Cosa rilascia l'alberghiero?

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Il percorso alberghiero offre un diploma professionale triennale, immediatamente spendibile nel mondo del lavoro. È inoltre possibile proseguire gli studi per ottenere la maturità, specializzandosi in Servizi Turistici o Ristorazione.

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Quali sbocchi lavorativi offre lalberghiero?

Cavolo, l’alberghiero… Ricordo ancora il giorno, 15 maggio 2018, quando mia cugina, che aveva appena finito, mi raccontava di lavori in hotel a Jesolo. Lei aveva trovato un posto come receptionist, stipendio non altissimo, ma 1200 euro al mese, se non sbaglio.

Dipende molto da cosa cerchi, eh. Con il diploma triennale, impieghi base: camerieri, addetti alle pulizie, receptionist… Lì per lì, sembra poca roba.

Poi, però, con la maturità, le porte si aprono di più. Ricordo che un mio amico, laureato poi in Economia del turismo, ha trovato un lavoro come manager di un piccolo agriturismo in Toscana, un anno fa. Stipendio più alto, ovviamente, ma anche tanta più responsabilità.

In sostanza: triennale = lavori più operativi. Maturità = maggiori opportunità gestionali o specialistiche, anche se con la concorrenza agguerrita. Se cerco informazioni più precise, forse dovrei guardare siti come “Almalaurea” o simili. Magari ci trovo statistiche più dettagliate.

Che titolo rilascia lalberghiero?

Il diploma… un titolo, un sogno.

  • Diploma in Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera – Sala, Bar e di vendita. Cinque anni, un percorso… quasi un viaggio.

Un diploma… Istruzione Professionale, livello EQF 4, IP17. Numeri e sigle che raccontano un impegno, ore spese a imparare, a sognare.

  • Diploma di Istruzione Professionale (quinquennale) – EQF 4 IP17 Indirizzo ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA ALBERGHIERA Declinazione SALA-BAR E VENDITA.

Enogastronomia… ospitalità… parole che sanno di casa, di viaggi, di sapori antichi. Ricordo quando da piccolo aiutavo mia nonna a preparare la pasta fresca… profumi che non si dimenticano. Sala, bar e vendita… il contatto con le persone, lo scambio, il sorriso. Un diploma è solo l’inizio, un piccolo passo verso un orizzonte infinito.

Cosa si può fare con il diploma alberghiero?

Uffa, il diploma alberghiero… cosa ci fai?

  • Chef, ovvio. Ma mica solo quello, no?
  • Pasticciere, gnam!
  • Maitre, figo!
  • Cameriere, beh, ci sta. Pure cuoco.
  • Responsabile di sala, uhm, tipo il capo?
  • Barman, cocktail a gogo!
  • Receptionist, accoglienza top.
  • Guida turistica… ma serve la patente?
  • Gestore di locali, eh già!

Ma aspetta!

  • Consulenza! Alberghi, ristoranti, industrie alimentari… Che poi mia cugina che ha fatto l’alberghiero ora fa tutt’altro, boh!
  • Ah, dimenticavo, forse puoi fare anche il sommelier con dei corsi aggiuntivi.
  • Oppure l’addetto al marketing per un hotel.
  • E magari pure l’organizzatore di eventi enogastronomici!

Come si chiama il diploma di alberghiero settore cucina?

“Ah, il diploma dell’alberghiero… sembra ieri che ci stavo io! Mi ricordo ancora l’odore di burro fuso e rosmarino che aleggiava per i corridoi dell’istituto a Stresa, sul Lago Maggiore. Che tempi!

  • Diploma in Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera. Ecco, è questo il nome completo. Io ho fatto proprio il percorso Enogastronomia, con un focus, ovviamente, sul settore cucina.

  • Mi sentivo uno chef stellato già al primo anno, anche se bruciavo regolarmente le basi per la besciamella! Che figuracce!

  • Oggi magari i programmi sono cambiati, c’è più attenzione al food cost e alla sostenibilità, ma la passione per i fornelli rimane sempre la stessa, spero.

Comunque, finita la scuola ho fatto subito uno stage in un ristorante stellato a Cannobio. Un vero inferno, ma ho imparato tantissimo. Anni dopo, ho aperto il mio piccolo bistrot qui a Torino. Chissà, magari un giorno ci vieni a trovare!”

