Che succede se mangio carne di maiale poco cotta?

Il rischio di mangiare carne di maiale poco cotta

Il consumo di carne di maiale poco cotta può comportare gravi rischi per la salute, in particolare l’infezione da epatite E. L’epatite E è una malattia virale che colpisce il fegato e può causare sintomi come nausea, vomito, dolore addominale e ittero.

Negli ultimi dieci anni, nell’Unione Europea sono stati segnalati oltre 21.000 casi di epatite E, con un aumento di 10 volte rispetto agli anni precedenti. Questa impennata è stata in gran parte attribuita al consumo di carne di maiale poco cotta.

Il virus dell’epatite E (HEV) si trova nelle feci dei suini e può contaminare la carne durante la macellazione o la preparazione. Quando si consuma carne di maiale poco cotta, si corre il rischio di ingerire il virus e sviluppare l’infezione.

La maggior parte delle persone che contraggono l’epatite E guariscono completamente entro poche settimane o mesi. Tuttavia, in alcuni casi, l’infezione può diventare cronica, causando danni al fegato a lungo termine. I gruppi a rischio più elevato di complicazioni includono le persone con sistema immunitario indebolito, le donne incinte e gli anziani.

Per prevenire l’epatite E, è essenziale cucinare bene la carne di maiale prima di consumarla. Il virus viene distrutto a una temperatura interna di 71 gradi Celsius. È importante utilizzare un termometro per la carne per assicurarsi che la temperatura interna sia raggiunta.

Oltre a cucinare bene la carne di maiale, ci sono altre misure che possono essere adottate per ridurre il rischio di infezione da epatite E:

• Lavare accuratamente le mani prima e dopo aver maneggiato carne cruda
• Utilizzare taglieri e utensili diversi per la carne cruda e altri alimenti
• Evitare di consumare carne cruda o poco cotta, in particolare fegato e salsicce
• Conservare la carne di maiale cruda refrigerata e consumarla entro 3-5 giorni
• Congelare la carne di maiale cruda per almeno 30 giorni prima di consumarla

Se si manifestano sintomi di epatite E, come nausea, vomito o ittero, è importante consultare immediatamente un medico per una diagnosi e un trattamento tempestivi.