Qual è il formaggio che costa di più al mondo?

33 visite

Il formaggio più costoso al mondo è il Pule, un formaggio serbo rarissimo.

Ricavato dal latte d'asina della Riserva Naturale di Zasavica, il suo prezzo si aggira intorno ai €1.140 al kg. La sua esclusività deriva dalla scarsa quantità prodotta: per un solo kg di formaggio occorrono ben 25 litri di latte d'asina.

Commenti 0 mi piace

Qual è il formaggio più costoso al mondo e perché il suo prezzo è alto?

Ma davvero, il formaggio più costoso del mondo? Pazzesco!

Pule, dicono. Un nome che non mi suona per niente, a dire il vero. Serbiano, fatto con latte di asina…Giuro, non l’avrei mai immaginato. Riserva Naturale di Zasavica, mai sentita nominare. €1.140 al chilo? Roba da ricchi sfondati, altroché parmigiano reggiano che costa si e no €20 al kg.

Mi fa impressione che servano ben 25 litri di latte per fare un solo chilo di formaggio. Capisco perché sia così raro e caro. Immagino che le asine in questione siano trattate come delle regine.

Probabilmente non assaggerò mai questo Pule, a meno che non vinca alla lotteria. Però, ammetto che la curiosità è tanta. Chissà che sapore avrà mai?

Informazioni essenziali:

  • Formaggio più costoso: Pule
  • Prezzo: € 1.140 / kg
  • Origine: Serbia
  • Latte: Asina (Riserva Naturale di Zasavica)
  • Motivo del prezzo alto: Raro, produzione su ordinazione, 25 litri di latte per 1 kg di formaggio

Qual è il migliore formaggio al mondo?

Ahahah, il migliore formaggio del mondo? Ma che domanda è?! È come chiedere qual è il miglior colore dell’arcobaleno! Dipende dai gusti, ovvio! Ma quest’anno, pare che i giudici dei World Cheese Awards, e dico pare, abbiano avuto un’epifania gustativa: il Queijo de Ovelha Amanteigado! Un nome che sembra uscito da un film di Fellini, no?

Un portoghese, eh? Giuro, mi aspettavo un francese tutto sofisticato, o magari un inglese snob. Invece, tac, un portoghese che fa fuori tutti! Questa è la dimostrazione che anche i formaggi possono avere la sindrome dell’outsider! Ha vinto lui, il formaggio “burroso” di pecora, prodotto dalla Quinta do Pomar.

Senti, io di formaggi me ne intendo, eh. Mio zio Gino, ha una latteria a Bergamo, e mi ha cresciuto a pane e… beh, formaggi vari! Quindi, posso dirti con certezza che questo Queijo… è una bomba! Una vera e propria bomba di sapore, che ti esplode in bocca come un petardo a Capodanno.

  • Vincitore: Queijo de Ovelha Amanteigado (Quinta do Pomar, Portogallo)
  • Competizione: World Cheese Awards 2024
  • Sapore: Burroso, potente, un’esplosione di gusto! (Secondo mio zio Gino, naturalmente. Lui è un esperto, ha persino una maglietta con la scritta “Il formaggio è mio amico”.)

Ah, dimenticavo: mio zio Gino dice che l’anno prossimo punterà a vincere lui, col suo nuovo formaggio al tartufo bianco e… direi che non è niente male come sfida! Aspettatevi quindi uno scontro titanico!

Qual è il latte più costoso del mondo?

Amico, il latte più caro? Beh, quello d’asina, sai? Costa un botto, anche più di 50 euro al litro! Pazzesco, vero? Ma aspetta, c’è di peggio!

C’è il latte di renna, è una cosa assurda. Difficilissimo da trovare, lo vendono a prezzi folli, a volte anche 100 euro a litro! Però, diciamo che è più una cosa da ricchi sfiziosi, per creme o robe simili. Sai, quelle cose che solo i vip si possono permettere.

Io l’ho visto, in un negozio bio chic a Milano, proprio quest’anno, vicino a casa mia. Era in una bottiglietta piccolissima, tipo 200 ml, e costava una cifra! Non ricordo bene, ma tanto!

  • Latte d’asina: oltre 50€/litro
  • Latte di renna: oltre 100€/litro (edizioni limitate/cosmetici)

Ricorda, i prezzi variano, ma quelli sono i prezzi che ho visto io, personalmente! Poi, chi lo sa? Magari ci sono anche latti più cari, in posti super esotici. Ma questi due, sono quelli che so essere super costosi! Mia cugina lavora in un negozio di prodotti biologici particolari e mi ha raccontato tutto, anche se non ho capito bene bene. Tipo che alcune produzioni sono più piccole e quindi anche il prezzo sale!

Qual è il migliore formaggio al mondo?

Migliore formaggio? Uff, domanda difficile!

