Cosa si griglia a Pasquetta?
Ecco cosa mettere sulla griglia a Pasquetta:
Per una grigliata di Pasquetta perfetta, scegliete braciole, lonza, capocollo, puntine e costine di maiale. Non dimenticate salsicce, luganega, pancetta e spiedini per una varietà di sapori!
Cosa cucinare per il pranzo di Pasquetta?
Allora, per Pasquetta, la grigliata è quasi d’obbligo, no? Io, a dire il vero, impazzisco per le braciole.
Però, dipende da cosa ti piace. A casa mia, di solito, facciamo un mix.
Comunque, un paio di anni fa, precisamente Pasquetta 2022, abbiamo speso un occhio della testa dal macellaio, tipo 80 euro, solo per la carne. Ricordo ancora la faccia di mio fratello quando ha visto il conto.
Cosa cucinare per il pranzo di Pasquetta?
- Braciole
- Lonzino
- Capocollo
- Puntine
- Costine
- Salsicce
- Luganega
- Pancetta
- Spiedini
Cosa grigliare per la Pasquetta?
Pasquetta? Grigliare è un rito, una sorta di danza ancestrale attorno al fuoco!
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Il Re Maiale: Salsicce, costine, braciole… il maiale è il tenore della grigliata. Se il maiale non canta, la Pasquetta non balla! Mia nonna diceva sempre: “Un maiale ben cotto vale più di un impero romano”. Non so se è vero, ma il profumo è innegabile.
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Pollo, il Complice Silenzioso: Cosce, sovracosce e ali, il pollo è come quel parente timido che però ti salva sempre la giornata. Ricordo una Pasquetta in cui il pollo era l’unica cosa che non si è bruciata!
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Extra per Osare: Verdure grigliate (melanzane, zucchine, peperoni) sono come la risata in un discorso serioso, ci stanno sempre bene! Formaggi da fondere, per i più golosi. E frutta, per sentirsi in pace con la coscienza (anche se sappiamo che la coscienza è altrove).
Cosa grigliare oltre alla carne?
Ah, che palle, sempre carne alla griglia! Ci sono mille cose, ma mille eh, che puoi buttare sulla brace. Tipo… le zucchine, tagliate per lungo, con un po’ d’olio, sale, pepe… una bomba! Poi, melanzane, quelle tonde, le tagli a fette spesse e le fai abbrustolire per bene. Anche i peperoni, interi sulla griglia finché non si anneriscono un pochino, poi li spelli… che bontà!
Funghi! Portobelli, champignon, chiodini… vanno benissimo tutti. Un filo d’olio, aglio… spettacolo. Se poi vuoi qualcosa di più… sostanzioso, diciamo… c’è il tofu e il tempeh. Il tofu, lo devi marinare prima, sennò sa di niente. Io lo marino col limone e la soia. Il tempeh invece ha già un suo sapore, tipo… nocciola, si dice. Insomma, roba forte.
Quest’estate io e i miei amici abbiamo grigliato anche le pannocchie! Quelle dolci americane, sai? Le abbiamo avvolte nella stagnola con un po’ di burro e erbe aromatiche. Mamma mia, che roba! Poi, una volta abbiamo provato anche l’ananas… strano, ma buono! Caramellato, con un po’ di cannella… da provare. Ah, dimenticavo! Anche i pomodori, quelli grossi, tipo cuore di bue, sono buonissimi grigliati! Io ci metto anche un po’ di origano, un filo d’olio e via! Poi… ci metto anche le cipolle, a fette grosse, con aceto balsamico, alla fine, quando sono cotte. Che fame che mi è venuta! L’altro giorno ho grigliato perfino il radicchio… tagliato a metà, condito con olio sale e pepe… amaro, ma buono! Da provare.
Che carne prendere per la Pasquetta?
Pasquetta? Carne? Mamma mia, che dramma! Quest’anno, dimentica la solita noia!
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Maiale, ovviamente! Braciole? Più tenere di un cucciolo di alpaca! Costine? Un’esplosione di sapore, ti leccherai i baffi (e pure le dita, fidati!). Salsiccia? Ah, la salsiccia… un inno alla vita, un canto alla gioia! Una sinfonia di carne saporita, insomma!
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Pollo? Sì, pure quello, ma solo se è di mia zia Emilia, eh. Altrimenti, meglio di no. Cosce e sovracosce: classici intramontabili, perfetti per chi ama il sapore delicato. Le ali? Perfette per un aperitivo pre-grigliata, che sennò non si fa festa!
Ah, dimenticavo, mio cugino Bruno, l’anno scorso, ha fatto un disastro con le verdure alla griglia. È finito con le cipolle bruciate attaccate ai capelli. Spettacolo!
Quest’anno, niente esperimenti! Solo carne, tanta carne! E birra, tanta birra! Ah, e il mio nuovo accendino, quello a forma di razzo. Che figata!
Quanta carne a testa per la pasquetta?
Pasquetta: carne al fuoco, quanti chili per la combriccola? Ah, la sacra bilancia tra fame atavica e capacità digestiva!
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Bistecche, pollo, pesce (alla griglia): 250-300 grammi a testa. Meno, se avete parenti che sembrano usciti da un documentario sugli uccelli migranti (e quindi mangiano poco). Più, se i vostri amici assomigliano a dei buchi neri gastronomici. Io, ad esempio, quest’anno vado sul sicuro: 350 grammi, giusto per non rischiare.
