Cosa uccide la Listeria?
Listeria: Attenzione alla contaminazione post-cottura!
- Cottura a oltre 65°C elimina la Listeria.
- Pericolo di ricontaminazione dopo la cottura, prima del confezionamento.
- Cruciale la corretta igiene durante la manipolazione degli alimenti.
Listeria… solo a sentirla nominare mi vengono i brividi. Ricordo mia zia, poverina, l’anno scorso… un incubo. Cosa uccide questa bestia? Eh, la domanda che mi sono fatta anche io mille volte, specialmente dopo quel periodo.
Prima di tutto, la cottura, ovvio. So che dicono che oltre i 65°C la si elimina, ma sei davvero sicuro di aver raggiunto quella temperatura in ogni punto del cibo? Io no, sinceramente. E poi, la cosa più spaventosa, è che ti può ricontagiare. Sì, proprio così, la ricontaminazione dopo la cottura! Mi ricordo che lessi di uno studio, credo fossero qualcosa come 200 casi in un anno… una cifra spaventosa, e pensare che basterebbe una minima disattenzione…
Quindi, igiene. Mamma mia, l’igiene! Questa è la parola chiave. Lavarsi le mani, disinfettare tutto, essere maniacali, quasi. Ma a chi piace essere maniacale? Io no, per questo a volte mi sento un po’ in colpa. Ricordo quando preparai quel salmone per mio figlio, ero stanca morta, e ho pensato: “basta un lavaggio veloce…” Poi ho passato la notte a interrogarmi, con l’ansia a mille.
Insomma, la Listeria è un nemico subdolo, e credo che l’unica vera arma sia la consapevolezza. E tanta, tanta attenzione. Non si tratta solo di temperature, ma di un approccio generale, di un rispetto quasi religioso per l’igiene. Altrimenti, si rischia grosso. Davvero grosso.
#Batteri #Calore #PuliziaCommento alla risposta:
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