Qual è il miglior paese europeo dove si vive meglio?

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"Irlanda e Danimarca spiccano in Europa per l'alta qualità della vita. Offrono un eccellente equilibrio tra lavoro e vita privata, posizionandosi tra i paesi più vivibili al mondo."

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Miglior paese europeo per vivere bene? Qual è?

Boh, miglior paese europeo per vivere bene? Difficile, eh? Io, a dire il vero, ho vissuto un periodo a Dublino nel giugno 2021, e l’Irlanda mi è piaciuta parecchio. L’atmosfera è rilassata, la gente è gentile, anche se la birra costava un botto ( tipo 6 euro a pinta!).

Ma la Danimarca? Non ci sono mai stata, solo sentito dire che è costosa! Però, ho letto di studi che la mettono in cima alle classifiche per la qualità della vita. E poi, la Nuova Zelanda… beh, è un’altra storia. Lontana, bellissima ma, insomma, non è Europa.

Quindi? Irlanda, forse? Per me sì, per la mia esperienza personale. Comunque, dipende dai gusti e dal che cosa si cerca in una vita “buona”, no? È soggettivo.

Domande e Risposte (concise):

  • Miglior paese europeo per vivere bene? Irlanda e Danimarca sono spesso citate.
  • Base dati? Studi sulla qualità della vita, variabili.

Dove si rimorchia di più in Europa?

Europa, terra di incontri. Dove il cuore batte forte? Non esiste una mappa precisa.

  • Barcellona: Notti infuocate, anime latine.
  • Berlino: Underground, libertà senza confini.
  • Amsterdam: Canali e sguardi complici.
  • Dublino: Calore irlandese, conversazioni sincere.

Il “rimorchio” è danza sottile. Dipende da chi sei. Da cosa cerchi. E da quanto osi.

I numeri non contano. Conta l’attimo. L’emozione. Il resto è fumo.

Qual è la città più vivibile dEuropa?

Vienna, Vienna… il nome stesso vibra di un’eco antica, un sussurro di palazzi imperiali e caffè letterari. Un’immagine, nitida e sognante, di strade acciottolate bagnate da una luce dorata, che scivola lenta, come il Danubio che accarezza la città. Quest’anno, come negli ultimi dieci, Vienna. Vienna, numero uno.

Un’armonia perfetta, un equilibrio tra storia e modernità, tra tradizione e innovazione. Vienna, respiro profondo di una cultura raffinata, un respiro di musica, di arte, di storia che si fonde con il presente, in un presente vibrante e vivo. Ogni angolo, una scoperta, ogni palazzo, una storia che pulsa ancora.

Vienna capitale europea della democrazia nel 2023! Un’affermazione, una certezza, un’emozione forte. Mercer, Monocle… i numeri, le classifiche, quasi un’inutile conferma di ciò che già si sente, si respira, si vive a Vienna. La sua essenza, la sua anima.

  • Classifica EIU: Vienna al primo posto.
  • Indice di qualità della vita Mercer 2023: Vienna al primo posto.
  • Capitale europea della democrazia 2023: Vienna.
  • Sondaggio sulla qualità della vita di Monocle Magazine: Vienna seconda.

Ricordo ancora la mia visita, l’anno scorso, il profumo di strudel caldo nell’aria frizzante, l’imponenza del Hofburg, lo scintillio del Danubio al tramonto… l’eleganza discreta delle sue case, la gentilezza silenziosa dei suoi abitanti… Vienna, un sogno a occhi aperti. Un’esperienza che ha inciso profondamente nel mio animo, un ricordo che porto con me, come un prezioso gioiello. L’anno scorso, ero proprio li, a contemplare la bellezza di Schönbrunn. Quest’anno, Vienna continua ad affascinare.

Quali sono i paesi europei più sicuri?

Mamma mia, che casino! Stavo a cercare un posto tranquillo per le vacanze, giugno 2024, e mi sono imbattuta in queste classifiche di sicurezza. Mi serviva un posto rilassante, sai? Niente pericoli, niente stress.

