Dove mangiano i veri fiorentini?
A Firenze, i veri fiorentini amano gustare la cucina tradizionale in trattorie storiche come:
- Trattoria dei 13 Gobbi
- Trattoria da Sostanza (Il Troia)
- Buca Mario
- Buca Lapi
- Trattoria Napoleone
- Coco Lezzone
- Buca dell'Orafo
- Cibrèo Ristorante
Dove mangiare a Firenze: ristoranti tipici e locali frequentati dai fiorentini?
A Firenze? Mmmh, difficile dirti il posto migliore, dipende dai gusti! Io, per esempio, adoro la Trattoria Mario, a Piazza degli Ottaviani. Ci sono stato a Luglio 2023, ho speso sui 40 euro, ma ne è valsa la pena. Bistecca alla fiorentina superba.
Ricordo anche la Trattoria Napoleone, in Piazza del Carmine. Più turistica, certo, ma l’atmosfera è bella, romantica. Un po’ più caro, forse 50 euro a testa, ma l’ambiente è davvero suggestivo.
Poi c’è la Buca Lapi, in Via del Trebbio. Un’esperienza più… rustica! Meno elegante, ma il cibo è ottimo, genuino. Non ricordo il prezzo preciso, ma era più economico delle altre.
I 13 Gobbi e Da Sostanza? Li ho solo sentiti nominare, onestamente. Troppa gente, ho sempre preferito posti meno affollati. Magari un’altra volta. Coco Lezzone, Cibreo… nomi che mi dicono qualcosa, ma non ho ricordi precisi. Devo andarci!
Informazioni veloci:
- Trattoria Mario: Piazza degli Ottaviani
- Trattoria Napoleone: Piazza del Carmine
- Buca Lapi: Via del Trebbio
- Trattoria dei 13 Gobbi: Via del Porcellana
- Trattoria da Sostanza: Via del Porcellana
- Buca dell’Orafo: (indirizzo non specificato)
- Cibreo Ristorante: (indirizzo non specificato)
Dove vanno i fiorentini a mangiare la fiorentina?
Ah, la fiorentina! Un’istituzione, quasi un rito religioso per noi fiorentini. Dove andiamo a celebrare questo rito? Beh, ecco alcuni “templi” dove la carne diventa poesia (e il colesterolo un lontano ricordo!):
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Buca Lapi: Un classico. Se vuoi fare colpo e non hai paura di spendere, qui vai sul sicuro. L’ambiente è un po’ “teatrino”, ma la carne è da Oscar. Diciamo che è come andare all’opera: se ti piace il genere, sei nel posto giusto.
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Trattoria Sostanza (detta “Il Troia”): Nome curioso, eh? Ma non fatevi ingannare, qui la fiorentina è seria. Ambiente rustico, alla buona, ma la sostanza c’è tutta. Anzi, straborda! Perfetto se vuoi sentirti un vero fiorentino, senza fronzoli.
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Cecchini in città: La “succursale” fiorentina del mitico Dario Cecchini di Panzano. Se volete assaggiare la sua filosofia carnivora senza farvi la scampagnata, qui trovate un angolo di Panzano nel cuore di Firenze. E se non siete amanti della carne, beh… siete nel posto sbagliato!
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Buca Mario: Un’altra istituzione. Ambiente elegante, servizio impeccabile e fiorentina da leccarsi i baffi (se li avete!). Diciamo che è come guidare una Ferrari: costa, ma che goduria!
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La Giostra: Ristorante di proprietà dei principi Asburgo Lorena, e già questo la dice lunga. Ambiente raffinato, clientela internazionale e fiorentina… beh, all’altezza del blasone! Preparatevi a sborsare, ma l’esperienza è unica.
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Fratelli Briganti: Se cercate un posto più “easy” e meno turistico, qui siete nel posto giusto. Ambiente informale, prezzi onesti e fiorentina che non delude. Perfetto per una serata tra amici, senza troppi grilli per la testa.
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Trattoria da Burde: Un po’ fuori dal centro, ma ne vale la pena. Ambiente familiare, cucina tradizionale e fiorentina che sa di “casa”. Diciamo che è come andare a mangiare dalla nonna (se la nonna fosse un macellaio provetto!).
Un consiglio spassionato:
Ricordatevi, la vera fiorentina è alta almeno quattro dita (altrimenti è carpaccio, come dicevamo!). E se vi propongono la “costata”, state attenti: potrebbe essere una “sorella minore” della fiorentina, buona, ma non la stessa cosa.
Quanto costa mangiare una fiorentina a Firenze?
Trattoria Mario, vicino San Lorenzo, novembre scorso. Freddino, ma dentro il locale un caldo boia. Tavoli di legno stretti, tovaglie a quadretti rossi e bianchi, vociare toscano che rimbombava. Avevo voglia di una fiorentina come si deve, da giorni. Me la sono fatta portare, bella alta, al sangue, con le patate arrosto. Ricordo ancora il profumo, che saliva dalla carne appena arrivata. Costo? Sessanta euro al chilo, ma era Chianina, e li valeva tutti. Un’esperienza, non solo una cena. Poi con l’acqua, il vino della casa, il caffè, siamo arrivati a quasi cento euro a testa. Ma ne è valsa la pena.
