Cosa fare il primo dell'anno a Firenze?

Cosa fare il 1 gennaio a Firenze?

Allora, il primo dell’anno a Firenze? Diciamo che dipende da quanto hai festeggiato la notte prima, eh!

• Passeggiata sul Lungarno: Se sei in grado di camminare dritto, goditi l’Arno! È come un fiume di diamanti, soprattutto se hai ancora i postumi della sbornia.
• Michelangelo: Se la Galleria dell’Accademia è aperta, vai a vedere il David. È nudo, ma almeno non ti giudica per come ti sei conciato la sera prima. Ovviamente informati prima, che magari il David si riposa anche lui il primo dell’anno.
• Chiese a gogò: Entra in una chiesa! Magari ti confessi per tutti i peccati di Capodanno. Scherzo! Ammira l’arte, che fa sempre bene all’anima… e al fegato.
• Mangia, bevi, ama: Un’osteria è d’obbligo! Ribollita, bistecca alla fiorentina… insomma, la cura perfetta per riprenderti. Oppure buttati al Mercato Centrale, un tripudio di sapori che ti farà dimenticare il panettone avanzato.

Ah, un consiglio da amico: evita i posti troppo turistici, sembra di stare al mercato del pesce pure il primo dell’anno! E se ti imbatti in qualche ubriaco molesto, fagli vedere la foto del David. Di solito funziona. 😉

Cosa fare a Firenze gennaio 2025?

Firenze, gennaio 2025.

• Uffizi e Palazzo Pitti: Meno folla. L’arte non ha fretta.
• Saldi Invernali: Moda e artigianato. Un buon affare è sempre benvenuto. “Compra meno, scegli meglio.”
• Cucina Toscana: Ristoranti accoglienti. Ribollita e un bicchiere di Chianti. Il conforto nel piatto.
• Eventi Culturali: Concerti, mostre. La cultura è l’antidoto all’inverno. Il Comune pubblica il calendario.

Aggiunte:

• Considera una visita al Giardino di Boboli, anche se spoglio, ha un suo fascino silenzioso.
• Cerca piccoli laboratori artigiani, spesso nascosti, dove il tempo sembra essersi fermato.
• Un giro al Mercato di San Lorenzo per un panino con il lampredotto è quasi un obbligo.
• Ricorda, gennaio a Firenze può essere freddo e umido. Un buon cappotto è essenziale.

Cosa si fa a Capodanno a Firenze?

Capodanno a Firenze? Metti da parte il pigiama e preparati a:

• Piazze in delirio: Concerti gratuiti che ti fanno ballare come se non ci fosse un domani (e forse, dopo i fuochi, non ci sarà!). Immagina: tu, sotto le stelle, che canti a squarciagola con sconosciuti. Poi ti svegli con un mal di testa cosmico, ma ne è valsa la pena!

• Fuochi d’artificio che fanno “boom”: Il cielo si illumina come l’albero di Natale di un milionario. Certo, il mio vicino ha provato a imitarli con i petardi, ma ha solo spaventato il gatto. Firenze è un’altra storia.

• Cenoni che ti fanno rotolare: Ristoranti tipici che ti propongono menu talmente ricchi che ti servirà un carrello elevatore per uscire. Prepara l’Enzima, che con quel popò di mangiata ti servirà.

• Notti brave da “oh mamma”: Locali che ti fanno ballare fino all’alba, con DJ set che ti fanno dimenticare che domani hai la sveglia alle 7. Però, dai, una volta all’anno si può!

P.S. Ah, dimenticavo! Se ti senti particolarmente avventuroso, puoi sempre provare a fare il bagno nell’Arno a mezzanotte. Ma non dire che non ti avevo avvertito! Poi ci sono i musei aperti con orari speciali, se hai una passione per l’arte e vuoi iniziare l’anno con un tocco di cultura (e un po’ di silenzio, dopo il caos della festa).

Dove vedere i fuochi a Firenze Capodanno?

Dove vedere i fuochi a Firenze Capodanno? Ponte Vecchio, ovvio! Ma sai, l’anno scorso, 2023, ero lì, stretta tra mille persone, un freddo cane, e la vista? Beh, a tratti. I fuochi erano belli, eh, ma la folla… mamma mia! Sembrava di essere in una sardina!

Il mio consiglio? Trova un posto alternativo. Quest’anno proverò da Piazzale Michelangelo. Ho sentito dire che è meno affollato e si vede benissimo tutta la città illuminata. Magari un po’ di camminata in più, ma almeno respiro!

