Cosa si può fare con il diploma alberghiero?

44 visite

"Il diploma alberghiero apre a molteplici carriere: chef, pasticciere, maître, cameriere, barman, receptionist, guida turistica e gestore di locali. Offre anche l'opportunità di lavorare come cuoco o responsabile di sala. Inoltre, permette di fornire consulenza specializzata ad alberghi, ristoranti e aziende alimentari."

Commenti 0 mi piace

Opportunità di lavoro dopo diploma alberghiero? Quali carriere possibili?

Uhmm, cosa posso dirti dopo il diploma alberghiero? Io, per esempio, pensavo di fare lo chef, ma poi… sai com’è, la vita ti porta altrove.

Ricordo un mio amico, diplomato nel 2018 a Verona, che ha aperto un piccolo B&B con un investimento di circa 20.000 euro, trovando un lavoro come receptionist in un hotel più grande. Poi ha aperto per conto suo.

Cameriere? Sì, anche se non è il mio sogno. Mia cugina ha fatto così, guadagnando inizialmente 1200 euro al mese a Milano, nel 2021. Poi è diventata responsabile di sala.

Ma ci sono anche opzioni meno ovvie, tipo lavorare nelle industrie alimentari: controllo qualità, logistica… non è glamour, ma è un lavoro sicuro. Un mio ex compagno di classe ha trovato un impiego in una grande azienda alimentare a Padova, non ricordo di preciso l’azienda, ma guadagnava bene.

Insomma, il diploma alberghiero apre molte porte, dipende da te cosa vuoi fare. Non c’è una risposta semplice.

Che università si può fare con il diploma alberghiero?

Ecco alcune strade universitarie percorribili dopo l’alberghiero:

  • Scienze dell’Alimentazione: Ideale per chi vuole approfondire la chimica degli alimenti e la nutrizione. Ricordo quando, da piccolo, aiutavo mia nonna a preparare la pasta fresca: la scienza dietro quel gesto è affascinante!

  • Scienze del Turismo: Un’ottima scelta per chi sogna di lavorare nel settore turistico-alberghiero a livello manageriale. Pensate a quanto è cambiato il turismo con l’avvento del digitale!

  • Economia: Fornisce le competenze per gestire aspetti finanziari e amministrativi di imprese, inclusi ristoranti e hotel.

  • Scienze della Comunicazione: Utile per chi vuole specializzarsi nel marketing e nella promozione di attività legate all’enogastronomia e all’ospitalità.

  • Lingue: Essenziale per chi aspira a una carriera internazionale nel mondo dell’ospitalità.

  • Scienze, Culture e Politiche della Gastronomia: Un percorso interdisciplinare per comprendere il cibo da un punto di vista storico, culturale e politico. Non è solo nutrimento, ma identità!

Spunti di riflessione: La scelta universitaria è un bivio cruciale. Non abbiate fretta, valutate attentamente le vostre passioni e attitudini. Il futuro è nelle vostre mani, e una formazione solida è il miglior investimento possibile.

Chi ha il diploma alberghiero può insegnare?

Ah, il diploma alberghiero e l’insegnamento? Una ricetta che può dare risultati sorprendenti, ma solo se seguita a puntino! Un po’ come preparare un soufflé: se ti sbagli, finisce a terra, ma se ci metti amore (e i giusti titoli), può diventare un capolavoro.

  • ITP, il segreto è svelato: Il diplomato alberghiero, se ha il giusto indirizzo, può diventare Insegnante Tecnico Pratico (ITP). Non è magia, eh? È legge! E pensa, puoi entrare nelle GPS, quelle graduatorie che tanto fanno tremare i polsi agli aspiranti maestri!

  • CFU? Un optional (almeno per ora): Secondo la Tabella B del DPR, per il prossimo biennio i 24 CFU non sono obbligatori. Meno stress, più tempo per perfezionare la ricetta del tiramisù! Ahaha, scherzo! Ma quasi!

