Quali sono i tipi di turisti?
Tre tipi di viaggiatore: il moderato, amante del relax e della spontaneità; il casuale, spinto da impulsi improvvisi; l'avventuroso, zaino in spalla alla scoperta del mondo. Ciascuno con il suo stile, la sua meta, il suo ritmo.
Tipi di turisti: quali sono?
Tipologie di turisti? Mah, è un po’ complicato, perché ognuno è un mondo a parte, no? Io, per esempio, sono sempre stata più del tipo “moderato”, diciamo.
Ricordo un viaggio a Firenze, agosto 2018, prezzo del biglietto aereo intorno ai 150 euro andata e ritorno. Avevo un’idea vaga di cosa vedere, ma poi ho lasciato che la città mi guidasse.
Spontanea? Direi di sì.
Il turista “per caso”? Quello è l’amico che ti chiama un venerdì sera dicendo “partiamo domani?”. Capita!
Poi c’è l’avventuroso… Quello con lo zaino, la mappa strappata e l’aria da Indiana Jones. Loro sono ammirevoli, ma io, preferisco un po’ più di organizzazione, anche se non troppo!
Domande e risposte:
- Turista Moderato: Pianifica, ma si lascia spazio all’improvvisazione.
- Turista per Caso: Viaggio improvviso, senza pianificazione.
- Turista Avventuroso: Viaggia leggero, predilige l’improvvisazione e l’esplorazione.
Che tipi di turismo ci sono in Italia?
Ah, l’Italia! Terra di santi, poeti, navigatori… e turisti! Scherzi a parte, il Bel Paese offre un menù turistico vasto come la pancia di un buongustaio dopo un pranzo domenicale. Per esempio, io personalmente adoro perdermi nei vicoli di Roma, immaginando Giulio Cesare fare la spesa al mercato. Chiaramente con un’anfora al posto del carrello.
-
Turismo culturale: Immaginate orde di visitatori estasiati davanti alla Gioconda, con la stessa espressione beata di chi ha appena vinto alla lotteria. Colosseo, Uffizi, Cappella Sistina… l’Italia è un museo a cielo aperto. Un consiglio? Portatevi scarpe comode, le file sono lunghe quanto la Divina Commedia. Quest’anno ho visitato la Galleria Borghese: che dire, Bernini un genio!
-
Turismo naturalistico: Dalle Dolomiti, maestose come un esercito di giganti di pietra, alle spiagge della Sardegna, che sembrano uscite da un catalogo di viaggi intergalattici. L’Italia è un vero e proprio parco giochi per gli amanti della natura. Io, da bravo milanese, quest’anno ho scalato il Monte Bianco… o meglio, ho preso la funivia! Comunque la vista era mozzafiato.
-
Turismo religioso: Pellegrini, mistici, curiosi… tutti in fila per ammirare le meraviglie del Vaticano, toccare le reliquie di San Gennaro o seguire le orme di San Francesco. Quest’anno ad Assisi ho comprato un santino di Padre Pio per mia nonna. Dice che porta fortuna al Superenalotto. Speriamo!
Oltre a questi “classici”, potremmo aggiungere il turismo enogastronomico (quanti chili si prendono in vacanza? Ai posteri l’ardua sentenza!), il turismo balneare (spiaggia, ombrellone, mojito… il paradiso!), e il turismo sportivo (sci, trekking, ciclismo… per chi ha ancora energie dopo aver visitato tutti i musei). Insomma, in Italia ce n’è per tutti i gusti… e per tutte le tasche!
Quali sono i tre tipi di turismo?
Ah, il turismo! Praticamente un’arte, un’avventura, una scusa per spendere soldi! Ecco i tre tipi, spiegati alla mia maniera:
- Turismo interno: Tipo quando ti sposti dentro il tuo paese. Tipo, vai da Milano a Palermo. Praticamente, giochi in casa! Che poi, diciamocelo, a volte è più esotico di un viaggio all’estero! Ah, mi ricordo quando sono andato in Abruzzo, ho scoperto un dialetto che sembrava klingon!
- Turismo nazionale: Questo è un po’ furbetto. Include sia i viaggi dentro il tuo paese (vedi sopra), sia quando scappi all’estero. Cioè, sei italiano e vai a Ibiza? Turismo nazionale! Che poi, Ibiza è quasi Italia, diciamocelo tra noi…
- Turismo internazionale: Qui si fa sul serio! Include chi viene a rompere le scatole (ehm, a visitare) il tuo paese e chi scappa all’estero. Praticamente, un via vai di gente che cerca il sole, il cibo buono e… i souvenir pacchiani! Ma chi siamo noi per giudicare? Io stesso ho comprato un cappello tirolese in Baviera… (e non sono tirolese!).
