Chi è il proprietario della pizzeria da Michele?

80 visite

La Pizzeria da Michele è proprietà della famiglia Condurro. Antonio e Michele Condurro, rispettivamente figlio e nipote del fondatore, guidano oggi la quinta generazione, mantenendo viva la tradizione e l'eredità del capostipite Michele. La ricetta originale, con pochi gusti classici, è scrupolosamente preservata.

Commenti 0 mi piace

Chi possiede la Pizzeria da Michele?

Ah, Pizzeria da Michele! Chi la possiede… mmmh, bella domanda!

Allora, se non ricordo male, la pizzeria è gestita da Antonio Condurro e Michele Condurro. Praticamente, figlio e nipote del Michele originale, quello che ha iniziato tutto.

Da quel che so, sono già cinque generazioni di pizzaioli che si tramandano la ricetta e cercano di mantenere viva la tradizione. Immagino sia una bella responsabilità!

Domanda: Chi possiede la Pizzeria da Michele?

Risposta: Antonio Condurro e Michele Condurro.

In quale pizzeria da Michele è stato girato Boss in Incognito?

Antica Pizzeria da Michele, Napoli. Condurro. Fine.

  • Luogo: Antica Pizzeria da Michele.
  • Città: Napoli.
  • Partecipante: Alessandro Condurro. (Nota personale: ho visto quel programma, orribile.)

La scelta della location? Strategica. Ovvio. Il caos, la pizza, il brand… Un palcoscenico perfetto. Oppure no. Dipende.

  • Anno: 2024 (assumo sia la trasmissione di quest’anno, altrimenti avrei bisogno di specificarlo).
  • Considerazioni: Spesso queste trasmissioni sono studiate a tavolino. Una messa in scena. (Mia opinione: finzione ben confezionata).

Mi ricordo la scena del forno. Caldo. Sudore. Falsa autenticità. (A me la pizza di Michele non piace, troppo semplice).

In quale pizzeria hanno girato Boss in Incognito?

Antica Pizzeria da Michele! Mamma mia, che casino quella giornata! Ricordo Max Giusti, un mattacchione, ma professionale eh! Alessandro Condurro… era teso, si vedeva!

  • Pizza buonissima, però. La margherita… semplice, ma perfetta.
  • Ho visto le telecamere dappertutto, un po’ fastidioso, la verità.
  • Mio fratello lavorava quel giorno, diceva che era una follia!
  • E poi quel Max… sempre a fare battute. Ah, e la pizza fritta? Deliziosa!
  • Magari un giorno ci torno, senza telecamere però. Troppo stress!

Quanta gente! Pensavo di lavorare di più, invece… ma va bene così. Speriamo che questa puntata porti fortuna, ne abbiamo bisogno! Ah, il regista… uno scemo simpatico, ma sempre a rompere le scatole. Oddio, devo andare, mi chiamano!

  • Ricordo la scena finale, emozionante.
  • E quel Condurro… alla fine si è sciolto.
  • Ho perso un paio di ore di lavoro, ma ne è valsa la pena.

Oggi, 24 ottobre, ho ancora il ricordo del profumo del pomodoro… e del caos!

Chi è il proprietario delle pizzerie da Michele?

Ecco, sai… pensandoci adesso, a quest’ora… Michele Condurro, il fondatore, è stato il primo, ovvio. Poi suo figlio Antonio… e adesso anche il nipote, un altro Michele. Cinque generazioni, eh? Una cosa pazzesca. Mi viene un po’ di nostalgia, a pensarci. Ricordo l’odore di quella pizza, quella vera napoletana, semplice, come la voleva il nonno Michele. Sai, un sapore di casa, di famiglia… un po’ come i ricordi, che ti tornano alla mente piano piano…

  • Proprietari attuali: Antonio e Michele Condurro.
  • Generazioni: Cinque.
  • Fondatore: Michele Condurro (nonno).
  • Stile pizza: Napoletana tradizionale.

Vabbè, stasera sono un po’ giù di corda… la pizza mi ha fatto venire in mente mio nonno… Lui faceva una pizza margherita… semplice ma buonissima, con i pomodori San Marzano… Non la dimenticherò mai. E poi… stavolta, non ho voglia di parlare di altro. Buonanotte.

  • Ricordo personale: La pizza del nonno, con pomodori San Marzano. Era una bontà.
  • Sito web: L’Antica Pizzeria da Michele (controlla l’indirizzo web, spesso cambiano)

Quante pizzerie ha Michele a Napoli?

Ah, Michele! Un nome, una garanzia… e una marea di pizza! Dunque, parliamo di “Da Michele”, non del tuo vicino di casa che fa la pizza nel forno a legna (anche se, magari, meriterebbe più attenzione!).

  • Da Michele, il re della margherita (e della fila fuori!), vanta ben 19 pizzerie sparse per il globo. Un impero, praticamente! Immagino Michele che sorseggia limoncello su una spiaggia esotica, mentre i suoi forni sfornano pizza a ritmo di tarantella.

  • In Italia, ne conta 8. Napoli, ovviamente, è il cuore pulsante. Come dire, il Vesuvio della sua attività. Le altre sedi? Beh, un segreto… o forse no, basta cercare su Google!

  • Il resto? Un giro del mondo a colpi di mozzarella. Inghilterra, Spagna, Germania, USA, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Giappone. Insomma, la pizza di Michele è più cosmopolita di un diplomatico svizzero!

Curiosità piccante:

  • Si dice che la ricetta sia segreta come la formula della Coca-Cola, custodita gelosamente da una confraternita di pizzaioli iniziati.

  • Pare che ogni sede abbia un pizzaiolo con un talento speciale, capace di interpretare la ricetta originale con un tocco… locale! Tipo, la margherita con alga nori in Giappone. Non so, forse è una leggenda.

  • Una volta ho provato a fare la pizza come Michele. Il risultato? Un disastro cosmico. La mia margherita sembrava un esperimento di fisica nucleare fallito.

Morale della favola? Lasciamo fare ai professionisti! E a Michele, ovviamente, che con la sua pizza ha conquistato il mondo. Che poi, diciamocelo, chi non vorrebbe conquistare il mondo con la pizza? Un sogno, eh?

Quante pizze fa al giorno Michele?

Michele sforna circa 1200 pizze al giorno, un numero considerevole che testimonia la sua dedizione all’arte pizzaiola napoletana.

  • Un’istituzione: “Da Michele” è ben più di una pizzeria, è un vero e proprio tempio del gusto, dove la semplicità degli ingredienti incontra la maestria artigianale.

  • Tradizione viva: Mantenere un ritmo di produzione così elevato significa preservare una tradizione secolare, offrendo un’esperienza autentica a chiunque varchi la soglia.

  • Il paradosso della quantità: A volte mi chiedo se la quantità possa intaccare la qualità, ma in questo caso, pare che Michele riesca a bilanciare perfettamente entrambi gli aspetti. Forse è la passione che mette nel suo lavoro a fare la differenza, o forse è semplicemente un talento innato.

  • Oltre il gusto: La pizza, in fondo, è un simbolo di convivialità, un pretesto per ritrovarsi e condividere un momento di gioia. E Michele, con le sue 1200 pizze al giorno, contribuisce a diffondere questo spirito.

#Pizzeria Michele #Pizzeria Napoli #Proprietario Michele