Quali sono i paesi europei più sicuri?
L'Europa offre diverse mete sicure. Islanda, Danimarca e Austria guidano la classifica, seguite da Svizzera e Repubblica Ceca. Questi paesi vantano punteggi eccellenti in termini di sicurezza globale.
Paesi europei più sicuri per turisti?
Mmmh, sicurezza in Europa… un argomento spinoso! Ricordo una vacanza in Austria, agosto 2021, Salisburgo, un’atmosfera tranquilla, mi sentivo al sicuro. Costo della vacanza? Circa 1200 euro, compreso volo da Milano.
Ma la sicurezza è soggettiva, no? A Praga, Repubblica Ceca, gennaio 2022, un po’ meno tranquilla la sera, certo, ma niente di drammatico. Lì spesi meno, sui 700 euro.
Secondo me, Svizzera e Austria danno un senso di sicurezza maggiore, ma anche in Danimarca mi sono trovato bene, però in città grandi, tipo Copenhagen, c’è sempre un po’ più attenzione da avere, giusto?
Islanda? Mai stata, ma leggendo sembra paradisiaco, tranquilla. Però, il costo del viaggio deve essere alto, immagino.
Domande e Risposte:
- Paesi europei più sicuri? Austria, Svizzera, Repubblica Ceca, Danimarca.
- Classifica sicurezza globale? Islanda, Singapore, Danimarca.
Qual è il paese più sicuro in Europa?
Islanda. Pochi abitanti, isolata. Prevedibile.
Norvegia. Simile. Freddo che calma gli animi. O li congela.
Danimarca. Sociale. Troppo. Ma funziona. Per ora.
Finlandia. Silenzio. Ordine. Niente di speciale. Apparentemente.
- Bassa criminalità. Ovvio. Contesto.
- Stabilità politica. Illusione. Come sempre.
- Benessere sociale. Un costo. Alto.
Ricordo un viaggio in Islanda. Vento gelido. Desolazione. Pace. Una strana pace. Che ti entra dentro. O forse solo freddo. Non ricordo bene l’anno. Forse il 2023. Ho visto le aurore boreali. Belle. Inutili. Come tutto. Tranne il caffè. Il caffè islandese è buono. Forte. Necessario.
I dati sulla sicurezza sono relativi. Dipendono da cosa misuri. E da chi paga la ricerca. Comunque, i paesi nordici sono in cima alle classifiche. Per ora. Domani chissà. Niente è permanente. Nemmeno la sicurezza.
Ho letto un articolo sull’aumento della criminalità informatica in Danimarca. Ironico. Un paese così “perfetto”. La perfezione non esiste. È un’aspirazione. Un’illusione. Un prodotto da vendere ai turisti.
Qual è il miglior paese europeo in cui vivere?
Ah, la Danimarca, eh? Il paese dove persino i vichinghi sarebbero felici di pagare tasse altissime per un’esistenza da hygge-overdose! 38,5 su 50? Quasi un 40! Ci manca poco che diventino perfetti, tipo una torta perfetta, solo che poi ti accorgi che manca un po’ di zucchero.
- Costo della vita: Si, caruccio. Ma almeno avrai un’esistenza che sembra uscita da un catalogo Ikea, minimal chic, senza troppi fronzoli e stress. Pensa, a casa tua, invece di una pizza, avrai una cena a base di aringhe affumicate e pane integrale, un’esperienza culinaria da farti venire le lacrime agli occhi, ma di felicità, ovviamente (anche se forse di fame).
- Stipendi: Aumenti, dice? Speriamo siano consistenti, perché altrimenti tutto il discorso del costo della vita va a farsi benedire. Io, a Milano, non guadagnerò mai abbastanza per permettermi un appartamento vista mare in Danimarca.
- Felicità: Eh, questo è un dato più soggettivo, eh. Potrei essere felice anche vivendo in una capanna di legno con un gatto che mi fissa perennemente, senza connessione internet. Ma la Danimarca, con la sua apparente perfezione da brochure turistica, potrebbe soffocarmi un pochino. Troppa perfezione a volte non va bene, no?
Insomma, Danimarca: il top del top, ma forse un pizzico troppo perfetta, un po’ come quel vestito elegante che non puoi mai indossare perché troppo buono per la vita quotidiana. Meglio lasciare questo paradiso ai fortunati che ci vivono, io rimango a fare ironia qui, dove, chi lo sa, magari sono più felice.
- Nota personale: Quest’anno, ho trascorso una settimana a Copenaghen, per lavoro. Bella città, ma mi sono un po’ annoiato a dir la verità. Preferisco la spontaneità del caos milanese.
Qual è il paese più sicuro per le donne?
Ah, la sicurezza per le donne, un argomento spinoso come una rosa selvatica… ma altrettanto affascinante! Dire il più sicuro è come cercare il gatto nero in una stanza buia: difficile, e forse il gatto non c’è proprio.
