Come si mangia la battuta piemontese?

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La battuta piemontese, pregiata carne cruda, si può gustare con differenti condimenti: olio e sale, olive e capperi, cipolla, senape e tuorlo duovo. Per i palati più fini, consigliato labbinamento con grana o tartufo.

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La Battuta Piemontese: Un Viaggio Sensoriale tra Tradizione e Squisitezza

La battuta piemontese, un vero gioiello della gastronomia regionale, rappresenta molto più di un semplice piatto: è un’esperienza sensoriale, un rituale che celebra la qualità della materia prima e la sapienza di una preparazione antica. Lontana dalla semplicità apparente, la sua degustazione richiede attenzione e un’apprezzabile sensibilità al gusto, guidando il commensale in un viaggio tra sapori intensi e delicate sfumature.

La base di questa specialità è, ovviamente, la carne: un pregiato taglio di Fassona piemontese, preferibilmente il controfiletto o la lombata, selezionato con cura per la sua tenerezza e la sua marezzatura, indice di una sapiente infiltrazione di grasso che garantisce morbidezza e succulenza. La carne, finemente battuta a coltello – un gesto che richiede maestria e pazienza – rivela una consistenza vellutata, quasi setosa al palato. E’ proprio questa lavorazione artigianale, che evita l’uso di macchinari industriali, a preservarne la fragilità e l’integrità delle fibre muscolari, garantendo un’esperienza gustativa inconfondibile.

Ma la battuta piemontese non si limita alla qualità della carne. La sua versatilità risiede nella possibilità di personalizzare il condimento, esaltando così le diverse sfaccettature del suo sapore. La versione più classica e tradizionale prevede un semplice ma efficace connubio di olio extravergine d’oliva di qualità – un Monocultivar di Frantoio o un blend locale – e sale marino integrale, lasciando che il sapore intenso della carne sia il protagonista indiscusso.

Per chi ama note più decise, la presenza di olive taggiasche denocciolate, capperi sotto sale e una sottile fetta di cipolla rossa di Tropea affettata finemente aggiunge complessità e piccantezza. La senape, preferibilmente di Digione, introduce un tocco elegantemente pungente, mentre un goccio di tuorlo d’uovo biologico aggiunge cremosità e arrotonda il sapore.

Per i palati più raffinati e avventurosi, si aprono orizzonti di vera eccellenza. L’aggiunta di scaglie di Grana Padano stagionato, con la sua sapidità e la sua nota leggermente piccante, crea un contrasto armonioso con la delicatezza della carne. Infine, per un’esperienza sensoriale al culmine della ricercatezza, il tartufo bianco o nero – a seconda della stagione – regala un’esplosione di aromi inconfondibili, elevando la battuta piemontese a un vero e proprio capolavoro gastronomico.

In definitiva, la degustazione della battuta piemontese è un’esperienza da vivere con consapevolezza, apprezzando la semplicità degli ingredienti e la maestria della preparazione. È un piatto che celebra la tradizione, la qualità e la passione per la buona cucina, un vero e proprio inno al gusto e all’arte culinaria piemontese.