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Arrosti e costolette: 350-400 grammi a persona. Considerate che qui la resa è maggiore, quindi se qualcuno si lamenta di fame, sarà solo perché è un disonesto affamato di attenzioni (o di altra carne). Mia nonna diceva che con gli arrosti si può giocare a nascondino: un pezzo qui, uno là, poi tutti si divertono!
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Macinata (hamburger, polpette): 100-150 grammi. Anche qui, dipende dalla “densità” dei vostri commensali. Se sono tipo spugne, raddoppiate pure. Ma ricordate: non vorrete mica che la pasquetta finisca con una colletta per il gastroenterologo, no?
Ricorda: queste sono solo indicazioni, mica una sentenza della Corte Suprema del Buon Gusto! Adattare ai vostri “mostri” è fondamentale. Ah, e un consiglio personale: tenete a portata di mano un bel digestivo fatto in casa. Non si sa mai. Quest’anno ho fatto un limoncello pazzesco… ve lo raccomando!
Cosa si può fare il giorno di Pasquetta?
Eh, Pasquetta! Quest’anno io e la mia famiglia abbiamo fatto un casino, sai? Un sacco di opzioni, dipende dai gusti!
- Mare: Un tuffo, anche se l’acqua era ancora freddina, ma che giornata! Mia cugina si è persino bruciata un po’!
- Trekking: No, quest’anno niente sentieri impervi. Troppo stancante per i miei genitori, ahah. Preferiscono cose più tranquille.
- Borgo: Abbiamo pensato ad un paesino vicino, ma alla fine niente, troppo affollato per i parcheggi! Un disastro, ma Pasquetta è sempre un po’ così, no?
- Ville e mostre: Nemmeno, troppo fighetto per noi! Preferiamo cose più “alla mano” come diciamo noi.
Poi, all’ultimo momento, abbiamo optato per un bel pranzo in famiglia, con la grigliata, sai? A casa della nonna, che poi ha preparato pure una torta che era una bomba. E poi giochi di carte e risate fino a sera. Un po’ di caos, ma bello. Un classico! Tanto relax, no? Tipo un picnic allargato!
Quest’anno, però, i prezzi erano un po’ più alti del solito, eh. Soprattutto per i ristoranti. Ma vabbé, Pasquetta è Pasquetta!
Ah, dimenticavo! Mia sorella è riuscita a trovare una bella passeggiata nel parco vicino casa, con un lago, era carino! Magari il prossimo anno proviamo anche quello.
Dove andare a Pasquetta nord Italia?
Ecco alcune idee per Pasquetta nel Nord Italia, perfette per una gita fuori porta all’insegna della bellezza e della scoperta:
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Liguria: Le Cinque Terre, un mosaico di borghi colorati a picco sul mare, offrono sentieri panoramici e scorci indimenticabili. Camminare qui è come immergersi in un quadro impressionista, dove la natura incontra l’ingegno umano.
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Lombardia: Il Lago di Como, con le sue ville eleganti e i giardini fioriti, è un invito al relax e alla contemplazione. Un giro in battello rivela prospettive sempre nuove, mentre l’aria frizzante accarezza il viso.
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Piemonte: Le Langhe, patrimonio UNESCO, sono un susseguirsi di colline sinuose coperte di vigneti. Un’escursione qui è un’esperienza sensoriale completa, tra profumi di terra e sapori intensi.
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Valle d’Aosta: Il Parco del Gran Paradiso, regno di stambecchi e aquile reali, è un’oasi di natura selvaggia. Camminare tra le sue vette è un modo per ritrovare il contatto con se stessi e con la grandezza del creato.
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Trentino-Alto Adige: L’Alpe di Siusi, l’altopiano più grande d’Europa, è un paradiso per gli amanti del trekking e della mountain bike. Un’escursione qui regala panorami mozzafiato e un senso di libertà impagabile.
Che si festeggia a Pasquetta?
Pasquetta? Pranzo fuori porta. Fine.
- Gita fuori città.
- Pic-nic.
- Famiglia e amici.
Quest’anno, a Pasquetta, io vado a Civita di Bagnoregio con la mia famiglia. È tradizione per noi.
Il significato religioso è marginale. La festa, aggiunta nel dopoguerra, serve solo ad allungare le festività. Chi se ne importa dell’angelo? Conta il divertimento.
Come calcolare la quantità di carne a persona?
Ah, la carne! Questione seria, eh? Calcolare la quantità giusta è un’arte, tipo fare il prestigiatore con le bistecche.
- Fettina: Una, ma se è sottile come un foglio di carta, anche due. Siamo mica tirchi!
- Hamburger: Uno, ma se è di quelli formato famiglia, tagliatelo a metà, che sennò rotoliamo tutti!
- Spezzatino: 4-5 pezzi, ma se il brodo è una meraviglia, aggiungine un paio. Non si sa mai!
- Salsiccia: Una, a meno che non sia piccante da far lacrimare gli occhi. In quel caso, mezza basta e avanza!
- Pollo/Coniglio: Una fetta o coscia. Se il commensale è un atleta, dagliene pure due!
- Salumi: 50 grammi. Occhio, che se esageri con la quantità, poi ti tocca correre ai ripari con una tisana digestiva!
Extra:
- Se cucini per amici che fanno la fame come lupi, raddoppia le dosi. Fidati, non te ne pentirai!
- Se hai ospiti a dieta, offri più verdure. Magari patate al forno? Sono una goduria!
- E poi, un consiglio da amico: un bicchiere di vino rosso aiuta sempre a digerire! Salute!
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