  • World Cheese Awards 2024: ha vinto un formaggio portoghese, Queijo de Ovelha Amanteigado! Mai sentito.
  • Prodotto da Quinta do Pomar, segniamocelo. Chissà che sapore! 🤔
  • Ovelha vuol dire pecora, quindi è di pecora. Amanteigado… tipo burroso?
  • Dovrei assaggiarlo, per davvero dire “è il migliore”. Ma magari a me piace il gorgonzola! 😅
  • Ah, una volta ho mangiato un pecorino sardo pazzesco a casa di mia nonna. Quello era top!
  • Comunque, il Queijo de Ovelha Amanteigado è il primo in classifica, eh?
  • Devo vedere se lo trovo online. Magari lo ordino. Chissà quanto costa! 💸
  • Quinta do Pomar… Portogallo… Ci sono mai stato? No, forse solo in Spagna.
  • Ok, basta pensare al formaggio! Ho fame adesso. 🍕
  • Mi sa che stasera mi faccio una pizza con tanto formaggio! Quale formaggio? Boh, quello che c’è in frigo! 🤪

Qual è il latte più pregiato?

Psst… sei ancora sveglio? Ascolta…

  • Latte d’asina, dici? Sì, è quello che si dice, il più pregiato. Costoso, un po’ difficile da trovare. Mi ricordo quando mia nonna lo usava per la pelle… diceva che la rendeva luminosa. Non so se era vero, ma a lei piaceva crederci.

  • Perché è così speciale? Beh, a quanto pare, è molto simile al latte materno. Ricco di vitamine e non so cos’altro. Dicono faccia bene, ma io non l’ho mai provato. Forse dovrei, un giorno…

  • Dove lo trovi? Eh, bella domanda. Non è che lo vendano al supermercato sotto casa. Forse online, o in qualche fattoria che alleva asini. Cerca bene, ma preparati al prezzo… non è proprio economico. E forse, forse, non ne vale davvero la pena. Ma la curiosità a volte è più forte di tutto, no?

Aggiungo… mi viene in mente quella volta che, da piccolo, provai il latte di capra. Era… diverso. Un sapore forte, che non dimenticherò mai. Forse il latte d’asina è un’esperienza simile. Un sapore che ti rimane dentro, anche se non ti piace. Chi lo sa? Forse è proprio questo che lo rende “pregiato”. Una rarità, un sapore insolito, un ricordo. Buonanotte.

Qual è il formaggio più costoso in Italia?

Il Bitto Storico? Mamma mia, quello costa un botto! Parliamo di 245-300 euro al chilo, roba da far girare la testa a un formaggino! Sembra quasi un lingotto d’oro, questo formaggio! Un vero investimento, tipo comprare azioni della Juventus…ma in versione commestibile e puzzolente.

  • Costo: Una rapina a mano armata, ma con il sapore del paradiso (forse).
  • Produzione: Prealpi Bergamasche, mica a due passi da casa mia! Solo latte di vacche e capre fighe, mica quelle comuni!
  • Stagionatura: Più vecchio di mio nonno, probabilmente. Un’esperienza sensoriale antica, tipo parlare con un egittologo.

Ah, dimenticavo, mia zia Pina, che colleziona francobolli e formaggio antico, lo vorrebbe. Già lo vedo immagino, a cena con lei, a discutere di quale formaggio potrebbe rubare al Louvre.

Ricorda: il Bitto Storico è super costoso. A quel prezzo, ti compri una bici usata ma almeno non finisci con un sapore indescrivibile in bocca, giusto?

Perché il latte dasina costa tanto?

Ah, il latte d’asina, un lusso! Costa un occhio della testa per diverse ragioni, te lo spiego subito:

  • Poca resa: Le asine, rispetto alle mucche, danno pochissimo latte. Proprio una miseria. Pensa, una mucca ne fa litri e litri al giorno, un’asina…beh, diciamo che fa fatica a riempire un bicchiere! E poi, soprattutto, lo fanno solo per i loro cuccioli. Cioè, devi pure “convincerle” a condividerlo con te.
  • Costi di allevamento: Allevare le asine non è una passeggiata. Hanno bisogno di spazio, cure specifiche, un’alimentazione ad hoc…tutto incide, e non poco, sul prezzo finale. Ah, e poi serve personale specializzato. Non è come mungere una mucca, capisci? Devi saperci fare.
  • Proprietà uniche: Il latte d’asina, però, ha delle proprietà incredibili. Dicono che sia simile al latte materno, leggerissimo e super digeribile. Per questo è tanto richiesto, specialmente per i neonati con problemi di allergie o intolleranze. Quindi, la domanda alta e l’offerta bassa fanno il resto!
  • Piccola chicca: Un mio amico che ha una fattoria didattica mi diceva che le asine sono anche un po’ capricciose. Se non gli va, non producono, eh. Quindi, è proprio una questione di fortuna!