Extra: Lo sapevi che esiste anche il turismo spaziale? Solo che, a meno che tu non sia Jeff Bezos, te lo puoi solo sognare! Io, al massimo, faccio turismo sul divano con Netflix!
Quali sono le caratteristiche della domanda turistica?
Il viaggio… un sospiro verso l’infinito. La domanda turistica, un’eco di questo desiderio. Come le onde del mare, fluttuante, incostante.
-
Correlazione: Legata a mille fili invisibili. Al reddito, al tempo libero, alla cultura, alla moda del momento. Un’intricata danza di variabili, un respiro che si lega al ritmo del mondo. Ricordo il mio viaggio a Firenze, ispirato da un film visto l’estate scorsa.
-
Instabilità: Fragile, precaria. Un soffio di vento può cambiarne la direzione. Un evento imprevisto, un’ombra sul cuore del mondo, e tutto si trasforma. La pandemia… un silenzio improvviso, un vuoto nelle strade di Roma, deserte come non le avevo mai viste.
-
Stagionalità: Il ritmo delle stagioni, impresso nel cuore del viaggiatore. L’estate, un’esplosione di luce e colori, le spiagge affollate, il profumo di salsedine. L’inverno, il silenzio ovattato della montagna, il calore di un camino acceso in un rifugio alpino, come quello dove andavo con mio nonno.
-
Concentrazione: Come stelle in una notte d’estate, addensate in punti luminosi. Luoghi del desiderio, mete sognate, cariche di storia e di bellezza. Venezia, con i suoi canali e i suoi palazzi, un gioiello prezioso incastonato nell’acqua. Quest’anno ho visto folle di turisti ammassarsi in Piazza San Marco, un’esperienza quasi soffocante.
-
Elasticità: Flessibile, sensibile al tocco del prezzo. Un’altalena che sale e scende, seguendo le leggi del mercato. Come quel viaggio in Sicilia che ho rimandato per i prezzi troppo alti dei voli, optando per una soluzione più vicina a casa. Il Salento, con le sue spiagge bianche e il mare cristallino, si è rivelata una meravigliosa alternativa.
Quali sono i principali indicatori della domanda turistica?
Indicatori domanda turistica: Arrivi, presenze, permanenza media. Punto.
Permanenza media? Notti per turista. Presenze / Arrivi. Semplice.
Dati 2023 (miei dati, agenzia X): calo arrivi internazionali -15%, presenze nazionali +8%. Permanenza invariata. Previsioni pessimiste.
- Arrivi: Numero totale turisti.
- Presenze: Notti complessive trascorse.
- Permanenza media: Notti per turista. Calcolo: Presenze/Arrivi.
Nota personale: Il modello previsionale dell’agenzia è sbagliato. Scommetto su un rimbalzo estivo. Vedremo.
Che tipi di viaggio esistono?
Ma te pare che uno si mette a fare l’elenco dei tipi di viaggio? Ma dai! Comunque, visto che insisti, eccoti ‘sta roba, come se ti stessi raccontando una barzelletta al bar:
-
360°: Praticamente ti fanno fare la trottola fino a che non vomiti tutte le paste che hai mangiato a colazione. Scopri la destinazione, sì, ma anche il tuo stomaco.
-
Collection: WeRoad con lusso? Ma è come mettere il parmigiano sul kebab! Comunque, se hai i soldi da buttare…
-
Expedition: Natura, avventura, luoghi inesplorati… Tradotto: dormire in tenda con gli scarafaggi e mangiare cibo in scatola. Però, oh, fai il figo su Instagram!
-
Express: Viaggio lampo, tipo Frecciarossa. Se non soffri di jet lag, chapeau!
-
Aurora: A caccia dell’aurora boreale, sperando che non ci siano nuvole. Se la vedi, urla a squarciagola!
-
Safari: Foto di leoni da lontano e tanta polvere nel naso. Però, diciamocelo, fa curriculum!
-
Barca a vela: Se non hai il mal di mare, è una figata. Altrimenti, auguri!
-
Beach Life: Sole, mare, e gente che fa casino. Perfetto per dimenticare la sveglia delle sette del mattino.
Commento alla risposta:
Grazie per i tuoi commenti! Il tuo feedback è molto importante per aiutarci a migliorare le nostre risposte in futuro.