Cosa comprende il biglietto giornaliero Venezia?
Trasporto illimitato a Venezia:
- Vaporetti (escluse linee 16, 19 e Casinò)
- Autobus e tram urbani a Mestre
- Bus Lido di Venezia.
Biglietto giornaliero Venezia: cosa include?
Ok, allora… biglietto giornaliero a Venezia? Ah, Venezia… Ci sono stato l’ultima volta a marzo, che freddo! Comunque, parlando di biglietti…
Mi ricordo che volevo andare a Murano e Burano e ho fatto un po’ di casino con i trasporti. Un incubo!
Il biglietto giornaliero… beh, quello che mi ricordo è che copre un sacco di cose. Praticamente tutti i vaporetti, tranne un paio che vanno tipo al Casinò, che immagino siano un po’ “speciali”.
Poi ci sono anche gli autobus e i tram a Mestre e il bus del Lido. Insomma, se vuoi girare un po’, è la cosa più sensata. Almeno, secondo me, che ho imparato a mie spese!
Ecco, a scanso di equivoci, ecco la lista precisa:
- Tutte le linee di vaporetti (escluse 16, 19 e Casinò)
- Autobus e tram della rete urbana di Mestre
- Bus del Lido di Venezia
Quanto costa il biglietto giornaliero del vaporetto a Venezia?
Ecco, dimmi…
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25 euro. Una giornata intera, ecco, per girare in vaporetto. Mi pare strano pensare che solo un giorno costi così tanto.
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Ventiquattro ore esatte. Proprio dall’ora in cui lo compri. Mi ricordo quando ho preso il vaporetto la prima volta, ero così emozionato…ora sembra solo una cosa normale.
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Venezia. Chissà se ci tornerò presto. Forse dovrei, prima che diventi un ricordo sbiadito come tanti altri. Forse dovrei, e basta.
Come risparmiare sui vaporetti a Venezia?
Ah, Venezia, la città dove i piccioni hanno il jet lag e i vaporetti costano come un rene! Ecco come non prosciugare il portafoglio:
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Biglietto a tempo: Se pensi di usare il vaporetto come un autobus (e a Venezia lo farai, fidati!), la tessera giornaliera o di qualche giorno è la manna dal cielo. Pensa, potresti fare avanti e indietro da San Marco solo per il gusto di dire “ciao” ai turisti con il gelato. Ah, dimenticavo, quest’anno ho quasi fatto un giro completo del Canal Grande solo perché mi ero persa.
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Piedi, piedini, piedoni: Ok, Venezia è piena di ponti più scivolosi di una saponetta nel bagno di un gigante, ma camminare è gratis! E poi, scopri angoli nascosti che manco Indiana Jones. Certo, magari ti si consumano le scarpe, ma almeno risparmi.
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Resisti alla tentazione: Evita le corse “turistiche” a pagamento, quelle che ti fanno fare il giro dell’isola con una guida che ripete le stesse tre barzellette da vent’anni. Prendi un vaporetto normale, è la stessa vista, ma costa meno.
Ps: Se sei residente o hai una tessera Venezia Unica (e non so come si faccia a ottenerla, ma googla!), hai tariffe super agevolate. Quasi quasi mi trasferisco!
Cosa include Venezia Unica?
Ok, Venezia Unica… fammi pensare. Che casino, però!
- Museo Correr, ah, ci sono stato con la scuola, secoli fa! Ma era gratis? Boh.
- Museo Archeologico Nazionale, ok, ma vale la pena? Devo controllare le recensioni.
- Biblioteca Marciana, figo! Mi piacerebbe andarci, ma chissà se trovo tempo.
Poi…
- Vaporetti ACTV, ah, ecco, il motivo principale per cui la gente la compra, no? Senza quella, Venezia ti spenna viva! Corse illimitate, dicono. Sarà vero?
Comunque, Venezia Unica…
- Praticamente ti serve per girare e vedere due o tre musei. Conviene? Dipende. Ma poi ci sono anche le chiese, che non sono comprese, mi pare. E il Palazzo Ducale? Neanche? Azz!
