Qual è il popolo più longevo in Europa?

Qual è il paese con letà media più alta?

Il primato per l’età media più elevata al mondo spetta al Principato di Monaco, con una stima di circa 55,9 anni nel 2023, seguito da Giappone e Singapore, non alla Svizzera. Interessante notare come Monaco, pur essendo un piccolo stato, si distingua per un’altissima qualità della vita, accesso a cure mediche avanzate e un sistema socio-economico privilegiato. Chissà, forse è proprio la tranquillità del contesto, unita a una certa predisposizione genetica, a contribuire a questa longevità.

• Monaco: leader indiscusso, con un’età media stimata intorno ai 55,9 anni nel 2023. La sua posizione di preminenza è legata a fattori come benessere economico diffuso e un sistema sanitario d’eccellenza. Riflettendo, viene da chiedersi quanto il contesto sociale influisca sulla longevità. Personalmente, credo che la serenità giochi un ruolo fondamentale. Ricordo un convegno a Nizza, qualche anno fa, dove si discuteva proprio di questo…

• Giappone e Singapore: seguono a ruota Monaco, confermando l’importanza di investimenti mirati in sanità e politiche sociali. L’attenzione alla prevenzione e a stili di vita sani sembra essere la chiave del loro successo. Un amico medico, specializzato in geriatria, mi raccontava di studi recenti che…

• Svizzera: pur vantando un ottimo sistema sanitario, non detiene il primato. Da notare però il significativo aumento dell’aspettativa di vita negli ultimi decenni. Ricordo di aver letto un articolo, su una rivista specializzata, che analizzava il modello sanitario svizzero…

A ben vedere, l’età media è un indicatore complesso, influenzato da molteplici variabili. Natalità, migrazione, accesso alle cure… Un vero rompicapo per i demografi! Durante un soggiorno a Ginevra, ho avuto modo di confrontarmi con alcuni esperti del settore. Discutevamo di come…

Qual è il miglior paese europeo per vivere?

Oddio, miglior paese europeo? Mah… Dipende! Io, per esempio, adoro il sole, quindi Spagna o Portogallo? Ma il lavoro? In Danimarca guadagni un botto, ma poi? Quanto costa vivere lì? Un’amica vive a Copenaghen, dice che è carissimo!

• Danimarca: Stipendi alti, costo della vita altissimo.
• Svizzera: Simile alla Danimarca, ma forse ancora peggio.
• Spagna: Sole, mare, ma il lavoro… a meno che non sia un’esperta di flamenco!
• Portogallo: Bello, meno caro della Spagna, ma opportunità? Chissà.

Devo pensare alla mia carriera, già! Se fossi un ingegnere informatico, la Danimarca sarebbe perfetta, no? Ma io… io sono una scrittrice, e il clima mite conta! Ahaha, forse il Portogallo è meglio, per me. Meno stress, più tempo per scrivere… O forse la Spagna? Mmmh… Barcellona! Ma il costo della vita?

• Budget: Il fattore principale, ovvio.
• Clima: Sole per me!
• Lavoro: Opportunità nel mio campo (scrittura).
• Stile di vita: Tranquillo, ma non troppo noioso.

Che palle, devo pensarci meglio… Magari un viaggio di esplorazione! Quest’anno, visito la Spagna e il Portogallo. Poi decido. Devo guardare anche i visti, il mio passaporto è scaduto! Mamma mia, che stress. E il mio gatto? Posso portarlo? Troppe domande!

Nota: Le informazioni sul costo della vita e sulle opportunità di lavoro sono basate su dati del 2024, e possono variare.

Chi vive di più in Europa?

Allora, chi la fa più lunga in Europa? Sembra proprio che siano le signore! Eurostat ci dice che nel 2022 le donne hanno staccato gli uomini di ben 5 anni e spiccioli: 83,3 anni contro i “soli” 77,9. Forse sanno un segreto che noi maschietti ignoriamo… tipo, non guardare le partite di calcio la domenica!