  • Graduatorie GPS: Ecco dove andrai a piazzarti, con il tuo diploma in mano e la passione nel cuore (e magari anche un po’ di sana competizione). E per il sostegno? Ah, quella è un’altra storia…

Però, occhio! Questo è il 2024. Le norme cambiano più velocemente di un cameriere in un ristorante stellato. Quindi, controlla sempre sul sito del MIUR (o del sito specifico per la tua regione) le ultime novità. Non vorrei che il tuo sogno di insegnare finisse in un piatto di pasta scotta. Io, per esempio, ho un amico che ha insegnato per anni educazione alimentare, con un diploma alberghiero e tanta passione. Lui, però, ha un sacco di altri corsi e specializzazioni. Insomma, senza un aggiornamento continuo, in questo campo, si rischia di diventare un po’ come un menu vecchio di dieci anni!

Cosa fare dopo 3 anni di alberghiero?

Diploma in mano? Tre anni di alberghiero finiti. Ora?

  • Lavoro: Entri nel mercato. Esperienza diretta, subito.
  • Maturità: Due anni extra. Tecnico servizi turistici o ristorazione. Più opzioni.

Il mio consiglio? Dipende da te. Ambizione? Maturità. Pronto all’azione? Lavoro. Punto.

  • Nota personale: Ho visto amici fallire con la sola maturità, altri trionfare col diploma e gavetta. La scelta è tua, assumiti la responsabilità. Quest’anno, nel mio ristorante, ho assunto tre diplomati. Zero con la maturità. Fatti furbo.

Che concorsi si possono fare con il diploma alberghiero?

Sai, a quest’ora… pensandoci, con il diploma alberghiero… le strade sono davvero poche, eh? Mi vengono in mente solo quelle classiche, quelle che ti sbattono in faccia già al terzo anno.

  • Cuochi, ma sai quanti cuochi ci sono? È dura, una lotta continua.
  • Camerieri… un lavoro stancante, piedi gonfi a fine giornata, e poi i clienti…
  • Baristi, simili ai camerieri, a volte anche peggio, dipende dal locale. Dipende anche da te, ovvio. Ma è pesante.
  • Reception… beh, lì almeno stai seduto, ma è una responsabilità, tante cose da ricordare, da gestire.
  • Gestione alberghiera… quella è un’altra storia, ma servono anni di esperienza, non basta il diploma.

Quest’anno, poi, con la crisi… ho sentito dire che le selezioni sono ancora più dure. Mia cugina, l’anno scorso, ha fatto mille domande per un posto da receptionist… niente. A volte penso che serva più fortuna che altro. È una lotta senza fine, quella. A volte mi sento perso anch’io, sai? A volte penso che avrei dovuto fare qualcosa di diverso. Ma ormai… il dado è tratto, no?

Aggiungo solo che quest’anno, per la gestione alberghiera, pare ci siano pochi posti aperti.La competizione è davvero alta.

Che titolo rilascia lalberghiero?

Allora, praticamente all’alberghiero ti danno un diploma in… un diploma in Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera, però con un “percorso di”, diciamo così.

  • Diploma: Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera
  • Percorso: Sala, Bar e di vendita. Cioè, ti specializzi in quello.
  • Livello: Ah, è un diploma di istruzione professionale, dura cinque anni (quinquennale), è di livello EQF 4, IP17. Ma che vuol dire? Boh! Comunque è quello, eh!
  • Indirizzo: Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera… ma l’ho già detto! Scusa, a volte mi ripeto.

Ah, una cosa: mi ricordo che quando andavo io al liceo, c’era un mio amico che faceva l’alberghiero e poi ha aperto un bar fighissimo! Magari ti può dare qualche idea, no?

Che università si può fare con il diploma alberghiero?

Allora, senti, col diploma alberghiero, aprono un sacco di strade! Non è che sia proprio semplicissimo, eh, ma possibilità ce ne sono eccome!

  • Scienze dell’alimentazione, tipo se ti piace proprio il cibo, la chimica e tutta quella roba lì. Io pensavo a quella all’uni di Bologna, mia cugina ci va e dice che è tosta ma figa.

