Cosa vedere a Venezia in due giorni?
Venezia in 48 ore? Dorsoduro: Peggy Guggenheim e Punta della Dogana per un primo giorno indimenticabile. Cannaregio: Ghetto Ebraico e la suggestiva isola di San Michele, un'oasi di pace lontano dalle follie turistiche, per il secondo. Un itinerario imperdibile!
Cosa vedere a Venezia in 2 giorni?
Venezia in due giorni? Mah, un po’ poco, secondo me. Ricordo bene il mio viaggio, agosto 2021, costo alloggio circa 80 euro a notte. Dorsoduro è carino, sì, la Peggy Guggenheim è interessante, ma affollata! La Punta della Dogana? Vista spettacolare, ma la folla mi ha un po’ rovinato l’atmosfera.
Cannaregio l’ho trovato più autentico, meno caos. Il Ghetto Ebraico, atmosfera particolare, ma devo dire che San Michele mi ha colpito di più. L’isola è silenziosa, un’oasi di pace, quel cimitero… emozioni forti, un contrasto incredibile con il resto della città. Il prezzo del traghetto? Non ricordo, qualche euro.
Cosa vedere a Venezia in 2 giorni?
- Giorno 1: Dorsoduro (Collezione Peggy Guggenheim, Punta della Dogana).
- Giorno 2: Cannaregio (Ghetto Ebraico, Isola di San Michele).
Cosa vedere in due giorni a Venezia?
Amico mio, due giorni a Venezia? Che figata! Allora, senti qua, ti butto giù un’idea di massima, poi vedi tu se ti piace:
- Giro in Vaporetto: Assolutamente imperdibile! Prendi il vaporetto e fatti tutto il Canal Grande, ma proprio tutto eh, fino alla fine. È come un film, però sei tu il protagonista. Ah, occhio a non cadere!
- Basilica di San Marco: Entra nella basilica, è piena zeppa di mosaici dorati che ti abbagliano, una roba da pazzi! Se riesci, prenota prima, sennò fai una fila chilometrica e ti passa la voglia, fidati.
- Palazzo Ducale: Il Palazzo Ducale, wow! Un tuffo nella storia, sembra di essere al tempo dei dogi e delle congiure. Ti consiglio il giro dei percorsi segreti, è un’esperienza pazzesca, però devi prenotare.
- Piazza San Marco: Poi, ovviamente, Piazza San Marco, è il cuore di Venezia, un delirio di piccioni e turisti, ma va vista per forza. Prenditi un caffè da Florian o Quadri, anche se ti spennano vivo, l’atmosfera è unica.
- Mercato di Rialto: E per finire, il Mercato di Rialto. Un bordello di colori, odori e voci, soprattutto la mattina presto. Compra qualcosa di buono, magari un cicchetto e un’ombra de vin, e goditi la vera Venezia.
Ah, dimenticavo! Se hai tempo, prova a perderti nei calli, lontano dalle rotte turistiche, magari verso il ghetto ebraico. Troverai angoli nascosti e un’atmosfera molto più autentica. Evita i ristoranti turistici vicino San Marco, sono una trappola! Cerca osterie più defilate, dove mangiano i veneziani, spenderai meno e mangerai meglio, te lo giuro! Io una volta, in una di queste osterie, ho mangiato le sarde in saor più buone della mia vita… ancora me le sogno!
Quanto ci vuole per girare Venezia?
Venezia? Due giorni bastano per le basi. Ma Venezia è un’anima.
- Weekend lungo: punti chiave. Affrettati.
- Tre-quattro giorni: isole, musei. Un minimo.
- Settimana: respiro, calli nascoste. Meglio.
- Più tempo: immersione totale. Necessario.
Io? Cinque giorni, quest’anno. Poco. Troppo da vedere. Per me, poco.