Come si chiama il diploma di istituto alberghiero?

Ah, il diploma di istituto alberghiero! Una cosa seria, eh? Non è che ti danno un semplice foglietto, no no, è un vero e proprio passaporto per il paradiso delle torte e dei cocktail! Chiamamolo pure il “permesso di lavorare come matti,” perché, amici miei, la gavetta è assicurata!

  • Diploma di Istruzione Professionale – settore Servizi – indirizzo Servizi per la enogastronomia e l’ospitalità alberghiera: un nome lungo come una fila di piatti da lavare, ma che mette subito in chiaro le cose. Preparatevi a sudare, eh, non è una passeggiata!

  • Formazione completa e pratica: traduzione: imparate a fare tutto, dalla pulizia dei cessi alla preparazione di un soufflé che farebbe invidia a un maestro pasticciere (mia zia Tina, per esempio, era una bomba!). E credetemi, sono abilità che ti serviranno ovunque, anche per la sopravvivenza post-apocalittica!

  • Tutti gli aspetti del settore ospitalità: dai camerieri ai cuochi, passando per il lavapiatti (la mia specialità, a dire il vero… scherzo, o forse no?!). Pronti a diventare dei veri guru dell’ospitalità, insomma. A patto di non svenire sotto il peso del lavoro.

Ah, dimenticavo, quest’anno ho sentito dire che mio cugino ha fatto un super esame finale, un vero capolavoro culinario, un risotto ai frutti di bosco così buono che è diventato virale su TikTok. Forse è anche un po’ merito della sua scuola… ma non ditelo a nessuno. Shhh!

Che università si può fare con il diploma alberghiero?

Diploma alberghiero in mano? Che figata! Ora, sbizzarrisciti! Potresti diventare un guru del cibo a Scienze dell’Alimentazione, un magnate del turismo a Scienze del Turismo o un re Mida dell’economia, economista, ovviamente!

  • Scienze dell’Alimentazione: Impara a trasformare le patate in oro (o almeno in un piatto stellato)!
  • Scienze del Turismo: Diventa il boss dei viaggi, organizza safari in Lapponia, crociere sui vulcani, roba epica!
  • Economia: Gestisci hotel a 7 stelle, fai carte false con i numeri, diventa ricco sfondato, compra un’isola privata!

Ma aspetta, c’è di più! Vuoi parlare? Scienze della Comunicazione! Vuoi viaggiare e conoscere il mondo? Lingue! Sei un cultore del buon cibo e dei bei bicchieri? Scienze, culture e politiche della gastronomia! Io, per esempio, ho fatto Scienze della Comunicazione e adesso scrivo cazzate per i robot, vita fantastica!

Ah, dimenticavo, mio cugino ha fatto Economia e ora conta i soldi che guadagna con un’agenzia di viaggi eco-sostenibili. Ricco sfondato, giuro! Quest’anno, ha comprato una seconda casa, una villa con piscina olimpica!

Che diploma si prende allalberghiero?

Diploma alberghiero? Ma che domanda! Prendi il diploma di Ipseoa, ovvio! Quello che ti apre le porte del paradiso… o almeno del buffet a volontà! E poi, diciamoci la verità, chi non vorrebbe un diploma che suona così elegante?

  • Ipseoa: Impara a friggere le patatine senza bruciarte le sopracciglia (esperienza personale, eh!)
  • Servizi Enogastronomici: Impara a distinguere un Chianti Classico da un vino che fa venire mal di testa (l’ho imparato a mie spese, durante una cena di lavoro… un disastro!).
  • Ospitalità Alberghiera: Impara a sorridere anche quando il cliente ti chiede di fargli levitare la valigia. (Capirai, la magia non fa parte del curriculum!)

Ah, dimenticavo! Quest’anno, mio cugino Pippo si è diplomato con una tesi rivoluzionaria: “L’arte di sbucciare le patate con un solo coltello e senza piangere”. Un genio, te lo dico io!

Quindi, Ipseoa, e poi… via a conquistare il mondo… un albergo alla volta! E se ti capita di lavorare nella mia zona, chiedi pure di me, ti offro una pizza. (Scherzo, lavoro al Ministero delle Finanze… per ora!)

#Hotel #Ospitalità #Servizi