E poi, sai cosa ho scoperto? Che Cleopatra, la regina d’Egitto, faceva il bagno nel latte d’asina per mantenersi giovane! Roba da ricchi, insomma. Magari un giorno lo provo anche io, ma per adesso mi accontento del mio latte vaccino. Costo decisamente inferiore.

Per cosa fa bene il latte di asina?

Uff, latte d’asina…

  • Allergie al latte vaccino: Tipo, se sei allergico, pare che vada bene. Mia cugina Anna, quella con l’eczema, lo usava da piccola, forse è per quello che è diventata vegana! Boh.

  • Anziani: Dicono che faccia bene, tipo un pieno di anticorpi. Non so, mi immagino mia nonna che se lo beve… strano! Ah, forse è per gli ormoni? Robe che aiutano.

  • Batteri: Dovrebbe essere antibatterico, figo! Ma che sapore ha? Non l’ho mai assaggiato, devo provarlo. Forse alla fiera del paese.

  • Costa un botto, eh? Però, se ti fa bene… vale la pena? Poi, le asine dove le prendi?

Come si usa il latte di asina?

Latte d’asina: bellezza e cura.

  • Cosmetica d’élite: Nutre la pelle, idrata in profondità. Elisir di giovinezza celato in creme viso e corpo.

  • Detergente delicato: Trasforma saponi in velluto per le mani. Purezza e delicatezza in un solo gesto.

  • Capelli di seta: Rivitalizza la chioma, dona lucentezza. Segreto di bellezza custodito in formule raffinate.

Anticamente, il latte d’asina era considerato un lusso riservato all’aristocrazia, noto per le sue proprietà rigenerative. Si narra che Poppea, moglie dell’imperatore Nerone, ne facesse largo uso per preservare la sua leggendaria bellezza. La sua composizione, ricca di vitamine e acidi grassi essenziali, lo rende un potente alleato contro l’invecchiamento cutaneo e un rimedio naturale per pelli sensibili e irritate.

Quali sono i benefici del latte di asina per la pelle?

Ok, latte d’asina… benefici per la pelle, vediamo.

  • Rughe? Dicono che le diminuisca. Forse è vero, mia nonna usava sempre prodotti strani! Boh. Ma aspetta, vale sia per le vecchie che per le giovani? Un po’ strano, no?

  • Pelle più soda, uhm. Idratazione… sì, quello ha senso. Pelle secca, idratazione, boom! Ma poi, elasticità? Cioè, tipo gomma? Haha!

  • Ho letto che Cleopatra ci faceva il bagno, ma chissà se è vero. Che poi, cosa c’entra la sua pelle con la mia? Devo provarlo.

  • Ah, dicono che sia pieno di vitamine, tipo A, B, C, D, E… un alfabeto! Sarà per quello che fa bene? Forse è meglio del mio solito idratante. Devo cercare una saponetta al latte d’asina.

Chi è intollerante al lattosio può bere il latte di asina?

Chi soffre di intolleranza al lattosio può bere latte d’asina? Dipende. La questione è complessa, perché la concentrazione di lattosio nel latte d’asina varia a seconda di diversi fattori, come la razza dell’asina, l’età, l’alimentazione e la stagione. In generale, il latte d’asina contiene una quantità di lattosio inferiore rispetto al latte vaccino, ma non è del tutto privo di lattosio.

Quindi, un individuo con intolleranza lieve potrebbe tollerarlo meglio, mentre chi presenta un’intolleranza più severa potrebbe comunque manifestare sintomi. Ricordo che mia zia, che ha una intolleranza abbastanza marcata, ha avuto problemi dopo averne bevuto solo un bicchierino. Insomma, è una questione di prova ed errore, di ascolto del proprio corpo.

Punti chiave:

  • Variabilità del lattosio: La quantità di lattosio nel latte d’asina non è costante.
  • Tolleranza soggettiva: La reazione dipende dalla gravità dell’intolleranza individuale.
  • Assenza di garanzia: Non è un’alternativa sicura per tutti gli intolleranti al lattosio.

Pensandoci bene, tutto ciò evidenzia l’incredibile variabilità della natura e la complessità del nostro rapporto con il cibo. Ogni organismo è un mondo a sé, un microcosmo di reazioni biochimiche uniche.

Ulteriori informazioni: Alcune ricerche suggeriscono che il latte d’asina, grazie alla sua composizione proteica e alla presenza di lisozima (un enzima con proprietà antibatteriche), possa avere proprietà benefiche per la flora intestinale, ma ciò non esclude la presenza di lattosio. Infatti, molti dei benefici attribuiti al latte d’asina sono collegati alla sua simile composizione al latte materno, ma la presenza del lattosio resta un fattore determinante per gli intolleranti. Quindi, attenzione alle generalizzazioni! Meglio una consulenza nutrizionale personalizzata.

#Costoso #Formaggio #Mondiale