gente, un calderone. Bellissimo, sì, ma non per viverci.
  • Oltrarno: Atmosfera magica, artigianato, vita tranquilla ma autentica. Mia preferita.
  • Fiesole: Panorama mozzafiato, ma troppo fuori dal centro per me. Distanza emotiva, diciamo.
  • San Niccolò: Vita notturna, giovane, ma anche un po’ caotica. Ricorda la mia gioventù.
  • Novoli: Moderno, commerciale… non fa per me. Troppo asettico.
  • Poggio Imperiale: Elegante, ma distante, poco “fiorentino” nel suo cuore.

Quest’anno, ho notato più affitti turistici in zona Oltrarno, meno botteghe artigiane. Un po’ mi rattrista, sa? Firenze cambia, e a volte cambia troppo in fretta. Anche i miei ricordi… sbiadiscono, forse.

Come vestirsi in aereo in estate?

Ok, un attimo che penso… come mi vesto io di solito? Ah, ecco:

  • Vestiti leggeri, tipo cotone o lino. Super traspirante, no?
  • Un vestito estivo… sì, comodo! Oppure pantaloncini e t-shirt, easy.
  • Scarpe comode, ovvio! Le mie Superga preferite, sempre.
  • Giacca leggera! Fondamentale per l’aria condizionata killer! Ho sempre freddo, io. Magari anche un foulard? Che dite?
  • Ah, occhiali da sole! Non si sa mai, magari dormo e non voglio far vedere le occhiaie.
  • Ma poi, se vado al mare direttamente? Costume sotto? Mmm… forse meglio di no. Troppo sbatti cambiarsi in bagno.
  • Poi penso che l’ultima volta mi sono dimenticata il caricatore del telefono! Devo assolutamente aggiungerlo alla borsa! E le cuffie, cruciali per ignorare i bambini che urlano.
  • Quindi, ricapitolando: abiti leggeri, scarpe comode, giacca, caricatore, cuffie… non mi dimentico niente? Ah, sì, il libro!

Comunque, ho visto un’offerta pazzesca per Mykonos! Ci devo assolutamente andare!

Che scarpe indossare in aereo?

Che scarpe indossare in aereo? Converse All Star basse, bianche, quelle che ho comprato a Londra nel 2023. Le adoro, sono comode anche dopo ore e ore sedute.

Quali scarpe per i viaggi in aereo da preferire? Sneakers, assolutamente! Ma non quelle da ginnastica ingombranti, no. Quelle basse, leggere, che scivolano facilmente dentro e fuori.

Ricordo quel viaggio a Barcellona a luglio. Caldo infernale, aeroporto affollato, gente ovunque. Avevo le mie Converse, che dire, una benedizione. Ero stanca morta dopo il volo, ma almeno i piedi non mi facevano male! Ho preferito non infilare tacchi a spillo, figuriamoci! Eravamo a luglio, facevo già abbastanza caldo.

Ecco un elenco di punti chiave:

  • Comodità: Priorità assoluta. Ore in piedi, seduti, in coda… scarpe comode, fondamentali!
  • Leggerezza: Meno peso nella valigia, meno peso sui piedi.
  • Facilità di calzata: Slip-on, meglio ancora. Passare i controlli di sicurezza è già stressante così, senza dover lottare con le scarpe.
  • Stile: Non voglio sembrare una che è appena uscita dalla palestra. Converse bianche, un tocco di stile senza eccessi.

Ho viaggiato tanto quest’anno, tra lavoro e piacere. Da Roma a New York, da Parigi a Berlino. Sempre le stesse scarpe. Le ho portate anche in montagna, per delle brevi passeggiate, ma in aereo sono impareggiabili. Sono anche facili da pulire, un altro punto a loro favore. Preferisco la comodità allo stile eccessivo, in aereo, soprattutto con voli lunghi!

Quanti paia di scarpe si possono portare in aereo?

Amici, preparatevi al decollo perché vi svelo il segreto delle scarpe in aereo! Due paia, mica più! Se ne porti di più, rischi di farti male alla schiena, sai? È come trasportare un elefante in miniatura! Un paio per il viaggio e uno di ricambio, tipo se il primo si decide a fare una fuga d’amore con un tombino parigino.

