Perché non spezzare gli spaghetti?

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"Spezzare gli spaghetti? Un'eresia! La lunghezza è essenziale per avvolgerli e assaporare al meglio il sugo. Ammesso solo nella zuppa o in preparazioni particolari, ma per un classico spaghetto al pomodoro... assolutamente no!"

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Spezzare spaghetti: perché non farlo?

Allora, vediamo un po’. Spezzare gli spaghetti? Mah, che dire, io la penso così: dipende. Davvero tanto.

Se mi trovo a fare una minestra, tipo quella che faceva nonna Pina, con i legumi e la pasta corta, beh, spezzare gli spaghetti ci sta benissimo. Anzi, è quasi obbligatorio!

Ma se penso a un bel piatto di spaghetti al pomodoro fresco, quelli che mangio sempre al ristorante “Da Enzo” a Trastevere (circa 12 euro, se non ricordo male), ecco, lì proprio non ci siamo. Rompere la pasta mi sembra quasi un sacrilegio.

Perchè? Boh, forse è una questione di gusto, di abitudine. Forse perché mi piace sentire la lunghezza dello spaghetto che si arrotola intorno alla forchetta, che si impregna di sugo…

Non so bene spiegarlo, ma spezzare gli spaghetti per me è come… non so, come mettere l’ananas sulla pizza! Roba da far venire i brividi!

Domanda: Spezzare spaghetti: perché non farlo?

Risposta: Spezzare gli spaghetti è accettabile in zuppe o ricette particolari. In ricette classiche come la pasta al pomodoro è sconsigliato perché lo spaghetto lungo permette al sugo di aderire meglio ed è facile da arrotolare.

#Non #Spaghetti #Spezzare