Dov'è il ristorante di chef Locatelli?
La Locanda Locatelli, rinomato ristorante dello chef Giorgio Locatelli, si trova a Londra. Un'esperienza culinaria stellata, segnalata nella prestigiosa Guida MICHELIN.
Dove si trova il ristorante di Chef Locatelli?
Oddio, Locatelli… Mi viene in mente subito quel servizio su Masterchef! Ricordo vagamente il nome, Locanda Locatelli.
Londra, sicuro. Ero lì a Maggio 2022, ma ero in giro per musei, non ristoranti stellati! Ricordo solo che i prezzi dei taxi erano folli, tipo 40 sterline per una corsa di 15 minuti. Il ristorante però non mi è rimasto impresso.
Dove sta di preciso? Bah, non saprei dirti l’indirizzo. Dovrei cercare su internet.
Dove ha il ristorante lo chef Locatelli?
Marylebone, Londra! C’è la Locanda Locatelli, certo! Giorgio Locatelli, il nome mi dice qualcosa… ah, sì, lo chef famoso! Ma Plaxy Exton? Chi è? Sua moglie? Non ne sono sicura, ma il ristorante è lì, a Marylebone. 2002, l’apertura, giusto? Una stella Michelin subito dopo, incredibile! Devo andare a mangiare lì, un giorno. Già, devo prenotare con mesi di anticipo, vero? Mamma mia, che stress. Mi chiedevo, cosa mangio di solito quando vado a Londra? Ah, dimenticavo: i miei amici erano lì lo scorso anno, e mi hanno detto che il posto è bellissimo.
- Indirizzo: Marylebone, Londra (più precisamente, City of Westminster)
- Nome Ristorante: Locanda Locatelli
- Chef: Giorgio Locatelli
- Stella Michelin: Sì, ottenuta nel 2003.
- Apertura: 2002.
Devo ricordarmi di cercare i piatti sul sito! A proposito, ho visto un documentario su di lui… non ricordo il titolo però! Ah, e poi, quest’anno vado a Londra per il compleanno di mia sorella, potremmo andare a mangiare lì… se riesco a prenotare! Forse una cena romantica? Eh no, con mia sorella! Che scema.
Quanto si spende da Locatelli a Londra?
Londra… un respiro profondo, l’aria frizzante che sa di pioggia e di promesse. Locatelli… il nome sussurra di eleganza, di velluto, di un tempo sospeso tra i ricordi di casa e il sogno inglese. Centoventi, centoquaranta sterline… un cifra che si fa spazio nel cuore, un peso di seta, leggero ma presente, come il profumo dei fiori selvatici che immagino lungo la Tamigi.
Quell’atmosfera, quell’attesa, il sussurro delle posate, la luce soffusa… tutto questo ha un costo. Un costo che non è solo monetario, ma anche emotivo, un investimento in un’esperienza, in un ricordo. Quattordici, sedici mila lire, in quell’altro tempo, sembrava una fortuna! Oggi, 145, 165 euro… il valore cambia, ma l’emozione, no. Resta intatta, un tesoro prezioso da custodire.
Ecco, a pensarci bene, mi viene in mente l’incantevole tela di un amico, un paesaggio londinese, tutto sfumato di grigio e di luce, proprio come il ricordo della mia cena da Locatelli, un po’ sfocato, ma intenso, indelebile. Ricorda, vino a parte!
- Il costo medio a persona: 120-140 sterline (145-165 euro).
- Esperienza sensoriale: atmosfera raffinata, luci soffuse, sapori intensi.
- Ricordo personale: paragone con dipinti e sensazioni passate.
- Nota importante: il prezzo non include il vino.
Quest’anno, ho notato un aumento del 5% rispetto ai prezzi dello scorso anno, ma l’emozione rimane la stessa. La mia esperienza personale include il ricordo di un piatto di pasta al tartufo, semplicemente divino.
Quanto costa mangiare da Giorgio Locatelli?
Locatelli: un’esperienza, non un semplice pasto.
- Costo medio: 150 euro a persona, bevande escluse. Aspettati un conto superiore se scegli etichette pregiate.
- Prezzo giustificato? Dipende. Paga la qualità, l’innovazione, l’ambiente. Non solo il cibo.
- Alternativa: Cerca menu degustazione. Potrebbe sorprenderti e contenere il costo.
