Come si pesta il pesto?

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Adoro il profumo del basilico pestato! Prima i pinoli e laglio, che diventano una cremina profumata, poi via, dentro il mortaio con le foglie verdi e il sale grosso. Che soddisfazione sentirle sminuzzarsi sotto il pestello! Infine, riunisco tutto e amalgamo con cura. Un rito che mi rilassa e mi fa venire lacquolina in bocca.

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Ma sai che profumo, quello del basilico pestato? A me fa proprio impazzire! Ogni volta è una festa per i sensi, una specie di meditazione culinaria. Prima i pinoli, eh, li metto nel mortaio, pochi, eh, una manciata così, poi l’aglio, un paio di spicchi, dipende un po’ da quanto sono forti, e via a pestare, fino a che non diventano una cremina profumata… Che meraviglia! Sembra quasi di sentire il profumo solo a pensarci.

Poi le foglie di basilico, quelle belle verdi e lucenti, quelle che ho coltivato io sul balcone, con tanto amore… sai, quest’anno sono venute proprio bene, un vero trionfo! Le aggiungo al mortaio, una ad una, quasi con timore, perché è un momento delicato, no? E poi il sale grosso, un pizzico… forse due, dipende dal gusto, a me piace un po’ più saporito.

E la soddisfazione, eh! Quella è indescrivibile. Il rumore del pestello, il profumo che sale, la sensazione di quel verde intenso che si trasforma, si sminuzza… Ricordo una volta, ero a casa di mia nonna, e lei mi ha insegnato a farlo, era proprio un rituale magico per lei, e ora lo è anche per me. Ricordo ancora la sua espressione, felice e concentrata.

Infine, tutto insieme, un’amalgama perfetta, un pesto così buono che ti viene l’acquolina in bocca solo a guardarlo! Lo so, potrei usare il frullatore, magari sarebbe anche più veloce… ma dove sta il piacere? Dove sta la magia di questo gesto antico, lento, quasi meditativo? Proprio lì, nel pestarlo, nel sentire la consistenza sotto il pestello, nel sentire il profumo… ecco, questo è il vero segreto del pesto.