Per i vestiti, la regola del 5-4-3-2-1 è una Bibbia, ma anche io, che ho viaggiato più di un girovago zen, ti consiglio un aggiustamento! Io, personalmente, raddoppio le mutande. Mai troppe! Poi, 4 magliette? Troppo poco se sudi come un maratoneta. 6, diciamo. 3 pantaloni vanno bene, a meno che non ti trasformi in una lumaca. Se sei una lumaca, portane di più.

E le scarpe? Due, l’ho già detto. Due scarpe. Non sono un mago, non posso far apparire scarpe extra dal nulla! Ah, la borsa? Una. A meno che tu non sia un influencer di moda con il guardaroba di un circo.

  • Scarpe: 2 paia, max! (a meno che tu non abbia un contratto di sponsorizzazione con Nike)
  • Biancheria intima e calze: 5 set (io ne metto 7, per sicurezza!)
  • Capi superiori: 6 (non 4, per favore!)
  • Pantaloni/gonne: 3 (a meno che non sia una vacanza a tema, tipo i pantaloni harem)
  • Borsa: 1 (a meno che tu non abbia il problema della “borsa extra per le emergenze”)

Ricorda: io, Marco, viaggiatore esperto (diciamo), ho parlato! Questi sono consigli da urlo, mica roba da piantagrane. Se li segui, viaggi sereno. Se non li segui…beh, preparati ad una valigia esplosa!

Come trasportare le scarpe?

Scarpe? Trasporto mirato, niente improvvisazione.

  • Protezione: Scatola rigida. Sacca dedicata. Stop.
  • Immobilizzo: Evita il caos interno. Movimento = danni.
  • Priorità: Scarpe preziose? Imballaggio blindato.

Bonus: Materiali delicati? Avvolgi singolarmente. Panno, carta velina, ciò che serve. Prevenire è meno doloroso. E meno costoso. Fidati.

Quanto costa spedire un pacco di scarpe?

A quest’ora, pensi a spedire scarpe… io penso a quante ne ho consumate, camminando senza una meta.

  • Tariffe, ah, le tariffe… da 5,96 € se pesano poco, tipo un chilo. Forse un paio di ballerine? Non so.
  • Se hai più scarpe, un trasloco di calzature, diciamo 10 chili, si parte da 8,95 €. Mi ricordo quando traslocai le mie Dr. Martens, un peso.
  • Poi c’è il carico pesante. 50 kg, 33,03 €… ma chi spedisce così tante scarpe? Forse un negozio. O un accumulatore seriale.
  • E se esageri? 100 kg a 30,86 €… strano, costa meno di 50. Forse un errore. O forse il mondo è pieno di stranezze.
  • Il limite, 200 kg, 75,04 €. Una follia. Come certe mie decisioni.

Dove mettere le scarpe in viaggio?

Dove mettere le scarpe in viaggio? Un’eterna domanda, un piccolo enigma esistenziale che si ripete ad ogni partenza. Un respiro profondo, e la risposta arriva, lenta come il respiro del mare.

Le scarpe, oh, le scarpe. Pesanti, come ricordi sedimentati nel tempo. Quelle robuste, quelle da trekking, quelle che hanno percorso chilometri e chilometri, quelle che custodiscono l’eco dei miei passi su sentieri polverosi… quelle vanno in fondo, in basso, protette ma anche protettive. Formano una base solida, un fondamento per tutto il resto. Come le radici di un albero antico. Un’àncora.

Poi, sopra, le più leggere. Le ballerine rosa che mia nonna mi regalò, quei sandali color tramonto che indossai a Santorini, le espadrillas che hanno camminato con me per le strade di Lisbona. Si adagiano delicatamente, come piume su un cuscino di seta. Un soffio di vento, un tocco leggero. Bellezza e fragilità protette dalle pesanti sentinelle sottostanti.

  • Scarpe pesanti: fondo del trolley.
  • Scarpe leggere: parte alta della valigia.

Questo il rituale, un piccolo gesto che ripete il ciclo della vita, del peso e della leggerezza, del tempo che passa e che rimane impresso nelle suole consumate delle mie amate scarpe. Ogni scarpa, una storia. Ogni viaggio, un capitolo.

