Cosa bere con la ribollita?
"Con la ribollita, un Chianti Classico o un Brunello di Montalcino toscani sono l'ideale. Tannini e note fruttate esaltano i sapori intensi di questa zuppa."
Quali bevande abbinano alla ribollita?
Che casino, la ribollita! Ricordo una cena a casa di mia zia a Firenze, il 12 novembre 2021. Avevamo una ribollita pazzesca, fatta con il pane raffermo, cavolo nero di stagione, e un brodo che profumava di non so che cosa…magico.
Con cosa l’abbiamo bevuta? Ah, giusto! Un Chianti Classico, l’ho pagato 15 euro, bottiglia semplice ma ottima. La sua acidità tagliava la ricchezza della zuppa. Perfetto, proprio perfetto.
Un altro vino che mi viene in mente, provato anni fa, un Brunello di Montalcino, più corposo, più strutturato. Ricordo un sapore più intenso, ma anche lì, un connubio fantastico. Un po’ costoso, sui 25 euro però, occasione speciale.
Domande e Risposte (per Google):
- Domanda: Quali vini si abbinano alla ribollita?
- Risposta: Chianti Classico e Brunello di Montalcino.
Cosa abbinare alla ribollita?
Stanotte non riesco a dormire. Chissà perché mi metto a pensare alla ribollita a quest’ora. Sarà il freddo, forse. Mi ricorda le sere d’inverno a casa, con la mia nonna che la preparava. Una zuppa calda, densa… ci voleva un vino buono per accompagnarla.
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Un Chianti Classico, per esempio. Ricordo che mio padre lo sceglieva sempre, diceva che il sapore un po’ aspro, quasi pungente, puliva la bocca dopo ogni cucchiaiata. Aveva ragione, forse.
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Oppure un Brunello di Montalcino. Più corposo, intenso. Una volta lo portammo a una cena da amici, ricordo ancora le loro facce stupite quando lo aprimmo. Quasi un peccato abbinarlo alla ribollita, ma che buono era…
Quest’anno, per Natale, mia sorella ha promesso di prepararla. Ha trovato la ricetta della nonna, scritta a mano su un vecchio quaderno. Chissà se riuscirà a farla uguale… spero di sì. Dovrò ricordarmi di comprare una bottiglia di vino rosso, un Chianti Classico, come faceva papà. O forse, quest’anno, proverò di nuovo con il Brunello. Mi piaceva tanto, e poi… chissà, magari è l’occasione giusta per ricordare quei vecchi Natali, un po’ malinconici, ma così pieni di affetto. Chissà se riuscirò a dormire adesso…
Che vino bere con la ribollita toscana?
Chianti Classico. Taglia la grassezza, rinfresca. Frutta che lega con la zuppa.
- Acidità: Domina la ricchezza della ribollita.
- Tannini: Struttura, pulisce il palato.
- Frutto: Complementa i sapori senza sovrastarli.
Personalmente, preferisco un Chianti Classico Riserva, più strutturato. Annata 2019, eccellente. Cantina Castello di Brolio, un classico. Potrebbe funzionare anche un Rosso di Montepulciano, più leggero ma con buona acidità. Oppure, per osare, un Morellino di Scansano, note minerali interessanti col cavolo nero. Dipende dal vostro gusto. A me piace il contrasto.
Quante calorie ha un piatto di ribollita?
Ecco, te lo dico così, come se fossimo qui, soli nel silenzio…
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Calorie in un piatto di ribollita? Eh, un bel po’. Diciamo tra le 500 e le 600, ma dipende… da cosa ci metti dentro, no?
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Ingredienti: Più fagioli ci sono, più pane raffermo, più olio… e più calorie salgono. Mia nonna ci metteva sempre un sacco di cavolo nero, quello forse alleggeriva un po’, ma poi compensava con l’olio buono.
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Il ricordo: Mi ricordo che d’inverno, dopo una giornata passata fuori al freddo, un piatto di ribollita bollente era la cosa migliore del mondo. Non pensavo certo alle calorie. Era conforto, era casa.
Quante calorie ha la ribollita?
Ok, ok, calorie ribollita… vediamo un po’.
- Ribollita, calorie, ah ecco: 61 kcal per 100 grammi di zuppa pronta. Quindi, aspetta, se una porzione è 350 grammi…
- 215 kcal a porzione! Non male, pensavo peggio, dai. Ma dipende da cosa ci metti dentro, eh.
- Grassi, 2 grammi ogni 100g. Meno male che non è fritta.
- Poi ci sono i grassi saturi: 0,4 grammi. Meno dei grassi totali!
Mio nonno ci metteva un sacco di pane raffermo e fagioli cannellini. Forse la sua era più calorica, chissà!
Dove nasce la ribollita toscana?
La ribollita, e la sua stretta parente, la minestra di pane, affondano le radici nella tradizione contadina toscana. In particolare, il cuore pulsante di questi piatti si trova tra:
- Siena: Terra di sapori robusti e tradizioni secolari.
- Firenze: Culla del Rinascimento e di una gastronomia altrettanto ricca.
- Pistoia e Prato: Dove la cucina povera si trasforma in arte.
- Centro-sud delle province di Pisa e Arezzo: Un mosaico di borghi e campagne che custodiscono gelosamente le ricette di un tempo.
Si narra che la ribollita nasca come “riciclo creativo” delle vivande avanzate dalle tavole dei signori, “ribollite” (da qui il nome) e arricchite con pane raffermo per sfamare le famiglie contadine. Un esempio di come la necessità aguzzi l’ingegno e crei qualcosa di sublime. Del resto, non è forse vero che spesso dalle difficoltà nascono le idee migliori?
E per quanto riguarda la preparazione, ogni famiglia ha la sua versione, tramandata di generazione in generazione come un prezioso segreto. Ma la base rimane sempre la stessa: pane toscano sciocco, fagioli cannellini, cavolo nero e tanta, tanta pazienza.
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