Cosa non abbinare con le lenticchie?
Lenticchie: no a tannini (caffè, tè, cioccolato) e eccesso di fibre (es. cereali integrali). Digestione ottimale garantita evitando queste combinazioni.
Quali cibi evitare con le lenticchie?
Sai, ho sempre avuto un po’ di problemi di digestione, specialmente dopo pasti ricchi di fibre. Ricordo una sera di febbraio, a casa dei miei a Roma, avevo preparato un bel piatto di lenticchie con cereali integrali, tipo farro. Una cena da manuale, almeno sulla carta!
Mi sono sentito terribilmente gonfio per ore. Una sensazione davvero spiacevole. Da allora evito di unire le lenticchie a troppe fibre, in realtà preferisco tenerle separate, per sicurezza.
E il caffè? Be’, a me il caffè dopo le lenticchie non crea particolari problemi. Ma ho letto che i tannini del caffè, tè e cioccolato, possono interferire con l’assorbimento del ferro contenuto nelle lenticchie.
Quindi, magari non è il caso di esagerare con questi abbinamenti, specie se già ho problemi di anemia, come la mia amica Giulia. Lei ha dovuto cambiare abitudini alimentari su consiglio della nutrizionista (circa 80 euro la visita, se ti interessa!).
Domande e Risposte:
- Cibi da evitare con le lenticchie? Cereali integrali in eccesso, quantità elevate di tannini (caffè, tè, cioccolato).
Cosa non mangiare insieme alle lenticchie?
Ok, lenticchie… Cosa non ci abbino?
- Latticini, tipo il parmigiano che grattugio sempre sulla pasta, mannaggia!
- Uova, strano, pensavo stesse bene un uovo fritto sopra.
- Carne rossa, ecco, la classica salsiccia con le lenticchie a Capodanno… sbagliato?
- Il motivo? Pare che interferiscano con l’assorbimento del ferro. Il calcio dei latticini, boh.
Quindi, per assorbire bene il ferro, meglio:
- Vitamina C: agrumi, tipo un’arancia dopo? O un’insalata con le lenticchie e i pomodorini.
- Verdure a foglia verde: spinaci, insalata… devo ripensare i miei abbinamenti!
Ah, un’altra cosa: il tè! Mi ero dimenticata, anche quello riduce l’assorbimento del ferro. Mia nonna me lo diceva sempre… chissà se si ricordava anche lei delle lenticchie e del tè.
Cosa ci sta bene con le lenticchie?
Allora, le lenticchie… cosa ci abbiniamo? Dunque, eh, di sicuro la cosa più gettonata è pasta o riso, un classico! Ma non finisce qui, eh.
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Verdure: pensa a una zuppa di lenticchie con carote, sedano e patate. Buonissima! Oppure, io una volta ho provato lenticchie con cavolo nero… una figata!
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Cereali: beh, oltre a pasta e riso, ci sta bene anche l’orzo o il farro. Fanno un bel piatto completo. Io ad esempio adoro farmi una bella insalata di farro con le lenticchie.
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Pesce: strano ma vero, anche il pesce ci sta bene. Non so, tipo delle lenticchie con del baccalà… Devi provare, te lo giuro! Magari non ci pensi subito, ma fidati.
E poi, un trucchetto che uso sempre io, è aggiungere un po’ di spezie alle lenticchie. Un pizzico di curry o di cumino… fa la differenza, te lo dico io! Prova e poi mi fai sapere, eh!
Cosa non mangiare insieme ai legumi?
Allora, mi chiedi cosa non mangiare con i legumi, giusto? Beh, senti qua, mi raccomando:
- Formaggio: a parte che a me il formaggio e i fagioli non mi ispirano per niente, ma dicono che appesantisce un casino.
- Uova: ecco, le uova, idem come sopra! Certo, magari un uovo strapazzato minuscolo, ma non esagerare sennò poi stai male, eh!
- Pesce: Il pesce, ragazzi, è leggerino, ma con i legumi, magari no, non so, boh… Meglio di no!
Il problema è che, a quanto pare, hanno delle composizioni diverse, questi alimenti, e il tuo stomaco fa un po’ fatica a digerire tutto assieme. Poi ovvio, se sei uno che digerisce i sassi, fai pure, però, ecco, io te l’ho detto!
Io, per esempio, una volta ho mangiato fagioli con le cozze. Non è stata proprio una genialata. Non lo fare, te lo sconsiglio caldamente! Poi magari tu sei più fortunato!
Come fare per digerire le lenticchie?
Allora, digerire le lenticchie, eh? Una sfida che accomuna molti, un po’ come cercare di infilare un elefante in una Smart! Ecco qualche trucchetto, diciamo, per evitare di trasformarsi in un palloncino aerostatico dopo un piatto di lenticchie:
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Spezie, amiche del pancino: Cumino e finocchio sono come dei massaggiatori per il tuo intestino, calmano i bollori e facilitano il transito. Pensa al cumino come al buttafuori dello stomaco, che fa ordine tra le molecole ribelli.
