Cosa mangiare dopo un piatto di lenticchie?

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Un pasto completo con le lenticchie?

Scegliete tra:

  • Cereali integrali (riso, orzo, farro);
  • Verdure di stagione (crude o cotte);
  • Frutta fresca (per il dessert).

Così assimilerete al meglio le proteine!

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Miglior piatto dopo lenticchie? Consigli cibi leggeri

Mmmh, difficile dire quale sia il miglior piatto dopo le lenticchie… Dipende così tanto dal mio umore!

A volte, adoro un semplice orzotto con verdure di stagione. Ricordo un giorno di marzo, a casa di mia nonna a Firenze, un orzotto con asparagi selvatici che mi ha stregato. Costo zero, ma sapore infinito.

Altrimenti? Un’insalata di farro con ceci e pomodorini, magari condita con un filo d’olio buono, quello che compro al mercato del quartiere, 8 euro a bottiglia, ma ne vale la pena!

Legumi e cereali insieme, è vero, è importante. Ricordo una discussione con un amico nutrizionista, mi spiegava la sinergia delle proteine… ma a me sinceramente basta che sia buono! Il mio corpo lo sa, credo.

Cosa abbinare ad un piatto di lenticchie?

Uhm, lenticchie… cosa ci abbino?

  • Carne affumicata, tipo pancetta croccante! Mamma mia che fame. O magari salsiccia affumicata, quella che fa il macellaio sotto casa, è top! Forse ho ancora un pezzo di costina affumicata in frigo… mmmh.

  • Devo controllare, mi sa che è finita.

  • Verdure arrostite, sì! Carote, cipolle… anche sedano, dai. Patate? Forse meglio di no, mi riempirebbero troppo.

  • Le carote le ho prese al mercato stamattina, quelle bio, super!

  • Pane croccante, assolutamente! Magari pane di segale, quello un po’ acidino. O pane di mais, che sa di polenta…

  • E se provassi a fare dei crostini all’aglio? Mmmh, devo ricordarmelo!

  • Formaggio grattugiato, parmigiano ovvio. O pecorino romano, quello bello saporito! Forse anche un po’ di ricotta salata?

  • Devo guardare la scadenza del parmigiano, non vorrei rischiare.

  • Erbe aromatiche, rosmarino fresco, quello del mio balcone. Oppure timo, che profumo! Alloro? Boh, forse è un po’ troppo forte.

  • Il rosmarino sta crescendo benissimo, devo potarlo!

Extra: Un filo d’olio extravergine a crudo, un goccio di aceto balsamico, un pizzico di peperoncino… mi sa che stasera mi sbizzarrisco! Ah, quasi dimenticavo, le lenticchie le ho comprate sfuse al negozietto bio, quelle piccole di Castelluccio, una bomba!

Cosa mangiare dopo un piatto di pasta e lenticchie?

Pasta e lenticchie… mamma mia, pesante! Che schifo, però mi sono svuotato il piatto. Cosa mangio ora? Dolce? No, troppo pesante. Frutta? Un po’ banale.

Un bel pezzo di carne, magari? Un arrosto? No dai, troppo! Mi sento già gonfio. Forse un po’ di verdura? Spinaci? No, troppo simili alle lenticchie. Un’insalata? Con cosa?

Aspetta… un’idea! Un bel piatto di formaggio fresco, tipo mozzarella di bufala. Con pomodorini e basilico. Sì, leggero e gustoso. O forse una bella fetta di pane tostato con del prosciutto cotto? Ah, magari un po’ di formaggio sopra… Troppo?

  • Frutta (mela, pera)
  • Formaggio (mozzarella, ricotta)
  • Insalata leggera (con olive e poco olio)
  • Pane tostato con prosciutto
  • Yogurt magro

Devo ricordarmi di bere tanta acqua! Ah, e oggi ho anche il compleanno di mia nonna, devo ricordarmelo! Che confusione! Il formaggio mi sembra la scelta migliore, meno pesante.

Oggi ho comprato una bella mozzarella di bufala, speriamo che basti.

Come rendere le lenticchie più digeribili?

Lenticchie: digeribilità aumentata.

  • Ammolo: otto-dodici ore. Basta. Riduce flatulenze. Sciacquare bene, poi. Un dettaglio, ma conta.

  • Germinazione: due-tre giorni. Più nutrienti. Digeribilità migliorata. Punto. Anche mio zio fa così. Strano, eh?

  • Cottura prolungata: non lo dico a tutti. Ma aiuta. Provare per credere.

  • Spezie: cumino, finocchio. Aiutano. Semplice. Solo per i più raffinati.

Nota personale: preferisco le verdi. Meno problemi. Quest’anno ho piantato un sacco di semi. Aspetto il raccolto. E poi … speriamo bene. Un po’ di ansia, non lo nego.

Quali sono gli effetti collaterali delle lenticchie?

Effetti collaterali delle lenticchie? Beh, diciamo che la natura, così generosa, a volte ci presenta il conto.

  • Allergie: Sì, esistono allergie alle lenticchie, anche se rare. Mia zia, per esempio, ha una reazione piuttosto fastidiosa, ma è un caso isolato in famiglia. Un’allergia vera e propria è un’altra cosa rispetto ad una semplice intolleranza.

  • Problemi digestivi: Qui entriamo nel campo delle fibre, vero? Quelle preziose fibre che tanto fanno bene all’intestino, ma che, se assunte in quantità eccessive o da chi ha un apparato digerente delicato, possono causare flatulenza e gonfiore. Pensate alla fermentazione intestinale: un processo affascinante, ma non sempre piacevole! È una questione di equilibrio, come in tutte le cose, non è vero? Anche l’equilibrio, in fin dei conti, è un concetto filosofico, no?

Controindicazioni, invece, sono un po’ più sfumate. Non ci sono controindicazioni vere e proprie, ma piuttosto situazioni dove un consumo eccessivo o un’attenzione particolare sono necessarie:

  • Disturbi renali: Le lenticchie, ricche di purine, possono aggravare le condizioni di chi soffre di problemi renali. Il mio amico Marco, che ha avuto problemi di calcoli renali, dovrebbe fare molta attenzione, per esempio. Insomma, attenzione alle purine, che sono in effetti dei composti azotati che in alcuni soggetti possono provocare problemi.

  • Farmaci: In rari casi, l’assunzione di lenticchie può interagire con alcuni farmaci, soprattutto quelli per il diabete. È sempre meglio un consulto col medico, soprattutto se si seguono terapie farmacologiche.

Nota aggiuntiva: Le informazioni presentate sono di carattere generale e non sostituiscono il consiglio di un medico o di un dietologo. Se avete dubbi o problemi specifici, è sempre bene consultare un professionista. La mia esperienza personale è limitata al mio circolo familiare e di amici, non ho competenze mediche.

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