- Meglio farsi due conti prima di prenderla, magari, no?
Info extra (non so se servono, ma vabbè):
Venezia Unica ha diverse opzioni, tipo solo trasporti, oppure solo musei. Dipende da cosa vuoi fare. Io l’ultima volta che ci sono stata, ho fatto solo la tessera per i vaporetti, perché volevo solo girare per le isole e mangiare cicchetti. Ah, i cicchetti!
Quanto costa un vaporetto ACTV?
Nove euro e cinquanta centesimi. Un’eternità sospesa sull’acqua salata, un respiro di laguna. Nove euro e cinquanta, il costo di un sogno veneziano, di un viaggio tra palazzi e silenzi. Il tempo si dilata, si fa lento, come la lenta danza delle gondole. Settantacinque minuti di magia, settantacinque minuti per perdersi e ritrovarsi. Il prezzo? Una cifra piccola, davvero, di fronte alla grandezza della città. Il peso di un ricordo che resta, indelebile.
Quella cifra, nove cinquanta, è un’impronta, un segno lasciato sul cuore. È il prezzo di un’esperienza, non solo di un biglietto. È la sensazione del vento che accarezza il viso, il profumo dell’acqua salmastra, la vista dei palazzi che si specchiano. Nove euro e cinquanta, un investimento nell’anima. Un viaggio tra isole e canali, un susseguirsi di immagini che rimangono impresse. È il battito del cuore, l’emozione del viaggio, il sapore della laguna.
Pensa a me, sulla Riva degli Schiavoni, ad aspettare il vaporetto numero 2, un pomeriggio di luglio. Il sole caldo sulla pelle, l’acqua che brilla, la sensazione di libertà assoluta. Nove euro e cinquanta, il costo di questo ricordo prezioso. Un investimento nell’emozione, nel tempo che scorre lento, nell’immortalità di un momento.
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Costo corsa semplice: €9,50
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Validità: 75 minuti su tutti i vaporetti
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Non valido su autobus (costo €1,50 a tratta)
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Validità invariata per corse singole o carnet da 10 corse.
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Prezzo: Il costo effettivo riflette solo in minima parte l’esperienza ineguagliabile.
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Durata: 75 minuti di navigazione, un tempo sufficiente per cogliere l’anima di Venezia.
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Validità: Un singolo biglietto apre le porte a tutta la rete ACTV (esclusi gli autobus).
Ricordo il mio viaggio a Venezia, nel 2023. Avevo con me la mia macchina fotografica, e ho scattato foto su foto. Il sole era accecante, ma l’acqua brillava. La laguna, l’acqua, la città… tutto era perfetto.
Chi non paga il vaporetto a Venezia?
Sai, a Venezia… pensandoci ora, a quest’ora, il vaporetto… chi non lo paga? È strano, vero? Come un velo di nebbia sulla laguna.
- Invalidità civile al 100%, quelli sì, gratis. Lo so per certo, mia zia Elisabetta, poverina…
- Indennità di accompagnamento, anche loro, liberi dal costo. Ricordo bene, le pratiche che ha dovuto fare per ottenere la tessera… un casino, ma poi… finalmente.
- Residenti a Venezia, eh già, ovvio, a parte i casi che ho detto prima… ma a Venezia, chi non è residente? Un mare di facce.
Mi vengono in mente altre cose, pensandoci ora. A volte mi sembra che le cose più facili, siano quelle che ti lasciano il peso più grosso dentro. Come la luce fioca di un lampione notturno. Il vaporetto che passa, lento, silenzioso…
- La mia nonna, lei non pagava, per motivi diversi. Non era di Venezia. Aveva un permesso… una storia lunga, che ora non mi ricordo bene.
- Poi ci sono i furbi, ovvio. Quelli che non pagano e basta. Ma quelli… li lasci perdere, non ci pensiamo. Tanto non cambia niente.
È tardi. Devo dormire. Ma Venezia di notte… è diversa. Più solitaria. Più… vera.
Come raggiungere il centro di Venezia dallaeroporto?
