Dove fanno i migliori dolci al mondo?
I migliori dolci del mondo? Difficile scegliere! Francia, per l'alta pasticceria; Italia, con le sue specialità regionali. Il Giappone sorprende per l'equilibrio e l'estetica; l'Austria con torte sontuose e la Turchia con delizie di pasta fillo. Un vero viaggio di gusto!
Migliori dolci al mondo: dove trovarli?
Boh, difficile dire quali siano i migliori dolci al mondo, è soggettivo, no? Dipende dai gusti! Però, ricordo un viaggio a Parigi, marzo 2022, dove ho assaggiato dei macarons da Ladurée (costo circa 25€ per una scatola). Incredibili, una delicatezza pazzesca.
In Italia, ovvio, il tiramisù fatto dalla nonna è insuperabile. Ricetta segreta, tramandata da generazioni. Nessun bar o pasticceria arriva a quel livello.
Ricordo anche i cannoli siciliani mangiati a Palermo, estate 2021, caldissimi e croccanti, una goduria. Quella volta li presi da un piccolo chiosco vicino al porto, 5€ a pezzo, ma ne valeva la pena.
In Giappone non ci sono mai stato, ma ho visto foto di dolci esteticamente bellissimi. Sembra un’arte più che cucina.
L’Austria? Mmmh, la Sachertorte è buona, ma un po’ pesante per me. Preferisco qualcosa di più leggero. Non ho ricordi precisi di torte austriache, devo essere sincero.
I dolci turchi, invece, li ho provati in un bazar di Istanbul, dicembre 2020. Ricchi di miele e spezie, molto intensi. Un’esperienza sensoriale particolare. Non saprei dire se sono tra i migliori, ma sicuramente diversi.
Quale regione ha la migliore pasticceria?
La Lombardia pare imbattibile quando si parla di dolcezze.
- La guida Gambero Rosso, una bibbia per i golosi, ha incoronato la Lombardia come regione con la migliore pasticceria.
- Parliamo di ben 33 locali che hanno raggiunto il vertice, ottenendo le famigerate Tre Torte.
- La Campania si difende bene, attestandosi come degna rivale.
È interessante notare come la pasticceria rifletta spesso l’anima di un luogo, i suoi ingredienti, le sue tradizioni. Forse la Lombardia eccelle perché, un po’ come nella vita, sa dosare bene innovazione e rispetto per il passato. La pasticceria è un’arte effimera, un piccolo lusso che ci ricorda la bellezza del presente.
Qual è la migliore pasticceria al mondo?
Parlare di “migliore” in pasticceria è un esercizio filosofico, un’astrazione. Gusto ed esperienza sono soggettivi. Io, ad esempio, ho un debole per i macaron al pistacchio, un ricordo d’infanzia legato a un viaggio a Parigi con mia nonna. Quindi, per me, la “migliore” pasticceria è legata a quel sapore, a quella consistenza. Detto questo, alcune pasticcerie hanno raggiunto livelli di eccellenza tecnica e creativa innegabili.
- Pierre Hermé: Un maestro dell’innovazione, sperimenta continuamente con sapori e texture. Ricordo un suo dolce al cioccolato e frutto della passione, un’esplosione di contrasti.
- Cédric Grolet: La precisione millimetrica delle sue creazioni è quasi ipnotica. Le sue sculture di frutta sono opere d’arte effimere. Un amico pasticcere mi ha raccontato della complessità delle sue tecniche.
- Sadaharu Aoki: Un ponte tra la tradizione francese e l’estetica giapponese. L’equilibrio dei sapori è il suo punto di forza. Ho assaggiato una volta un suo éclair al matcha, indimenticabile.
Ora, al di là dei nomi blasonati, è importante considerare anche le realtà locali, le piccole pasticcerie di quartiere, custodi di tradizioni secolari. Per esempio, vicino a casa mia, a Roma, c’è una pasticceria che fa dei cannoli siciliani eccezionali. Sono convinto che la vera scoperta stia nell’esplorazione, nel confronto, nella continua ricerca del piacere gustativo. Dopotutto, cosa sarebbe la vita senza un po’ di dolcezza?
Aggiungo anche:
- Debauve & Gallais (Parigi): Fornitori di cioccolato della corte di Francia, la loro storia si intreccia con quella della cioccolateria. Offrono una selezione di tavolette pregiate e praline raffinate.
- Jacques Genin (Parigi): Conosciuto per i suoi caramelli artigianali, un vero e proprio viaggio sensoriale. Ho visto un documentario sulla sua produzione, un lavoro meticoloso e appassionato.
- Pasticceria Marchesi (Milano): Un’istituzione milanese, un connubio perfetto tra tradizione ed eleganza. Le loro vetrine sono un vero spettacolo per gli occhi, un tripudio di colori e forme.
Chi è il più bravo pasticcere del mondo?
Pierre Hermé… Picasso della pasticceria. Mah, mica male come soprannome! Chissà se gli piace. Quattordici anni, ha iniziato a lavorare. Quattordici! Io a quattordici anni giocavo ancora con le figurine. Alsaziano poi… ricordo quella torta alsaziana con le prugne che faceva mia nonna. Forse dovrei provare a rifarla. Chissà se trovo la ricetta. Dove l’aveva messa? Boh, vabbè. Comunque, Hermé… un genio. Gaston Lenôtre… altro nome importante. Mi ricorda qualcosa… Forse l’ho visto in tv. O letto su una rivista? Ma sì, Lenôtre. La scuola di pasticceria! A Parigi. Ci andrò prima o poi. Appena ho i soldi. E il tempo. Quando smetterò di guardare serie tv fino alle tre di notte…
- Pierre Hermé: considerato il migliore al mondo. Soprannominato il “Picasso della Pasticceria”.
- Origini: Erede di 4 generazioni di pasticceri alsaziani.
- Inizio carriera: a 14 anni presso Gaston Lenôtre.
- Gaston Lenôtre: famoso pasticcere e fondatore di una prestigiosa scuola di pasticceria a Parigi.
A proposito di Parigi… mi piacerebbe andarci in primavera. Magari riesco a prenotare un volo low cost. Oppure il treno. Sì, il treno è meglio! Più romantico. Chissà se c’è una pasticceria di Hermé a Parigi? Devo assolutamente andarci. Provare i suoi macaron. Ho sentito dire che sono i migliori del mondo. Ah, e poi dovrei anche comprare quel libro di pasticceria francese. Quello con la copertina blu. L’ho visto in libreria l’altro giorno. Speriamo non sia troppo costoso. A proposito di soldi… dovrei controllare il saldo del conto. Uff, non ho mai voglia…
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