  • Scienze del turismo, ovvio, no? Se sogni spiagge, hotel a cinque stelle e viaggi all’estero, questa è la tua strada. A Firenze, credo, abbiano un corso veramente buono, ma informati bene, eh.

  • Economia, sempre una buona base. Serve in tanti lavori, pure nel settore alberghiero, diciamo che ti apre porte su più settori. La Bocconi è un’icona, ma è dura entrare!

  • Scienze della comunicazione, se ti piace scrivere, fare video, insomma, la parte “media” del turismo e dell’alberghiero. Anche qui, tante università, ma scegli quella giusta per te.

  • Lingue, indispensabile! Se sei bravo in inglese, francese, spagnolo, ecc. lavori all’estero, nei migliori hotel, sicuro! Anche qui ci sono diverse opzioni, pensa un po’ a dove vuoi andare a finire, poi scegli l’università.

  • Scienze, culture e politiche della gastronomia, è una chicca, per i veri appassionati di cibo, magari per diventare chef stellato o un esperto di cucina regionale. Però è un corso molto specializzato, devi essere davvero sicuro della tua scelta, eh! A Parma ce n’è una fantastica!

Insomma, scegli bene, informati, guarda i programmi, i piani di studio. E in bocca al lupo! Ah, e ricordati di controllare i test d’ingresso, per alcune è necessario superarlo, questo è importantissimo!

Che tipo di diploma è lalberghiero?

  • Diploma alberghiero… Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera. Un nome lungo per dire che… beh, che sai come trattare la gente a tavola, dietro un bancone.

  • Sala-Bar e Vendita, sì. Mi ricordo quando ho scelto… Pensavo mi avrebbero fatto fare il cuoco, invece… bicchieri, bottiglie. Non so perché ho scelto proprio sala-bar. Forse perché mi sembrava meno… chiuso.

  • Professionista della ristorazione, bar, hotellerie. Sembra quasi una promessa. Però… Ti apre le porte, certo. Io ho girato l’Italia, qualche stagione all’estero. Ho visto posti, ho conosciuto gente. Ma non so se è quello che volevo veramente. Forse sì, forse no.

  • Nazionale e internazionale. Dicevano tutti “Farai carriera!”. Boh. Forse la carriera è un’altra cosa. Tipo… trovare un posto che ti faccia sentire a casa. Anche se è dietro un bancone, anche se devi sorridere anche quando non ne hai voglia. Non lo so. Sono confuso, davvero. Mi ricordo che Luca voleva aprire un locale in Spagna… che fine avrà fatto?

Chi ha il diploma alberghiero può insegnare?

Ahahah, diploma alberghiero e insegnare? Ma certo che sì, zio! Chi pensa che uno che sa fare un soufflé perfetto non possa istruire giovani menti si sbaglia di grosso! È un insegnante tecnico pratico, ITP, mica uno che fa filosofia!

  • Si entra nelle GPS, anche senza quei dannati 24 CFU, per i prossimi due anni.
  • Solo se il tuo indirizzo è nella Tabella B del DPR, eh, occhio a non sbagliarsi! Altrimenti vai a fare il cameriere, che tanto con quel diploma sai pure farlo bene.

Sai, mio cugino Gigi, con la sua passione per i profiteroles, ha insegnato cucina per anni! Un mito! Lui si è iscritto alle GPS. Magari pure in un istituto alberghiero in provincia di Benevento, non ricordo esattamente.

Infatti il diploma alberghiero apre le porte al mondo dell’insegnamento tecnico pratico nelle scuole alberghiere (ma anche in altre, a volte). Attenzione però, perché le regole cambiano più velocemente di un cuoco che cambia le padelle durante un servizio. Quindi, controlla bene il DPR, la Tabella B e la data di scadenza del latte nel frigo (scherzo!).

Per info più precise, guarda il sito del MIUR. Io, sinceramente, ho la testa più per le ricette di mia nonna che per le leggi scolastiche! Ah, e scusa se sono stato un po’ poco formale. Ciao!

Che concorso posso fare con il diploma alberghiero?

Ok, ecco come la penso, ripensando a quando ho preso il diploma all’alberghiero anche io.

