Come capire di che anno è una bottiglia di whisky?

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Per datare una bottiglia di whisky, controlla letichetta. In assenza di anno, un indizio è il volume: fino al 1990 le bottiglie europee erano da 75 cl, poi da 70 cl.
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L’enigma dell’annata: come decifrare l’età di una bottiglia di whisky

Il whisky, distillato d’oro apprezzato in tutto il mondo, racchiude in sé una storia fatta di tempo, maestria e, a volte, un po’ di mistero. Determinare l’annata di una bottiglia, specialmente di quelle più vecchie o provenienti da collezioni private, può rivelarsi un’intrigante sfida per appassionati e collezionisti. Mentre alcune bottiglie ostentano orgogliosamente l’anno di imbottigliamento sull’etichetta, molte altre, per ragioni di marketing o semplicemente a causa del tempo che passa, celano la loro età dietro un velo di discrezione. Ma non disperate, esistono alcuni indizi che, analizzati attentamente, possono aiutarci a svelare il mistero.

Il primo e più ovvio passo è, naturalmente, l’esame attento dell’etichetta. Essa rappresenta la fonte di informazione principale. Se l’anno di imbottigliamento è chiaramente indicato, il gioco è fatto. Tuttavia, l’etichetta potrebbe contenere informazioni aggiuntive utili, come il numero di lotto o il codice di fabbricazione, che, incrociati con database online specializzati o con l’aiuto di esperti del settore, potrebbero offrire indizi preziosi sulla data di produzione.

Quando l’etichetta tace sul fatidico anno, dobbiamo ricorrere a metodi indiretti. Un indizio, spesso trascurato, è la capacità della bottiglia. Prima del 1990, in Europa, era prassi comune imbottigliare il whisky in contenitori da 75 centilitri (cl). Successivamente, la capacità standard si è attestata sui 70 cl. Pertanto, una bottiglia da 75 cl, in buone condizioni e senza elementi che suggeriscano una ri-etichettatura, ha molto probabilmente un’età antecedente al 1990. È importante sottolineare che questa regola non è assoluta e potrebbe presentare eccezioni legate a produzioni limitate o a bottiglie destinate a mercati specifici.

Oltre alla capacità, altri elementi possono fornire indizi, seppur più incerti. Lo stile dell’etichetta, il tipo di chiusura, il materiale della bottiglia e persino la condizione del cartone (se presente) possono fornire informazioni contestuali che, confrontate con le tendenze stilistiche e produttive dell’epoca, possono aiutare a restringere il campo delle possibili annate.

In definitiva, datare una bottiglia di whisky senza anno sull’etichetta è un’attività che richiede pazienza, attenzione ai dettagli e, spesso, l’ausilio di esperti. Non si tratta di una scienza esatta, ma un’affascinante caccia al tesoro che può arricchire l’esperienza di degustazione, aggiungendo un ulteriore livello di apprezzamento per il prezioso contenuto della bottiglia. La ricerca dell’annata sconosciuta, infatti, diventa parte integrante del piacere di scoprire la storia custodita all’interno di ogni sorso.