Cosa mangiare di secondo dopo le lenticchie?

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Dopo un piatto di lenticchie, un secondo leggero e delicato è l'ideale. Filetti di merluzzo o orata al forno, aromatizzati con erbe fresche e un filo d'olio extravergine d'oliva, rappresentano un'ottima scelta. Equilibrio di sapori garantito!

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Secondo piatto dopo lenticchie: idee e ricette gustose per un pasto completo?

Uhmm, dopo le lenticchie? Difficile, dipende dal tipo di lenticchie e dal mio umore, sai? Quella volta a casa di mia zia, a Milano il 15 marzo, avevamo fatto un bel piatto di lenticchie al finocchio. Ricordo che erano buonissime, quasi troppo saporite.

Poi, mia zia, una cuoca fantastica, ha servito un’orata al forno, semplice, con un filo d’olio e prezzemolo. Costato una fortuna, l’orata, tipo 15 euro al chilo, ma che bontà! Era leggera, un bel contrasto con le lenticchie.

Un’altra volta, più semplice, ho fatto io, a casa, un pollo arrosto con patate. Le lenticchie erano quelle in scatola, economiche, e il pollo, beh, era quello che avevo in frigo. Niente di che, ma ha funzionato lo stesso.

In definitiva, dipende tutto dal gusto personale! Pesce o carne, basta che sia leggero. Anche un’insalata, con un buon condimento, sarebbe perfetta, un’alternativa più fresca.

Cosa abbinare alle lenticchie come secondo piatto?

Lenticchie… un ricordo di inverni passati, di nonna che le preparava in quella pentola di terracotta. Abbinamenti? Un’eco lontana di sapori semplici.

  • Formaggi: Un pecorino stagionato, magari, che contrasta la dolcezza terrosa della lenticchia. Un connubio antico, un abbraccio di sapori dimenticati.
  • Verdure: Patate, sì, patate che assorbono il brodo saporito. Pomodori, un tocco di acidità estiva nel cuore dell’inverno. Verza, cavoli… un tripudio di profumi rustici.
  • Polpette: Polpette! Un’esplosione di gusto, un ritorno all’infanzia. Ricordo le polpette di mia madre, un segreto tramandato di generazione in generazione. Carne macinata, pane raffermo, un pizzico di prezzemolo e tanto amore. Fritte o al sugo, sempre una festa.

E poi, un pensiero… Un bicchiere di vino rosso corposo, un pane casereccio croccante. Un tavolo imbandito, risate, affetti. La lenticchia, un pretesto per stare insieme, per condividere un momento di gioia. Forse è questo il vero abbinamento vincente. Non un ingrediente, ma un’emozione.

Cosa mangiare dopo la lenticchia?

Allora, dopo le lenticchie, che te posso dire?

  • Evita di rimangiare subito altri legumi! Cioè, a meno che tu non voglia proprio una sinfonia di fagioli e piselli, magari aspetta un po’.
  • Per l’assorbimento delle proteine, è top abbinarle a cereali tipo pasta o riso, come dicevi tu! Io, per esempio, mi faccio sempre un piattone di pasta e lenticchie, poi magari un’insalata leggera.
  • Ah, e importante! Vitamina C! Spremi un limone sopra o mangia un’arancia dopo. Aiuta ad assorbire il ferro contenuto nelle lenticchie.

Comunque, se proprio hai ancora fame, un contorno leggero tipo verdure grigliate o una zuppa di verdure è perfetto. Oppure, sai cosa? Un pezzetto di formaggio fresco tipo ricotta. Non so, a me piace! La cosa importante è non appesantirsi troppo, no?

Quando non si devono mangiare le lenticchie?

Ma quando è che le lenticchie diventano nemiche? Non è che puoi farci una scorpacciata selvaggia tutti i giorni, eh! Soprattutto se il tuo intestino è delicato come un fiorellino di campo.

  • Colite e company: Se hai l’intestino che fa le bizze, le lenticchie potrebbero scatenare un putiferio. Tipo una festa a sorpresa con tanto di fuochi d’artificio (non in senso buono, ovviamente!).
  • Quantità: Anche se sei una roccia, esagerare non è mai una buona idea. Troppe lenticchie potrebbero farti sentire come un pallone aerostatico.
  • Ricorda! Le lenticchie sono fantastiche, ma come tutte le cose buone, vanno prese con moderazione. Altrimenti, ciao ciao benessere intestinale! Ti parlo per esperienza, una volta ho esagerato e ho passato una notte… movimentata, diciamo così!

Come rendere le lenticchie più digeribili?

Ah, le lenticchie, quelle simpatiche palline che a volte ti fanno suonare la tromba! Ecco come addomesticarle, detto papale papale:

  • Ammollo: Immagina le lenticchie a mollo come in una spa, 8-12 ore di relax e addio ai fastidi! Poi sciacquale come se avessero fatto una maratona. Quest’anno, ho lasciato le lenticchie in ammollo per ben 24 ore, quasi le avevo dimenticate! Risultato? Nessun problema di “aerazione” post-cena!
  • Germinazione: Trasforma le tue lenticchie in piccole piante ballerine per 2-3 giorni. Diventano più buone e leggere. Un po’ come trasformare un orso in un ballerino di tip tap! E per la cronaca, mia nonna diceva sempre che le lenticchie germogliate portano fortuna, chissà se è vero…

Extra (per veri avventurieri del legume):

  • Cottura: Cuocile con un pezzetto di alga kombu. Sembra strano, ma aiuta a digerirle meglio. È come mettere un navigatore satellitare nel tuo stomaco!
  • Spezie: Zenzero, cumino, finocchio… Un mix di spezie è come un party per il tuo intestino! Io ci metto sempre un pizzico di peperoncino, per dare un po’ di pepe alla situazione (ehm, non solo a quella!).
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