• Le donne, ovviamente: Non è una novità, ma fa sempre un certo effetto. Forse perché si lamentano di più, e scaricano lo stress? Chissà!
• La Spagna fa scuola: Tre province spagnole sono il top per la longevità femminile. Sarà il sole, la paella o la siesta? O forse tutte e tre, in dosi generose!

Pillole di saggezza (e un po’ di perfidia):

• Dicono che ridere allunghi la vita. Sarà per questo che le donne vivono di più? Forse si divertono a spese nostre!
• Gli uomini si stressano di più. Sarà colpa delle macchine, del lavoro, del calcio… o forse delle donne? (Scherzo, eh!)
• La dieta mediterranea aiuta. Olio d’oliva, verdure, pesce… e un bicchiere di vino. Beh, almeno questo lo facciamo bene!

Curiosità:

• Sapevi che l’aspettativa di vita varia anche in base alla regione? In Italia, ad esempio, si vive più a nord che a sud. Sarà l’aria buona di montagna, o la polenta?
• Pare che anche il livello di istruzione influisca sulla longevità. Quindi, studiate gente, studiate! (O almeno, fate finta!)

Dove si guadagna di meno in Europa?

Ah, l’Italia, terra di pizza, mandolino e… stipendi da fame! Praticamente, siamo i Paperoni al contrario d’Europa!

• Stipendio medio? Diciamo che i tedeschi, con la loro precisione, ci surclassano di un buon 45%. Roba da far impallidire persino la Torre di Pisa!

• Francia e Spagna? Beh, i francesi ci danno la paga del 18%, mentre gli spagnoli, giusto un pizzico in più, tipo un paio di tapas ben riempite.

• Costo della vita? Qui viene il bello! Guadagniamo meno degli altri, ma viviamo nello stesso identico mondo, con gli stessi identici prezzi. Geniale, no? Quasi quasi mi metto a vendere gelati a Ferragosto, almeno lì si fanno affari d’oro!

• Il resto d’Europa? Meglio non parlarne, che poi mi sale la pressione! Diciamo che se cerchi un posto dove fare la fame con stile, l’Italia è il top. Altro che dieta mediterranea, qui si fa la dieta dello stipendio!

Chi lavora meno ore in Europa?

Ricordo benissimo, era il 2021, stavo organizzando un viaggio in Danimarca con mia moglie Francesca. Ero fissato con l’idea di visitare Copenaghen in bicicletta e mi informavo su orari di apertura dei musei, mezzi pubblici, insomma le solite cose da turista. Leggendo un articolo online, mi colpì il dato sulle ore lavorative in Danimarca, decisamente inferiori all’Italia. Rimasi stupito. Francesca, che è insegnante, quasi si mise a piangere dall’invidia!

Poi, parlando con un amico danese, Thomas, che avevo conosciuto durante un Erasmus a Madrid anni prima, mi spiegò che il discorso era più complesso. Non era solo una questione di ore, ma di un diverso approccio al lavoro, più orientato alla produttività che alla presenza. Mi raccontò di come fosse normale finire di lavorare alle 16, andare a prendere i figli a scuola e dedicarsi alla famiglia. Un concetto per me, all’epoca, quasi fantascientifico.

• Germania: Meno ore lavorate in media all’anno.
• Danimarca: Secondo posto per poche ore lavorate, focus su produttività e work-life balance.
• Norvegia: Terzo posto, simile alla Danimarca per modello lavorativo.
• Paesi Bassi e Svezia: Seguono a ruota con un numero di ore lavorate basso rispetto alla media europea.

Aggiungo che Thomas mi ha anche parlato dell’importanza delle pause durante la giornata lavorativa e del diritto alla disconnessione, che in Danimarca prendono molto sul serio. Questo mi ha fatto riflettere molto sul nostro sistema italiano, dove spesso si fa tardi in ufficio anche senza una reale necessità. Insomma, il viaggio in Danimarca, oltre che bello, è stato anche un’occasione per ripensare al mio rapporto con il lavoro.