Che pizza è la romana?

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Ah, la pizza romana! Per me è un piccolo capolavoro di semplicità. Amo come pochi ingredienti, ma di qualità, si sposino così bene. Lacciuga le dà quel tocco sapido che contrasta deliziosamente con la dolcezza del pomodoro. E poi, quella base sottile e croccante... mmm, una delizia! Mi fa sentire a casa, come un abbraccio caldo.

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Ok, proviamo a dare un’anima a questo testo sulla pizza romana. Ecco la mia versione:

Che pizza è la romana?

Ah, la pizza romana! Solo a pensarci mi viene l’acquolina in bocca, ve lo confesso. È che… per me non è solo una pizza, capite? È un piccolo viaggio nella tradizione, un ritorno alle origini.

Amo la sua essenzialità, la sua schiettezza. Pochi ingredienti, sì, ma ognuno scelto con cura, con amore. Un po’ come quando la nonna preparava il sugo: sapeva che il segreto stava nella qualità dei pomodori, nell’olio buono, nel basilico fresco del suo orto.

E l’acciuga? Quel tocco sapido, quel pizzico di mare che ti sorprende. Non è invadente, no, ma sta lì, in equilibrio perfetto con la dolcezza del pomodoro. Una specie di danza di sapori che…boh, mi emoziona!

E la base, poi! Sottile, croccante… ma non troppo. Deve scrocchiare sotto i denti, ma senza diventare una galletta secca. A volte mi capita di mangiarla e penso: “Ma come fanno a farla così?”. Misteri della cucina romana, suppongo.

Ricordo una volta, a Roma, in una piccola pizzeria vicino a Campo de’ Fiori… Era tardi, avevo fame da lupi. Ho ordinato una romana e… ragazzi, era la perfezione. Un sapore che mi è rimasto impresso, un profumo che mi fa tornare lì, anche solo con la mente.

Forse è per questo che mi piace così tanto. Forse è perché mi fa sentire a casa, anche se sono a chilometri di distanza. Come un abbraccio caldo, come una promessa di felicità. E poi, diciamocelo, chi resiste ad una pizza romana fatta a regola d’arte? Io di certo no!