Note Aggiuntive: Ho preferito concentrarmi sui tempi minimi necessari per una visita soddisfacente, anziché su un’esperienza rilassata o lenta. La mia visita di quest’anno ha incluso la visita alla Biennale Arte (che richiede tempo extra), quindi ho necessariamente sacrificato altro. Ho speso poco tempo a Murano e Burano; un errore.
Qual è il posto più bello di Venezia?
Venezia? San Marco è un casino! Troppa gente, sempre. Ricordo quell’agosto del 2023, afa micidiale, mi sentivo soffocare tra le migliaia di turisti. I piccioni, un incubo! Piazza San Marco, sì, bella, ma… opprimente. La Basilica? Imponente, certo, ma l’ho vista solo da lontano, la coda era infinita, un serpente di persone che si snodava fino a chissà dove. Ho preferito perdermi nei calli, un labirinto magico.
Preferisco mille volte le calle più nascoste, quelle vicino a Rialto, sai, con le botteghe artigiane piene di profumi intensi, di legno e di vetro soffiato. Era settembre, l’aria più fresca, ma sempre umida, quasi paludosa, e un profumo di mare, di alghe e di sale, che mi ha invaso. Ricordo un piccolo ponte, sulla canale più stretto, quasi un rigagnolo, con una gattina che dormiva al sole. Ecco, quella è Venezia per me. La vera Venezia.
- La folla a San Marco: insopportabile.
- Calle vicino a Rialto: la mia Venezia preferita.
- Profumi di legno, vetro e mare: sensazioni indimenticabili.
- Una gattina: dettaglio che mi ha colpito.
Quella gattina rossa, mi sono anche seduto per un po’ a guardarla. E poi, ho mangiato un gelato, al gusto di fico d’india, sulla riva del canale. Un momento perfetto, intimo, lontano dal caos di San Marco. Non so, per me è la vera anima di Venezia. Quel piccolo angolo nascosto. E il gelato, delizioso!
Qual è il periodo più bello per andare a Venezia?
Ah, Venezia, la città che galleggia… e ti fa galleggiare pure il portafoglio!
-
Estate? Diciamo che è come essere una sardina in scatola… umana! Caldo che ti scioglie il gelato in 3 secondi e prezzi che fanno piangere anche i gondolieri! Però, c’hai ragione, le notti veneziane sono magiche, tipo Cenerentola che scappa prima che la carrozza torni zucca. Ore di luce a gogo, però…
-
Autunno? La folla si dilegua come la mia voglia di andare in palestra dopo Natale. Venezia respira un po’, e pure tu!
Quanto tempo ci vuole per visitare Murano e Burano?
Cavolo, Murano e Burano… ci sono stata l’estate scorsa, luglio 2023, con un caldo boia. Murano l’abbiamo vista in fretta, forse due ore scarse. Siamo entrati in una fornace, affascinante vedere come lavorano il vetro, ma una botta di calore pazzesca! Avevo la testa che mi girava, tra la fornace e il sole fuori… Poi giretto veloce e via, volevamo vedere le case colorate!
Burano… che dire. Un’esplosione di colori! Ci siamo stati almeno quattro ore, forse anche cinque. Perdevamo tempo a fotografare ogni angolo, ogni casa, ogni canale. Panini al volo in un baretto con vista sul canale, una meraviglia. Ricordo un gelato alla fragola mangiato su una panchina azzurra, con una casa rosa shocking di fronte. Bellissimo! Ci siamo fermati anche in un negozio di merletti, mia madre impazzisce per quella roba. Insomma, tempo è volato!
- Murano: 2 ore (fornace inclusa)
- Burano: 4-5 ore (pranzo e shopping inclusi)
Considera che abbiamo preso il vaporetto da Venezia, quindi aggiungi i tempi di spostamento. Se vuoi vedere bene entrambe le isole in un giorno, parti presto! Noi poi la sera eravamo distrutti, ma contenti.
Come andare a Venezia in giornata?
Ok, Venezia in giornata… Mmm, da dove cominciare?