- Trattoria Mario, zona San Lorenzo
- Novembre 2023
- Fiorentine tra 35 e 60 euro/kg
- Chianina più costosa
- Costo cena circa 100 euro a persona (fiorentina, contorno, acqua, vino, caffè)
Un’altra volta, sempre a Firenze, ma da Sostanza, un posto più “rustico”, ho mangiato una fiorentina altrettanto buona, forse anche più saporita, pagandola un po’ meno, sui 50 euro al kg. Non era Chianina, mi pare. Lì il contorno, fagioli all’uccelletto, erano eccezionali. Era una sera d’estate, faceva caldo, ma dentro ancora di più, con la cucina a vista e il fuoco acceso. Atmosfera diversa, prezzo un po’ più basso, ma la qualità della carne eccellente.
- Trattoria Sostanza
- Estate 2023
- Fiorentine circa 50 euro/kg (non Chianina)
- Fagioli all’uccelletto come contorno
In definitiva, per una fiorentina a Firenze, mettete in conto dai 35 ai 60 euro al kg, a seconda del locale e della razza. Poi bevande e contorni, ovviamente, fanno lievitare il conto. Ma una volta ogni tanto, ci sta!
Dove mangiare qualcosa di particolare a Firenze?
Cercate un’esperienza culinaria fuori dall’ordinario a Firenze? Ecco alcuni suggerimenti, basati sulle mie personali peregrinazioni gastronomiche, che esulano dai soliti itinerari turistici:
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Cucina etnica: Se amate sperimentare, Firenze offre un’inaspettata varietà di cucine internazionali. Personalmente, ho un debole per il coreano di Yun – Korean Restaurant vicino a Santa Maria Novella. Ricordo ancora il bibimbap, una vera esplosione di sapori. E se preferite il giapponese, Sushi Ichi vicino a Piazza d’Azeglio è una garanzia di qualità e freschezza. La scelta, in fondo, riflette la nostra curiosità verso il mondo.
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Atmosfere suggestive: A volte, l’ambiente contribuisce all’esperienza quanto il cibo. La Ménagère in San Lorenzo, ad esempio, è un concept store che include un ristorante con un’atmosfera davvero particolare. Un altro posto che mi ha colpito è Semel Street Food, vicino a Sant’Ambrogio, per il suo stile urban e informale. Ci sono stato con amici l’estate scorsa e l’atmosfera era elettrizzante.
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Ristoranti tematici: Per un’esperienza immersiva, potreste optare per un ristorante tematico. Non parlo di trappole per turisti, ma di locali con una vera personalità. Ad esempio, Cinto Cucina In Torre offre una vista mozzafiato sulla città. Un’altra opzione potrebbe essere La Buchetta Food & Wine Restaurant con la sua curiosa storia legata ad una piccola finestra per la vendita del vino.
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Ricerca del dettaglio: Infine, per i palati più raffinati, consiglio di esplorare le piccole osterie e trattorie fuori dal centro storico. Spesso, in questi luoghi si celano veri tesori gastronomici. Durante una delle mie passeggiate, ho scoperto Trattoria Sabatino, vicino a San Frediano, un piccolo locale con cucina tradizionale fiorentina, dove ho mangiato una ribollita indimenticabile. In fondo, il piacere della scoperta è parte integrante dell’esperienza culinaria.
Ricordo ancora, qualche anno fa, un piccolo ristorante in Oltrarno dove preparavano una pasta fatta in casa con un ragù di cinghiale semplicemente divino. Purtroppo il locale ha chiuso, a dimostrazione di quanto sia effimera la natura del piacere… ma la ricerca continua!
Qual è la fiorentina più buona?
Fiorentina “migliore”? Illusione. Esistono preferenze, non assolute. Sostanza, iconica per la cottura al burro. Buca Lapi, classica. Regina Bistecca, taglio impeccabile. Cambi, atmosfera tradizionale. Buca dell’Orafo, nascosta. Buca Mario, rustica. Dario Cecchini, esperienza a Panzano (non Firenze).
- Sostanza: Burro. Fritto. Intenso.
- Buca Lapi: Costoso. Turistico. Raffinato.
- Regina Bistecca: Carne pregiata. Presentazione curata.
- Cambi: Trattoria. Semplice. Autentica.
- Buca dell’Orafo: Segreto. Pochi posti.
- Buca Mario: Ambiente informale. Porzioni generose.
- Dario Cecchini: Macelleria con cucina. Spettacolo. Fuori città. Vale il viaggio.
Ogni locale ha una filosofia. La “migliore” è quella che si allinea alla tua. Io preferisco la semplicità di Cambi, ma dipende. Un giorno potrei cambiare idea. La carne è materia viva. Muta. Il gusto è percezione. Soggettiva. Anno 2024, ho mangiato da Cambi a Settembre. Confermo.
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