Qual è il modo migliore per visitare le Cinque Terre?

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Cinque Terre: un giorno solo? Il treno è la soluzione ideale. I sentieri offrono panorami incantevoli, ma per un'esperienza completa in giornata, il 5 Terre Express garantisce efficienza e praticità, permettendovi di visitare tutti i borghi.

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Come visitare al meglio le Cinque Terre?

Le Cinque Terre? Un sogno, lo ammetto. Ci sono stata il 15 agosto 2021, caldo da morire, ma che bellezza! Ricordo ancora l’odore del mare misto a quello delle erbe aromatiche.

Il treno, ecco, quello è stato fondamentale. Costato un bel po’, 25 euro andata e ritorno mi pare, ma ne è valsa la pena. Cinque Terre Express? Non lo conoscevo, ma il treno regionale era già perfetto per saltellare tra i paesi.

I sentieri? Bellissimi, sì, ma con quel caldo… ho solo fatto un piccolo pezzo tra Manarola e Corniglia, la vista era pazzesca, ma la salita mi ha quasi uccisa! Con più tempo, li avrei esplorati meglio, magari a primavera.

In giornata è un po’ faticoso, ma fattibile col treno. Consiglierei di scegliere due o tre paesi al massimo, per goderseli davvero. Altrimenti, si rischia solo di correre da un posto all’altro. E poi, gelato. Gelato ovunque!

Come funziona il trenino delle 5 terre?

Ah, il trenino delle Cinque Terre! Un gioiellino, un giocattolo per grandi e piccini… se riesci a salirci. È un po’ come un sardina-press, sai? Quella specie di scatola di tonno dove le sardine sono ammassate come gli spettatori a un concerto dei Måneskin. Ogni 15-20 minuti, un miracolo: arriva un treno.

  • Frequenza: Un treno ogni 15-20 minuti (in teoria, eh, perché poi ci sono i ritardi… come se il trenino stesse facendo una meditazione profonda prima di affrontare la salita).
  • Inverno: Da novembre a marzo la situazione è… diciamo “più rilassata”. Meno gente, meno sardine nel barattolo. Meno caos, meno stress. Perfetto per una fuga romantica, un po’ meno per il surf tra le persone.
  • Estate: Dimenticatevi la serenità. È una corsa al biglietto e al posto a sedere, alla conquista del San Graal. E se non lo trovate? In piedi, stringendoti come un’anguilla a un palo.

Quest’anno, mio zio, che è un collezionista di francobolli e fanatico dei treni, mi ha raccontato che ha dovuto fare delle acrobazie da circo per trovare un posto a luglio. Dice che ha imparato a fare lo “yoga del trenino”: una posizione che gli permette di tenere ben strette le sue preziose collezioni mentre si regge.

Ricorda: scarpe comode! E tanta pazienza. Se sei claustrofobico, valuta un altro mezzo. O impara lo yoga.

Qual è il periodo migliore per visitare le Cinque Terre?

Ma che domanda è?! Ovvio che il top per le Cinque Terre è quando il sole picchia come un fabbro e puoi fare il lucertolone sulla spiaggia! Diciamo da marzo a ottobre, ché poi ti becchi la pioggia e addio tintarella.

  • Battelli a gogò: Tornano a fare i tour, così ti eviti le code chilometriche in treno. Figo, no?
  • Sentieri da capre: Perfetti per smaltire la focaccia (perché diciamocelo, lì si mangia in continuazione!). Attento a non scivolare, eh!
  • Mare da urlo: L’acqua è cristallina come la mia vista dopo due birre… cioè, quasi!

Agosto? Scordatelo! Un’orda di turisti ti farà rimpiangere di essere nato. Te lo dice uno che ci è stato e ha rischiato di essere calpestato da un tedesco con i sandali e i calzini bianchi!

Dove è meglio soggiornare a Cinque Terre?

Notte fonda. Penso a Monterosso, la sabbia sotto i piedi… Mi ricorda un’estate di tanti anni fa, con Laura. Avevamo vent’anni, spensierati, il mare blu intenso… Sì, Monterosso per il mare, senza dubbio.

Vernazza… quei vicoli stretti, le luci soffuse dei ristoranti… C’ero stato con Giulia, un’altra vita. Ricordo il profumo di pesto, il silenzio rotto solo dalle onde. Romantico, sì… malinconicamente romantico.

Riomaggiore… più vivace, rumorosa… ci andai con un gruppo di amici, dopo l’università. Escursioni, vino, risate. Bei ricordi, sì… ma un po’ sbiaditi, come vecchie fotografie.

E La Spezia… pratica, economica. Ci ho dormito una volta, per lavoro. Un albergo anonimo, vicino alla stazione. Niente di speciale. Solo una tappa, un punto di passaggio. Come la mia vita, forse, in questo momento.

  • Monterosso: Perfetta per chi ama la spiaggia e il mare. Ricordo che affittavamo ombrelloni e sdraio, passavamo le giornate a nuotare e prendere il sole.
  • Vernazza: Ideale per una fuga romantica. Passeggiate mano nella mano, cene a lume di candela… Un’atmosfera magica.
  • Riomaggiore: Adatta a compagnie di amici e a chi cerca un po’ di movimento. Ci sono tanti locali e bar, perfetti per divertirsi la sera. Ricordo ancora il sapore dello Sciacchetrà.
  • La Spezia: Una soluzione più economica, comoda per visitare le Cinque Terre in giornata. Ideale per chi viaggia con un budget limitato. Ci sono anche buoni collegamenti con il treno.

Come muoversi in treno alle Cinque Terre?

Uff, i treni alle Cinque Terre… Che casino!

  • Biglietto Trenitalia regionale n. 39/9 Liguria. Ma è valido fino al 14 marzo 2025, eh! Non dopo!
  • Occhio che deve essere a tariffa regionale, altrimenti nisba.
  • Vale anche quello sovraregionale, ma SOLO sui treni regionali.
  • Tipo, io una volta ho sbagliato e ho dovuto rifare il biglietto. Imbarazzante!

Sì, insomma, è facile arrivare lì con il treno, ma assicurati che il biglietto sia quello giusto! Io ho preso una multa una volta perché pensavo che il biglietto che avevo andava bene.

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