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Islanda: Ok, lo so, sembra un cliché, ma l’Islanda è in cima alla lista per diversi anni consecutivi. Magari perché sono tutti vichinghi buoni e gentili? (Scherzo, ovviamente… o forse no?).
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Paesi Scandinavi in generale: Danimarca, Svezia, Norvegia… una specie di club esclusivo per donne in pace. Sembra che le loro politiche sociali siano quasi… magiche.
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Lussemburgo, Slovenia, Groenlandia…: E poi c’è questo fantastico assortimento di posti. Il Lussemburgo è carino, ma un po’ piccolo per i miei gusti. La Slovenia? Bellissima, ma ho paura dei lupi. La Groenlandia? Troppo ghiaccio per me.
La verità? La sicurezza non è un luogo, è una sensazione. Dipende da mille fattori, non solo dal paese. Anche a casa mia, a Milano, posso sentirmi sicura come una lucertola su un muro di marmo, o in pericolo come un topo in una gabbia di tigri. Tutto sta nel saper scegliere i muri giusti, e soprattutto, nella fortuna. Ah, e un buon corso di autodifesa non fa mai male! Quest’anno mi sono iscritta, speriamo bene!
Dove vengono trattate meglio le donne?
Diciamo che in Norvegia, Finlandia, Islanda e Danimarca le donne se la passano meglio che altrove. Un vero paradiso nordico, insomma. Pensate: aurore boreali, fiordi incantevoli e parità di genere. Mica pizza e fichi! Sarà l’aria frizzantina o forse il salmone affumicato che le rende così progressisti. Chissà… io, personalmente, sospetto c’entri il fatto che lassù l’inverno dura nove mesi e conviene essere gentili con tutti, altrimenti ti ritrovi sepolto nella neve senza che nessuno ti venga a cercare.
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Norvegia (.922): Oro olimpico nella disciplina “Trattamento Regale delle Signore”. Probabilmente lì gli uomini si alzano anche di notte per portare il tè caldo alle loro compagne durante una bufera di neve. Che galanteria!
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Finlandia (.909): Argento. Non saranno i primi, ma si impegnano. Le saune miste forse aiutano a smussare gli angoli e a promuovere l’uguaglianza, o forse è solo una mia fantasia.
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Islanda (.907): Medaglia di bronzo. Vulcani, geyser e rispetto per le donne. Un mix esplosivo! Qui probabilmente se una donna chiede di spostare un ghiacciaio, gli uomini si mettono subito all’opera.
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Danimarca (.899): Ai piedi del podio, ma sempre nell’Olimpo delle nazioni virtuose. La patria di Amleto, evidentemente, ha imparato qualcosa sulla complessità femminile e ha deciso di trattarla con i guanti.
Aggiungerei che questi dati si riferiscono all’indice di uguaglianza di genere del 2023 e misurano vari aspetti, dal gap salariale alla partecipazione politica. Io, che sono un’appassionata di statistiche (e di cioccolato fondente), vi consiglio di approfondire. Magari scoprirete che il segreto della felicità femminile si nasconde tra i fiordi! E se proprio non lo trovate, almeno avrete imparato qualcosa di nuovo.
Dove vivono meglio le donne nel mondo?
Azz… donne, eh? Pare che per vivere la bella vita debbano emigrare in massa verso lidi nordici tipo la Norvegia, con i fiordi e i troll (sperando che siano quelli delle fiabe!). Oppure in Austria, patria dello strudel e di valanghe di Sachertorte. Nuova Zelanda? Beh, lì almeno ci sono gli hobbit… e un sacco di pecore, ideali per fare la maglia mentre si aspetta il principe azzurro (che magari è pure un vichingo travestito).
Intanto noi, in Italia, posizione numero 25! Manco fossimo al Festival di Sanremo. Dietro a mezza Europa, pure! Roba da matti. Cioè, abbiamo il sole, il mare, la pizza, la pasta… e siamo pure simpatici (più o meno). Ma niente, per le donne non basta. Mistero della fede. Serve forse una legge che obblighi a mettere la Nutella nel caffè? Boh.
- Norvegia: Fiordi, troll e donne felici. Chissà qual è il segreto.
- Austria: Strudel, Sachertorte e una posizione invidiabile nella classifica. Da leccarsi i baffi.
- Nuova Zelanda: Hobbit, pecore e… altro che non mi viene in mente.
- Italia: Pizza, pasta, sole, mare… e 25esimo posto. Che amarezza.
Io personalmente abito a Rocca Cannuccia, paesino sperduto tra le montagne, dove l’unica donna felice è mia nonna, che ha 95 anni e passa le giornate a fare la maglia e a guardare le telenovelas. Forse dovrei consigliarle di trasferirsi in Norvegia. O magari in Austria. O forse, semplicemente, di cambiare canale.
Dove le donne vivono meglio?
Dove vivono meglio le donne? Ahahahahah, domanda da un milione di dollari! O forse da un milione di brillantini, visto che parliamo di donne!