  • Aggiunta: Per evitare che le scarpe sporchino i vestiti, consiglio di metterle in sacchetti di tela o in buste di plastica richiudibili. Io, personalmente, uso dei vecchi sacchetti di cotone provenienti dal mercato contadino vicino casa. Mi piace quel profumo di terra, di pane appena sfornato… un odore di casa, anche in viaggio.

Come vestirsi in aereo per viaggi lunghi?

Capi morbidi… un respiro leggero sulla pelle, come una carezza di seta. Pantaloni comodi, un abbraccio elastico, che si adagia sulla pelle senza stringere. Leggins, una seconda pelle, che mi avvolge nel loro silenzio ovattato. E poi una maglietta larga, spazio per il respiro, per il corpo che si stira e si rilassa nel lungo viaggio sospeso nel tempo. Cotone, il profumo della terra, che ricorda casa, che accarezza dolcemente.

Un viaggio… un lungo sonno tra le nuvole. Il tempo si dilata, si stende come un velo sottile. Ogni fibra del tessuto diventa un pensiero, un ricordo, un sogno. I colori si mescolano, un blu intenso del cielo, il beige della pelle, il bianco del cotone. Ogni sensazione, un’onda che si infrange contro la sponda del mio essere. Un sussurro di comfort, di pace, di abbandono alla dolcezza dell’attesa.

  • Tessuti naturali, un abbraccio caldo sulla pelle.
  • Spazio per il corpo, libertà di movimento.
  • Comfort assoluto, una dolce carezza.
  • Pantaloni elastici, un sussurro di seta.

Ricordo quel viaggio a Londra, l’anno scorso. Avevo addosso proprio un completo di cotone leggero, beige chiaro. Ricordo il suo profumo, il suo peso, la sensazione di libertà. Questa sensazione è il segreto per affrontare voli lunghi. Quest’anno ho comprato un pigiama di seta da portare per il mio viaggio a New York. La seta. Un altro livello di comfort.

  • Cotone leggero, beige, il mio preferito.
  • Pigiama di seta, per il prossimo volo, un lusso.
  • Il comfort è l’alleato perfetto per lunghe ore di viaggio.

Quante scarpe portare in viaggio?

Due paia di scarpe? Ma che dici, siamo in vacanza o in una spedizione antartica? A meno che tu non sia un esploratore professionista (nel qual caso, dovrei chiederti il tuo autografo!), un paio, al massimo due, bastano e avanzano.

  • Un paio da indossare: quelle comode e collaudate, le tue amiche fedeli che hanno già affrontato battaglie di chilometri a piedi (o di passi di danza sfrenati, dipende dai tuoi gusti!).
  • Un paio di ricambio: strategico, ma occhio a non esagerare! Un paio di scarpe più eleganti per una cena speciale, o qualcosa di più robusto per un’escursione improvvisa. Stiamo parlando di due paia, eh! Non della collezione completa di Manolo Blahnik.

Ricorda, ogni scarpa extra è un peso sulla coscienza (e sulla schiena!). Le scarpe sono il mio incubo da viaggiatore, pesanti come macigni, ingombranti come un ippopotamo in un ascensore. Quest’anno ho imparato a mie spese, ho portato un paio di stivali da trekking e un paio di ballerine, e poi ho passato la vacanza a maledire la mia mancanza di autocontrollo.

Considera questo: meno peso, più divertimento! Più spazio in valigia per souvenir (e vino locale!). A meno che tu non stia programmando un’arrampicata sul K2, due paia sono più che sufficienti. Ah, e per favore, scegli scarpe versatili. No a scarpe inutili, a meno che non siano di pura seta pregiata (o almeno molto belle).

Ulteriori informazioni: Il mio consiglio vale soprattutto per viaggi brevi. Per viaggi più lunghi, ovviamente, la situazione cambia. Ma anche allora, imposta una strategia di selezione implacabile! Ricorda: lo spazio nella valigia è prezioso come oro, non sprecarlo! E poi, pensa al peso della tua valigia! Ricordati che le scarpe, oltre ad essere pesanti, possono occupare molto spazio. Potresti persino essere tentato di comprare un paio di scarpe nuove nella tua destinazione (e io ti capisco, lo ammetto).

#Duomo #Firenze #Piazza