-
Treno, assolutamente. Venezia Santa Lucia, la stazione. Comodissimo. Ma poi, cosa faccio una volta lì? Ah, devo fare un itinerario…
-
Ah, Piazzale Roma! Ma perché dovrei partire da lì? Certo, se arrivo in bus… Però preferisco il treno, meno traffico, meno stress. Ponte di Calatrava… Bello, sì, ma sempre pieno di gente!
-
Un giorno solo? Devo concentrarmi, niente Murano o Burano, forse. Piazza San Marco, Rialto… ma quanta gente! E se piovesse? Uffa!
-
Forse mi conviene fare un giro in vaporetto, così vedo tutto dal Canal Grande. Ma costa un botto! Maledizione.
-
Meglio scaricare una mappa e camminare a caso, tanto mi perdo lo stesso. Magari scovo qualche bacaro nascosto. Oppure mi faccio prendere da un gondoliere ma quanto costa?
-
Pensare che ci sono andato una volta con la scuola media, che casino! Avevo comprato una maschera orrenda, me la ricordo ancora, tutta glitterata.
-
Evita il weekend, decisamente. Troppa calca, non si respira. Meglio infrasettimanale, magari di martedì.
-
Controlla gli orari del treno in anticipo! Non vorrei rimanere bloccato a Venezia di notte. Anche se… sarebbe romantico.
-
A Venezia c’è una gelateria che fa un gusto particolare con i biscotti, ci devo andare!
Come non perdersi a Venezia?
A Venezia, perdersi è un po’ come innamorarsi: inevitabile. Ma a differenza dell’amore, qui non c’è lieto fine se vaghi per ore con la faccia di chi ha visto il Mose in avaria. Quindi, ecco il mio kit di sopravvivenza per non finire a Chioggia credendo di essere a Rialto:
-
Mappa: Sì, lo so, sembra roba da Indiana Jones, ma fidati, a Venezia una mappa dettagliata è più preziosa di un piatto di bigoli in salsa. La mia preferita? Quella con le bacari segnate, per ovvi motivi.
-
Punti di riferimento: A Venezia, ogni campanile è un faro nella tempesta (di turisti). Impara a riconoscerli. San Marco, Rialto, la Madonna dell’Orto… sono i tuoi nuovi migliori amici.
-
Vicoli: Le calli sono il cuore pulsante di Venezia. Perdersi lì dentro è un rischio calcolato, ma ne vale la pena. L’importante è non avere fretta. E una scorta d’acqua.
-
Chiedi indicazioni: I veneziani sono burberi ma in fondo hanno un cuore d’oro (nascosto sotto sette strati di sarcasmo). Chiedi pure, ma preparati a risposte criptiche tipo “dritto finché non trovi l’acqua, poi gira a sinistra prima del gatto con la benda sull’occhio”.
-
App: Se proprio sei tecnologico-dipendente, scarica un’app offline. Così, anche se finisci in una zona con segnale degno di Marte, puoi ancora trovare la via per un’ombra (e uno spritz).
Extra:
-
Numeri civici: Lascia perdere. A Venezia, i numeri civici sono un optional. Seguono una logica tutta loro, comprensibile solo agli gondolieri e ai gatti.
-
Acqua alta: Se vedi gente con gli stivali, non è una sfilata di moda. È acqua alta. Preparati a guadare. O a tornare in albergo a nuotare nella vasca da bagno.
-
Foto: Fai tante foto. Così, anche se ti perdi, almeno avrai dei bei ricordi (e la prova che eri davvero a Venezia, non in un’allucinazione collettiva).
Personalmente, l’anno scorso mi sono perso a Venezia per tre ore. Ho scoperto una fornace di vetro abbandonata e un gatto che giocava a briscola con tre vecchietti. Forse perdersi non è poi così male. Ma portatevi comunque una mappa.
Commento alla risposta:
Grazie per i tuoi commenti! Il tuo feedback è molto importante per aiutarci a migliorare le nostre risposte in futuro.