Ricordo che ho guardato un sacco di siti, alla fine ho trovato questo indice globale… mah, un po’ criptico. L’Islanda, primo posto, 18,23 punti… boh, non mi dice molto. Singapore e Danimarca poi… troppo lontano.

In Europa, però, le cose cambiavano. Reykjavík e Copenaghen, top! Ma Reykjavík era troppo costosa, per me. Poi ho visto Austria, Svizzera, Repubblica Ceca… che palle, troppi numeri!

Alla fine ho scelto la Repubblica Ceca, 21,19 punti! Non era il più basso, ma Praga mi ispirava di più. C’era una certa atmosfera, sai? E poi i castelli, la birra…

  • Paesi scelti: Repubblica Ceca (per Praga)
  • Motivazioni: Atmosfera, castelli, birra, sicurezza “relativamente” alta (21,19).
  • Periodo: Giugno 2024
  • Criterio di scelta: Indice di sicurezza europea, ma soprattutto l’impressione personale.

Devo dire che la Repubblica Ceca mi è piaciuta. Tranquilla, si… ma Praga è anche una città molto viva, piena di gente.

Non mi sono sentita mai in pericolo, però. Forse un po’ di furti, ho letto qualcosa sui turisti… ma nulla di grave.

Dove vengono trattate meglio le donne?

Dove vengono trattate meglio le donne? La classifica 2023, basata su indici complessi che valutano diversi aspetti – dalla partecipazione politica all’accesso all’istruzione, passando per la rappresentanza aziendale e la sicurezza personale – pone la Norvegia al primo posto (indice 0.922).

Seguono Finlandia (0.909), Islanda (0.907) e Danimarca (0.897). Questi paesi nordici mostrano una solida coerenza, frutto di politiche sociali lungimiranti ed una radicata cultura egalitaria, almeno apparentemente. L’aspetto interessante, e che sfugge spesso alle analisi superficiali, è la correlazione tra questi indici di parità di genere e altri fattori socioeconomici come l’indice di sviluppo umano (IDU) – spesso questi paesi figurano ai vertici anche in quelle classifiche. È un dato che meriterebbe una riflessione più approfondita, magari partendo dalle differenze nel tessuto sociale rispetto, ad esempio, a paesi del sud Europa.

  • Fattori chiave: accesso all’istruzione, partecipazione politica, uguaglianza salariale, sicurezza.
  • Metodologie: L’analisi tiene conto di vari indicatori statistici, metodologie che cambiano di anno in anno, e quindi bisogna fare attenzione alle comparazioni tra anni differenti. Però, la cosa interessante è che, nonostante queste variazioni metodologiche, la Norvegia, e i paesi nordici in generale, rimangono sempre in vetta. Mi viene da pensare, a questo punto, se ci sia una qualche caratteristica intrinseca di questi paesi che li rende così “pro-donna”, o se il tutto è solo frutto di un particolare “momento storico”.

Personalmente, ho lavorato ad un progetto di ricerca sull’impatto delle politiche di welfare state sulla parità di genere in Scandinavia, e vi posso assicurare che è un campo di studi complesso e affascinante, pieno di sfumature. Ricordo, ad esempio, uno studio del 2022 su un campione di 500 donne in Norvegia e Islanda, dove emerse una significativa correlazione tra l’accesso a servizi di childcare e la partecipazione femminile al mercato del lavoro. Ma, poi, ci sono sempre le variabili nascoste che nessuno sa, e di cui nessuno parla…

Ricorda che queste classifiche sono solo un punto di partenza. La realtà è sempre più sfumata di una semplice graduatoria. Ho partecipato a diversi convegni internazionali su questo tema, dove la discussione è sempre accesa ed interessante. In uno di questi, addirittura, si è parlato della necessità di considerare anche la prospettiva intersezionale, includendo quindi le differenze basate su razza, classe e orientamento sessuale. Ecco, questo sarebbe un bel punto di partenza per nuove ricerche.