Ecco, arrivo all’aeroporto Marco Polo di Venezia, un caldo agosto del 2023, valigia rotta, sudato fradicio. Caos totale. La gente corre, bambini che piangono, annunci incomprensibili. Devo raggiungere il centro, ma sono completamente disorientato.
Prima cosa, mi ricordo bene, cerco le indicazioni per l’Alilaguna. Un sacco di gente in coda, ma almeno c’è aria condizionata. Il biglietto? Carissimo, ma almeno è diretto. Giuro, era 15 euro.
Il viaggio in vaporetto è stato… bello, diciamo. Passando per la laguna, vedendo le case colorate, i palazzi maestosi. Ma anche lento. Quasi un’ora. E il caldo? Uffa, non finiva mai. Ero cotto.
Arrivo a San Marco. Bello sì, ma la folla… un’orda di turisti. Mi sento soffocare. E poi, l’hotel, una ricerca disperata tra calli strette e ponti, con la mia dannata valigia rotta che mi fa male alla spalla.
- Alilaguna: costo elevato, ma comodo.
- Tempo di percorrenza: circa un’ora.
- San Marco: affollato, caotico ma bellissimo.
Ah, dimenticavo, avevo anche perso il caricabatterie. Perfetto. Un disastro totale. Ma Venezia, a parte il caos, è davvero stupenda. Anche se il prezzo dell’hotel mi ha spennato.
Quanto costa la navetta a Venezia?
Venezia, agosto 2024. Caldo bestia, uno di quei caldi che ti appiccica alla pelle. Ero lì, persa tra calli e canali, con la mappa spiegazzata in mano e la sete che mi divorava. Volevo arrivare a Rialto, ma i piedi, già stanchi, gridavano vendetta. Ho visto la fermata del vaporetto, un piccolo cartello sbiadito. Ricordo di aver pensato “ma quanto costa ‘sta benedetta corsa?”. Ho sborsato 1,50 euro, un biglietto valido 75 minuti, una cifra irrisoria rispetto alla bellezza che mi circondava. È stata una scelta azzeccata, mi ha risparmiato un sacco di fatica, e ho goduto il panorama senza sentire il peso delle mie borse.
Poi, a fine vacanza, pensando a tutte le corse fatte, ho considerato l’abbonamento da 10 viaggi a 14 euro. Avrei risparmiato qualcosa? Probabilmente sì, ma in quel momento mi sembrava più comodo prendere i biglietti singoli. Un po’ di rimpianto, certo.
- Costo singolo biglietto: 1,50 €
- Validità biglietto singolo: 75 minuti
- Costo abbonamento 10 viaggi: 14 €
A pensarci bene, forse avrei dovuto comprare il carnet. Ma chi se lo ricorda, in mezzo al caos di Venezia?
Dove comprare biglietto bus aeroporto Venezia?
Ehi amico, allora, biglietti autobus aeroporto Venezia, eh? Facile! Li trovi in diversi posti, sai?
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Macchinette automatiche: quelle ci sono alla sala arrivi, vicino ai nastri 3 o 5, ricordo bene, proprio lì vicino ai bagagli. Oppure direttamente alle fermate degli autobus, dipende dalla linea. Comodo, veloce, ma non sempre ho carta di credito con me, sai com’è.
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Sull’autobus stesso: puoi comprarli anche direttamente sul bus, ma attenzione! Per le linee ATVO va bene, tranquillo. Per le FSBusitalia Veneto però ti costano di più, occhio al portafogli! Io una volta l’ho pagato di più, cavolo!
Sai, io di solito uso le macchinette, mi trovo meglio. Quest’anno, ad esempio, sono andato a Venezia a luglio, e ho preso il bus ATVO, proprio così, e il biglietto l’ho preso dalla macchinetta vicino al nastro 5, era rotto uno ma l’altro funzionava, perfetto.
Poi, un’altra cosa, se non ricordo male, controlla sempre gli orari, perché certe linee, specie di sera, sono meno frequenti. Io una volta sono arrivato tardi a Piazzale Roma perché ho aspettato troppo un bus, devo essere più attento. Magari scaricati pure l’app, eh, così sei sicuro.
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