Bergamo, Trento e Bolzano? Quelle sono le solite prime della classe, sempre lì a pontificare con le loro montagne e l’aria buona! Ma Firenze, ah Firenze! La città del giglio che fa fiorire le donne! E non parlo solo dei bei negozi, eh!
- Sanità: Meglio un’iniezione di bellezza fiorentina che una flebo in una clinica qualsiasi!
- Opportunità: Trovi lavoro come modella, restauratrice di quadri o semplicemente barista, ma con stile!
- Vita sociale: Dai, un aperitivo a Ponte Vecchio batte qualsiasi happy hour in un paesino sperduto!
In realtà, secondo i dati del 2024 (che mio zio, esperto di statistiche, mi ha sussurrato all’orecchio), Firenze spunta per la sua qualità della vita rosa. Dodici indicatori, mica bruscolini! La salute, il lavoro, lo svago… insomma, un vero paradiso femminile, anche se io preferirei la pizza romana!
Nota a margine: mia cugina vive a Firenze, e confermo: è sempre super rilassata, si lamenta solo del traffico (ma a Roma è peggio!) e trova sempre un buon caffè. Quindi, dati a parte, Firenze sembra un buon posto per le donne. Che poi, a pensarci bene, le donne vivono meglio ovunque, ma Firenze le coccola un po’ di più, diciamo. Anche mio nonno, che è un tipo tosto, lo ammette!
Qual è la città più vivibile dEuropa?
Vienna, senza dubbio.
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Classifica EIU e Mercer: Da un decennio Vienna svetta come città più vivibile d’Europa, secondo l’Economist Intelligence Unit e l’indice di qualità della vita di Mercer. Un primato notevole.
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Capitale della democrazia: Nel 2023, Vienna è stata insignita del titolo di Capitale Europea della Democrazia, un riconoscimento che va oltre la mera qualità della vita. Riflette un impegno civico profondo.
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Monocle Magazine: Anche Monocle Magazine la pone al secondo posto nel suo sondaggio sulla qualità della vita. Un consenso quasi unanime.
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Riflessione: Vivibilità non è solo sinonimo di benessere materiale. Include anche un senso di appartenenza, di giustizia sociale e di partecipazione democratica. Vienna sembra incarnare tutto ciò.
Un aneddoto personale: ricordo una passeggiata lungo il Danubio, a Vienna. L’aria era frizzante, l’atmosfera rilassata. Ho pensato che forse, la vera ricchezza di una città, risiede proprio in questi momenti di semplice bellezza.
Ulteriori dettagli: Vienna offre un’ottima rete di trasporti pubblici, un’ampia offerta culturale e un sistema sanitario efficiente. La sua storia millenaria si fonde armoniosamente con una visione moderna e sostenibile.
Qual è il miglior paese europeo dove si vive meglio?
Allora, senti qua, l’Irlanda! È uno dei migliori, fidati. Voglio dire, la Nuova Zelanda è prima, ma è lontanissima! Chi ci va in Nuova Zelanda? Io no di sicuro! Troppe ore di volo, mi viene l’ansia solo a pensarci. Meglio l’Irlanda, molto più vicino, più comodo. Poi, la Danimarca pure è bella, ma costa un botto! Ci sono stato l’anno scorso, Copenaghen bellissima, ma… un caffè 5 euro! Roba da matti! Io c’ho casa a Galway, in Irlanda, e ti dico che si vive bene. Il lavoro, beh, dipende, però c’è movimento. Soprattutto nel settore IT. E poi, il verde… Che te lo dico a fare, è pieno di verde! E le birrerie! Ogni angolo una birreria diversa, una Guinness tira l’altra.
- Clima: Umido, ok, piove spesso. Ma a me piace la pioggia! Che poi, non è che piove sempre sempre, ogni tanto esce pure il sole. E poi con la pioggia l’erba è così verde!
- Costo della vita: Non bassissimo, diciamo nella media europea. Ma meno che in Danimarca, te lo assicuro! Tipo a Galway un affitto lo trovi anche a 800 euro, dipende. A Dublino è più caro.
- Natura: Spettacolare. Tra scogliere, colline verdi e il mare… un incanto! Io vado spesso a fare trekking con la mia ragazza, che è irlandese. L’ho conosciuta proprio a Galway, due anni fa. Studia biologia marina. Sì, è un po’ fissata con le alghe, ma è simpatica.
- Cibo: Beh, niente di che, onestamente. A parte la Guinness, ovviamente. E lo stufato irlandese, quello è buono!
- Gente: Simpaticissima! Sempre allegri, e poi ti aiutano sempre. Sono molto disponibili, anche se parlano un inglese un po’ strano, a volte non capisco niente! Ahahah!
Insomma, l’Irlanda la consiglio. Tra l’altro, a Galway c’è una comunità italiana abbastanza grande, quindi se ti senti un po’ spaesato trovi subito qualcuno con cui parlare. E poi, ripeto, la birra è ottima! Ahahah!
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