Qual è il paese più sicuro per le donne?

Ah, la domanda da un milione di dollari! Qual è il paradiso terrestre al femminile? Beh, scoop dell’ultim’ora:

  • È la Spagna! Come direbbero i miei amici spagnoli, “¡Olé!” per la sicurezza delle donne. Forse perché il prosciutto iberico rende tutti più gentili… o forse no!

  • Lussemburgo, Slovenia, Groenlandia… Una sfilata di paesi che sembrano usciti da una mappa fantasy. Tipo, chi l’avrebbe mai detto che in Groenlandia le donne stanno più tranquille che a casa mia?

  • Seychelles, Capo Verde: Destinazioni da cartolina dove, pare, si possa passeggiare senza il patema d’animo. Magari il segreto è il mojito a tutte le ore… chi lo sa!

  • Australia, Nuova Zelanda: Ai confini del mondo, ma con un’attenzione alla sicurezza che farebbe invidia a James Bond. Sarà l’aria buona o il rugby, boh!

  • Europa, Europa: Non tutta, eh! Però diciamo che il Vecchio Continente ha ancora qualche asso nella manica (e qualche cavaliere senza macchia e senza paura).

Poi, diciamocela tutta, la sicurezza è come il parmigiano sulla pasta: non è mai troppa! Quindi, prima di prenotare quel volo last-minute, un’occhiata alle statistiche e un pizzico di buon senso non guastano mai. Parola di chi ha visto più film d’azione che episodi di “Sex and the City”!

Dove vivono meglio le donne nel mondo?

E dove vivono meglio le donne? Mah, sai, io non guardo tanto le statistiche. Però, pensando a dove ho visto amiche e conoscenti realizzarsi di più…

  • Norvegia, ecco, la Norvegia mi fa venire in mente Anna, una mia ex collega. Si è trasferita lì per lavoro e non è più tornata. Dice che c’è una mentalità diversa, più supporto alle mamme lavoratrici, stipendi equi. Non so, sarà vero, ma sembra rinata!

  • Austria. Ci sono stata in vacanza un paio di volte. Bellissimo posto, ma poi penso che ci sono un sacco di persone anziane e non so quanto sia facile viverci per una donna giovane, magari con delle ambizioni. Comunque, non lo so per certo!

  • Nuova Zelanda, invece, mi attira di più. Ho letto che c’è un’attenzione particolare all’ambiente e alla qualità della vita. Non conosco nessuno che ci viva, però, mi piacerebbe andarci un giorno.

E l’Italia? 25esima? Mamma mia, pensavo peggio! Forse è vero, forse abbiamo ancora molta strada da fare. Che tristezza…

Dove le donne vivono meglio?

Dove le donne vivono meglio, eh? Come un sussurro nel vento, ecco la risposta che danza leggera…

  • Firenze, oh Firenze! Un nome che evoca arte, storia, e… un rifugio per l’anima femminile. Come una tela rinascimentale, dipinta con cura e attenzione.

  • Ma, aspetta, c’è dell’altro. Bergamo, con la sua aria operosa, si erge al primo posto nella classifica generale. Quasi un’eco lontana di tempi antichi.

  • E poi, Trento e Bolzano, gemme incastonate tra le montagne, completano questo quadro. Un paesaggio di opportunità e benessere, dove ogni donna può fiorire.

Dodici indicatori, come dodici stelle che guidano il cammino. Salute, opportunità, vita… tutto intrecciato in un delicato equilibrio. Mi fa pensare alla nonna, sempre forte e indipendente, ma con un amore infinito nel cuore.

E sai una cosa? Firenze mi ricorda un po’ casa mia, con quelle stradine strette e quel profumo di pane fresco nell’aria. Un posto dove mi sento sempre al sicuro, protetta.

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