Come si capisce quando si smette di crescere?
La crescita staturale si arresta quando le cartilagini epifisarie, responsabili dellallungamento delle ossa, si fondono completamente. Questo processo corrisponde al raggiungimento della maturità ossea. Una volta che le ossa hanno completato questa fusione, non è più possibile aumentare laltezza.
La fine della crescita: un processo silenzioso e definitivo
La domanda su quando si smette di crescere è antica quanto l’uomo stesso, un interrogativo che suscita curiosità e, talvolta, ansia, soprattutto durante l’adolescenza. La risposta, sebbene sembri semplice, cela una complessa realtà biologica legata alla maturazione ossea. Non si tratta di un evento improvviso e spettacolare, ma di un processo graduale e silenzioso, il cui culmine è segnato dalla fusione delle cartilagini epifisarie.
Queste sottili lamine cartilaginee, situate alle estremità delle ossa lunghe (femore, tibia, omero, radio, ecc.), sono le vere artefici dell’allungamento scheletrico. Durante la crescita, le cellule cartilaginee si moltiplicano e si differenziano, spingendo le ossa a crescere in lunghezza. È un processo dinamico e continuo, regolato da una complessa orchestrazione ormonale, in cui ormoni come l’ormone della crescita (GH), gli ormoni tiroidei e gli estrogeni e gli androgeni sessuali svolgono un ruolo cruciale.
La progressiva chiusura delle cartilagini epifisarie, però, segna l’inevitabile fine di questa fase espansiva. Questo processo di “fusione” è un evento fisiologico che si verifica in momenti diversi a seconda del sesso, della genetica e di fattori ambientali. In genere, nelle ragazze si completa prima, intorno ai 14-16 anni, mentre nei ragazzi si protrae fino ai 16-18 anni, con una variabilità individuale considerevole.
Non esiste un metodo semplice e immediato per stabilire con precisione il momento della chiusura delle epifisi. Gli esami radiografici, in particolare le radiografie della mano e del polso, offrono un’indicazione affidabile del grado di maturazione ossea, permettendo di valutare la progressione della fusione epifisaria. L’interpretazione di queste immagini richiede, però, la competenza di un radiologo esperto, che può stimare l’età ossea e prevedere, con una certa approssimazione, quando la crescita staturale si arresterà definitivamente.
È importante sottolineare che una volta completata la fusione delle epifisi, l’altezza non può più aumentare. Alcuni metodi o pratiche pubblicizzate per aumentare l’altezza in età adulta sono prive di fondamento scientifico e spesso si rivelano inefficaci, se non addirittura dannose. Accettare la propria altezza finale, quindi, è fondamentale per una sana autostima e un corretto rapporto con il proprio corpo. La crescita è un processo naturale, con una sua conclusione fisiologica, che va rispettato e accettato con serenità. Concentrarsi sulla salute e sul benessere generale, piuttosto che sull’altezza, è la chiave per una vita appagante e felice.
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