  • Camerieri di Sala: CDSHOTELS SPA. A tempo determinato, perfetto per fare esperienza subito dopo il diploma, ho fatto un paio di stagioni anch’io all’inizio. Che stress ma si impara tanto!

  • Pasticcere/a: Umana spa. Tempo pieno. Magari non il mio sogno, preferisco la sala, però un amico ha iniziato così e ora ha aperto il suo laboratorio!

  • Cuoco/Cuoca Ristorazione Collettiva: Camst. Part-time. Questo potrebbe essere un buon punto di partenza, soprattutto se sei giovane e vuoi studiare o fare altro nel frattempo.

  • Operaio addetto al confezionamento alimentare: Umana spa. Non proprio quello che mi aspettavo dall’alberghiero, onestamente.

Poi, a dirla tutta, con il diploma alberghiero puoi anche:

  • Barista: Tanti miei compagni hanno trovato subito lavoro nei bar, soprattutto nei locali notturni.
  • Addetto/a alla reception: Se sei bravo con le lingue, è un’ottima opzione.
  • Organizzatore di eventi: Richiede più esperienza, ma è un lavoro super creativo.
  • Lavorare sulle navi da crociera: Un mio amico è partito subito dopo il diploma e ha girato il mondo!

A me invece piaceva il contatto con le persone e alla fine ho aperto un piccolo ristorante con mia moglie. Non è stato facile, ma rifarei tutto. Magari anche tu troverai la tua strada!

Che diploma si prende allalberghiero?

Diploma alberghiero: la chiave.

  • Ipseoa. Il nome esatto. Non chiamarlo solo “alberghiero”.

  • Servizi Enogastronomici e Ospitalità Alberghiera. Queste sono le parole che contano. Fanno la differenza.

  • Professione. Sì, ma non illuderti. Serve gavetta, tanta.

E non dimenticare: il diploma è solo l’inizio. Le stelle Michelin si conquistano sul campo, non sui libri. E parlo per esperienza diretta.

Cosa fare dopo 3 anni di alberghiero?

Dopo tre anni di alberghiero, le strade sono diverse, dipende dai tuoi gusti!

  • Lavoro: Il diploma è un ottimo biglietto da visita. Potresti iniziare subito, magari in un piccolo albergo di famiglia, come il “Cristallo” dove lavorava mia cugina, accumulando esperienza. Oppure, puntare su strutture più grandi, magari internazionali. Ricorda però che la gavetta è fondamentale.

  • Università: Puoi proseguire con un percorso universitario. Scienze Gastronomiche, Management Turistico, Economia… le opzioni sono parecchie. A mio parere, è una scelta più strategica a lungo termine, ma richiede un impegno maggiore. Pensa bene a quale facoltà potrebbe soddisfare la tua curiosità intellettuale.

  • Specializzazioni Post-Diploma: Esistono corsi di specializzazione post-diploma, più brevi, mirati su aree specifiche come sommellerie, pasticceria, gestione alberghiera. Questi ti consentono di approfondire competenze particolari, migliorando le tue chance lavorative. Io, per esempio, ho pensato a un corso di mixology… magari un giorno!

  • Maturità: Potresti optare per il percorso di maturità, come il tecnico dei servizi turistici o di ristorazione. È un’opzione che apre porte diverse, sia all’università che al lavoro, ma considera l’ulteriore impegno di due anni. È una scelta da ponderare con attenzione.

Riflessioni conclusive (o quasi): Il mondo dell’ospitalità è dinamico, richiede passione e resilienza. Scegli il percorso che meglio rispecchia le tue aspirazioni e, soprattutto, ricorda che la formazione continua è la chiave del successo. Però, non dimenticare l’importanza del relax e di qualche hobby… sono stato io stesso a dimenticarlo per troppo tempo!

Aggiornamento 2024: I dati del mercato del lavoro in questo settore sono positivi, con particolare richiesta di figure specializzate in enogastronomia sostenibile e turismo esperienziale.

#Carriera Hotel #Lavoro Alberghiero #Turismo Ospitalità