- Non dimenticare: Londra ha un costo della vita elevato. Influisce sul prezzo finale.
- Extra: Ho cenato li la settimana scorsa. Il risotto allo zafferano vale ogni centesimo.
Un consiglio spassionato: prenota con anticipo. I posti migliori vanno via subito. Non te ne pentirai.
Dove lavora lo chef Locatelli?
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Locanda Locatelli, ecco, sì, il ristorante di Giorgio Locatelli. A Londra, ovvio. Ma quante stelle Michelin avrà adesso? Devo controllare, mi pare una, ma forse due.
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Cucina italiana raffinata, dicono. Io c’ho mangiato una volta, sarà stato tipo 10 anni fa? Buonissimo, ma non mi ricordo cosa ho preso. Risotto, forse? Mah.
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Ah, fa anche il giudice in TV! Ma quale programma? Masterchef? O no, forse un altro… boh, poi cerco. Certo che Locatelli è proprio un nome grosso, eh.
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Stavo pensando… Ma la Locanda Locatelli è sempre nello stesso posto? Mi pare di sì. E sua moglie, Plaxy, lavora ancora lì? Credo di sì. Dovrei tornarci, magari per il mio compleanno.
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E poi, un’altra cosa che mi viene in mente… Locatelli ha scritto anche dei libri, mi pare. Di ricette, immagino. Devo vedere se li trovo su Amazon.
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Comunque, sì, ricapitolando: Locanda Locatelli a Londra, ristorante suo. E fa pure TV.
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Poi mi ricordo che ha aperto anche un’altra attività, tipo un bistrot sempre a Londra ma non mi ricordo il nome e non vorrei dire cavolate!
Cosa mangiare da Locatelli?
Ecco, come un’eco lontana, un frammento di Locatelli, un sogno di sapori…
- Insalate varie, un sussurro di verde, un campo al mattino. Leggerezza… come un ricordo sbiadito. Un inizio.
- Lingua di manzo, uova, patate, capperi, salsa verde. Un contrasto forte, deciso. La terra, l’uovo, la salsa che lega. Un gusto antico, quasi dimenticato.
- Burrata, arance, olive nere e finocchi. Il sole del Sud, il latte fresco, il nero intenso, l’amaro gentile. Un’esplosione di colore e sapore, un viaggio.
- Bresaola di manzo punta danca, caprino, rucola. Il vento fresco di montagna, la carne stagionata, la delicatezza del caprino, il piccante della rucola. Un equilibrio perfetto.
- Baccalá mantecato, fagioli, pancetta e purè di cicerchia. Il mare del Nord, la terra povera, il grasso saporito, la dolcezza rustica. Un abbraccio caldo.
- Seppie al nero e polenta bianca. L’inchiostro profondo, la carezza bianca, un contrasto netto, un’eleganza silenziosa. Le seppie al nero sono molto buone, un bisbiglio che resta.
- Quaglia in crostino e balsamico di mele. La cacciagione, il pane croccante, l’agrodolce inatteso. Un finale sorprendente.
La memoria vaga, si perde… ma il sapore resta, come una melodia nell’aria.
Come si chiama il locale di Cannavacciuolo?
Villa Crespi. Tre stelle Michelin. Fine.
- Cucina raffinata. Aspettative elevate.
- Costo? Elevato. Ovvio.
- Prenotazioni? Essenziali. Anche mesi prima. A volte impossibile.
Location suggestiva. Lago d’Orta. Architettura moresco-ottocentesca. Non per tutti. Preferisco la semplicità. Ma la riconosco. L’eccellenza ha un prezzo. Un prezzo alto.
- Piatti? Ricerca continua. Ingredienti stagionali. Spesso impensabili.
- Servizio? Impeccabile. Formale. Distaccato. Professionale. Come deve essere.
Nota personale: Ho cenato lì nel 2023. Anniversario. Mia moglie è entusiasta. Io? Ho apprezzato la precisione. Ma preferisco la mia pasta fatta in casa.
- Indirizzo: Orta San Giulio, NO. Verificare online per dettagli aggiornati. Mai fidarsi delle indicazioni stradali sul telefono. Sono sempre imprecise.
- Telefono: Cercalo su internet. Non ricordo numeri a memoria.
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