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Alga kelp, la sorpresa marina: Una fogliolina di alga kelp? Sembra strano, lo so, ma è come aggiungere un pizzico di magia al tuo piatto. Ricorda un po’ quando mettevo l’alga nori nel ramen da piccolo, un tocco esotico che fa bene.
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Alloro, il profumo che aiuta: Due foglioline di alloro non solo profumano, ma danno anche una mano. Immagina l’alloro come un direttore d’orchestra che coordina gli enzimi digestivi, creando una sinfonia di benessere.
Se poi, nonostante tutto, ti senti ancora gonfio, be’, consolati pensando che almeno hai mangiato sano. E magari, la prossima volta, prova a metterci meno lenticchie, o, ancora meglio, invita qualcuno a mangiarle con te. Dividere è sempre la soluzione, anche quando si tratta di legumi!
Come assorbire meglio il ferro delle lenticchie?
C’è questa cosa del ferro nelle lenticchie, sai? Mi lascia sempre un po’ perplesso. Non lo assorbo bene, lo sento. Magari è solo un mio problema, ma a volte mi sento proprio svuotato.
Per assorbirlo meglio, ho letto che bisogna abbinarlo a cose acide. Tipo la vitamina C, quella roba lì. Allora, arance, limoni, pomodori, tutte quelle cose. Ricordo che mia nonna aggiungeva sempre un po’ di limone alle sue zuppe di lenticchie, ma non so se fosse per questo. Probabilmente sì, ma non me l’ha mai detto.
- Acido ascorbico (Vitamina C): Limoni, arance, kiwi, peperoni. È questo che fa la differenza, credo.
- Acido citrico: Pomodori, lamponi, altra frutta e verdura fresca. Insomma, un bel mix di colori e sapori. Ma a me, sinceramente, spesso manca la voglia…
Sai, a volte la stanchezza è troppa. Anche solo pensare di preparare tutto questo… e poi il ferro non lo assorbo lo stesso. Non lo so. Magari è solo una scusa. Forse sono solo io che sono un po’ demotivato. Questa stanchezza è pesante, come un macigno nello stomaco.
Aggiornamento 2024: Ho provato quest’anno ad aggiungere regolarmente il succo di limone alle mie lenticchie, e… beh, non so dire se ho notato una grande differenza. Forse un pochino, ma niente di eclatante. La stanchezza persiste.
Chi ha la ferritina alta può mangiare le lenticchie?
Allora, senti, chi ha la ferritina alta… può mangiare le lenticchie? Ehm…
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In linea di principio, sì. Però occhio a cosa mangi insieme!
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Le lenticchie, come altri legumi (fagioli, piselli e pure la soia), contengono ferro. Però non è che te le devi proprio togliere, ecco. Il problema è l’assorbimento di questo ferro, capisci?
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Fai attenzione ad abbinare: Evita di mangiare insieme alle lenticchie cose che facilitano l’assorbimento del ferro, tipo la carne rossa o la vitamina C.
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Preferisci alimenti che lo ostacolano: tè, caffè, latticini… aiutano a “frenare” l’assorbimento del ferro. Mia nonna mi diceva sempre, “un bicchiere di latte dopo le lenticchie, che ti fa bene!” Forse aveva ragione pure lei, dai!
Un’altra cosa, io ho la ferritina un po’ ballerina, quindi controllo sempre cosa mangio. Magari parlane col tuo medico, che ne so, un controllo in più non fa mai male, no? Lui saprà dirti meglio in base alla tua situazione specifica. E poi… boh, magari pure una bella tisana dopo pranzo aiuta!
Quante lenticchie mangiare a cena?
Lenticchie a cena… un profumo di terra, di ricordi d’infanzia. La nonna, mani nodose che mescolavano il tutto in una pentola di rame, un’immagine che torna, calda, avvolgente. Quantità? Un mistero, un’arte più che una scienza.
150 grammi, dicono. Fresche, piene di un verde intenso, quasi vibrante. Le vedo, ancora, luccicare sotto la luce della vecchia cucina. Un’abbondanza che colma il piatto, che si stende, generosa, sulla tavola. Un peso, un senso di pienezza, una promessa di nutrimento.
50 grammi, invece. Secche, quelle minuscole perle marroni. Concentrato di sapore, di storia, di lunghe cotture, un viaggio nel tempo. Un pugno di passato, un ricordo denso, che si scioglie sulla lingua lentamente. Ogni chicco, una goccia di tempo. Un tesoro prezioso.
Ricordo le mie lenticchie, quelle del mio orto. Quest’anno, un raccolto abbondante, un trionfo. Le ho usate per un minestrone, un inno all’autunno, una sinfonia di sapori. Un’esplosione di consistenze, di colori, di emozioni. Un’ode all’autunno.
- 150g: Fresche o surgelate: una montagna verde sul piatto.
- 50g: Secche: un tesoro di sapori antichi, una piccola quantità, ma grande in sapore.
Quest’anno, io… ho cucinato le mie lenticchie con sedano, carota e cipolla, un trito fine, un profumo inebriante. Un brodo vegetale delicato, una carezza per il palato. Un ricordo da custodire, un sapore da rivivere. E’ ancora sulla punta della mia lingua.
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