Punti principali:

• Ponte Vecchio: affollatissimo, vista a tratti oscurata dalla gente.
• Piazzale Michelangelo: opzione migliore per il 2024, meno gente, panoramica più ampia.

Qual è il posto migliore per vedere i fuochi d’artificio a Capodanno a Firenze? Dipende! Se vuoi la storia, ma sei disposto a soffrire un po’ di claustrofobia, Ponte Vecchio. Se vuoi goderti lo spettacolo in tranquillità, Piazzale Michelangelo. Considera anche la temperatura, eh, dicembre a Firenze non scherza!

Aggiungo: l’anno scorso ho mangiato un lampredotto fantastico vicino a Ponte Vecchio, prima dei fuochi. Un’esperienza culinaria da ricordare più dei fuochi stessi, a dire il vero. Pure il vin brulé era ottimo! Ma quest’anno, per Piazzale Michelangelo, preparerò un bel thermos di cioccolata calda, più pratico!

Quanti giorni passare a Firenze?

Tre giorni a Firenze? Mah, è come voler assaporare un Chianti Classico in un sorso solo! Un crimine, dico io! Certo, vedi gli Uffizi, fai un selfie col David (che ormai è più famoso di me), lanci un occhio al Duomo… ma ti resta quel retrogusto di “avrei potuto fare di meglio”.

• Uffizi: Se ti limiti a tre giorni, scegli con cura cosa vedere, altrimenti è come cercare l’ago nel pagliaio… di capolavori rinascimentali.
• Accademia: Il David, certo. Ma anche le collezioni di dipinti sono un tesoro. Ricorda, è come una maratona, non una corsa a ostacoli.
• Duomo: Ma certo, la cupola di Brunelleschi. Stupenda. Ma non solo! Salire sulla cupola è un’esperienza, non una semplice toccata e fuga. E poi, le porte del Battistero… Che storia!

Insomma, tre giorni sono un’introduzione, un aperitivo. Io, che sono un patito di Firenze (e lo ammetto, ho pure perso il conto delle volte che ho mangiato un lampredotto!), ti consiglierei almeno una settimana. Così, hai anche tempo per perderti nei suoi vicoli, scoprire trattorie nascoste, e capire davvero l’anima di questa città. Sai, Firenze non è una conquista, è un amore lungo una vita, almeno per me. E poi, diciamolo, un po’ di tempo in più ti permette anche di dedicarti allo shopping. E le scarpe? Che dire delle scarpe!

Però, se proprio devi limitarti, pianifica tutto alla perfezione! E porta una buona scorta di scarpe comode. Fidati.

Cosa fare a Firenze il 6 gennaio?

Santo cielo, il 6 gennaio a Firenze! Devo decidere… Palazzo Vecchio, certo, ma poi? Il 5 e il 6… uff, troppe cose! Devo prenotare qualcosa? Magari il Bardini, la vista deve essere pazzesca. Ma prima, pranzo? Dove si mangia bene e non troppo caro? Ah, giusto, il Novecento… bello, ma forse troppo affollato, odio le code lunghe!

Poi c’è Santa Maria Novella, ma l’ho già vista. Devo concentrarmi su qualcosa di nuovo. Il Memoriale? Troppo pesante per il 6 gennaio, preferirei qualcosa di più… leggero. La Cappella Brancacci… sì, quella potrebbe andare, i colori sono incredibili. A meno che non sia chiusa? Mamma mia, troppe scelte! Devo guardare un po’ di recensioni online, altrimenti mi perdo metà dei posti!

• Palazzo Vecchio (classico, ma sempre bello)
• Museo Bardini (vista mozzafiato, spero!)
• Cappella Brancacci (colori, colori!)
• Santa Maria Novella (se ho tempo e voglia)
• Museo Novecento (ma solo se non c’è troppa gente!)
• Memoriale (no, troppo intenso per oggi)

Aspetta, devo controllare il meteo! Se piove, vado al museo, altrimenti… un bel giro in bici lungo l’Arno? Già, l’Arno! Mi dimentico sempre di lui, che stupido!

Ah, e per il 5 gennaio? Devo trovare qualcosa di diverso… devo cercare online, questo diario non mi aiuta per niente! Ah, sì, e la cena! Devo prenotare anche quella. Trattoria Mario, forse? Ho sentito parlare bene del loro Lampredotto. Oddio, cosa decido?