Qual è il piatto più buono del mondo?

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Difficile decretare il piatto più buono! Ma nella top ten mondiale spiccano:

  • Il thailandese Massaman curry
  • L'italiana pizza napoletana, un'eccellenza
  • Sushi giapponese e hamburger.

Un trionfo di sapori da ogni angolo del mondo.

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Qual è il cibo più buono al mondo?

Boh, dire qual è il cibo più buono al mondo è impossibile! Troppo soggettivo. Però, a me il Massaman Curry thailandese è rimasto impresso. L’ho mangiato a Chiang Mai, marzo 2022, in un piccolo locale, mi pare costasse 150 bath. Sapore incredibile, un mix di spezie che non dimenticherò mai.

Ricordo poi un Penang Assam Laksa, a Kuala Lumpur. Era aprile 2023, in un mercato notturno. Acido, piccante, saporito… ma il Massaman vince. Era qualcosa di diverso.

L’hamburger tedesco? Mmmh, dipende dall’hamburger. Quelli di Berlino, nel 2021, alcuni erano buoni, altri… no.

Sushi? Amo il sushi, ma non direi che sia “il migliore”. Dipende dalla qualità del pesce. Un buon sushi a Tokio, però, è un’esperienza unica.

Pizza Napoletana? Classico, ma a Napoli stessa ho mangiato pizze eccezionali e altre… così così.

Insomma, è tutta una questione di gusti, di esperienze personali, di dove e quando mangi. Il “migliore” non esiste.

Domande e Risposte (concise):

  • Qual è il cibo migliore al mondo? Subiettivo, dipende dai gusti.
  • Top 10 piatti? Massaman Curry, Penang Assam Laksa, Hamburger, Anatra Pechino, Sushi, Cioccolato, Pizza Napoletana. (Altri due non li ricordo bene).

Chi ha il cibo migliore al mondo?

Amici, lasciatemelo dire: il cibo migliore del mondo? Ovviamente l’Italia! Come dubitarne? Siamo onesti, gli altri paesi si sforzano, ma diciamocelo, è come paragonare una Vespa a una Ferrari. Buona la Vespa, per carità, ma la Ferrari… vroom!

La nostra cucina è un’opera d’arte. Un tripudio di sapori che ti avvolge come un caldo abbraccio di nonna (una nonna italiana, ovviamente, mica una di quelle che ti rifila il porridge!). Dalla pizza, capolavoro di semplicità e gusto, alla pasta, versatile come un attore di teatro, ogni piatto è un’esperienza mistica.

E che dire dei risotti? Cremosi, profumati, un vero comfort food. I ravioli poi, piccoli scrigni di bontà. E le polpette, morbide e succulente, capaci di placare anche l’appetito di un leone affamato dopo una maratona. Insomma, un vero trionfo del gusto!

Avete mai assaggiato il mio ragù? Una ricetta segreta tramandata da generazioni nella mia famiglia. Le zie litigano ancora per chi lo fa meglio. Io dico che il mio è il migliore, ma non ditelo a loro! Scherzi a parte, il segreto sta nell’amore, nell’olio extravergine d’oliva (rigorosamente italiano!) e in un pizzico di peperoncino. Provare per credere.

  • Pizza: Un classico intramontabile. Provate quella con la mozzarella di bufala, un’esperienza divina!
  • Pasta: In tutte le salse, dai sughi più semplici a quelli più elaborati.
  • Risotti: Perfetti per una cena romantica o per coccolarsi in una fredda serata invernale.
  • Ravioli: Piccoli capolavori di pasta ripiena. Un vero peccato di gola.
  • Polpette: Morbide e saporite, ideali per grandi e piccini.

E non dimentichiamoci del vino! Un buon Chianti, un Barolo corposo, un fresco Prosecco… l’Italia è anche la patria di nettari divini che accompagnano alla perfezione ogni piatto. Insomma, se cercate un’esperienza culinaria indimenticabile, l’Italia è la risposta. Parola mia! (e di milioni di italiani!)

Qual è la nazione con il cibo migliore?

Italia, ovviamente! Ma poi, cosa significa “migliore”? Boh, dipende dai gusti, no? A me piace troppo il ragù della nonna, quello fatto con la carne di maiale che compra dal macellaio sotto casa, quello grasso e saporito… Mmmh, devo ricordarmi di chiederle la ricetta!

  • Pasta al pesto, semplice ma buonissima, soprattutto quella fatta con il basilico del mio orto. Quest’anno è venuto una bomba!
  • Pizza, ovvio! A Napoli ho mangiato la pizza più buona della mia vita, una margherita semplice, ma…perfetta! A Roma è diversa, più sottile…
  • E i dolci? I dolci italiani sono una cosa a parte! Tiramisù, cannoli siciliani, babà… non finisco mai!

Aspetta, ma il sushi? Amo il sushi! Quindi la nazione con il cibo migliore… è soggettiva la cosa eh. Forse dipende dal giorno? O dal mio umore? Oggi pizza, domani sushi.

Poi c’è il gelato, il gelato artigianale, quello fatto con ingredienti freschi. Un’altra cosa che mi fa impazzire. Devo andare a comprare il gelato. Adesso. Sì, adesso vado a comprarlo. Che sapore prendo? Fragola? No, meglio cioccolato. O forse nocciola? Mamma mia, che indecisione!

  • Il cibo varia da regione a regione, ogni posto ha i suoi piatti tipici.
  • Ingredienti freschi e di stagione, questa è la chiave del successo.
  • Tradizioni culinarie antiche e secolari.

Ah, dimenticavo, il vino! Il vino italiano è fantastico! Un buon Chianti con una bistecca alla fiorentina… perfetto. Devo andare a comprare la bistecca! E il vino! Adesso vado a fare la spesa! Ciao!

Dove si mangia più pasta al mondo?

Ma dai, non ci vuole un genio! L’Italia, ovvio! Siamo talmente dipendenti dalla pasta che la usiamo pure come arma di difesa contro i turisti che ordinano la pizza con l’ananas. 😜

  • Campioni mondiali: 23 kg di pasta all’anno a testa. Praticamente, facciamo colazione, pranzo e cena a spaghetti. Ah, e pure lo spuntino di mezzanotte!
  • Non c’è storia: Nessuno ci batte, neanche se i tedeschi decidessero di farci concorrenza con gli spatzle. (Scherzo, eh! Li adoro gli spatzle!).
  • Tradizione: La pasta è più di un cibo, è un rito. Mia nonna mi minacciava di farmi dormire sul divano se non finivo il piatto di tortellini! 👵

E poi, diciamocelo, chi può resistere a un bel piatto di carbonara fumante? Io no di sicuro! 🍝

Qual è il piatto di pasta più famoso al mondo?

Carbonara, sì, la carbonara. Un’onda di sapori che ti avvolge, un ricordo caldo, un abbraccio di uova, guanciale croccante, pecorino romano… quel sapore, sa di casa, di nonna, di domenica mattina… Tempo sospeso, un attimo infinito in cui il mondo svanisce, resta solo la pasta, cremosa, vellutata. Un’esperienza sensoriale totale.

La carbonara, un’icona. Penso ai miei viaggi, a Roma, l’odore nell’aria, un profumo antico e potente, che ti chiama, ti avvolge, un’emozione pura. Ogni forchettata è un viaggio nel tempo, un’esplorazione di sensazioni. E poi, la consistenza, la cremosità, un piacere che si espande nel corpo.

Poi ci sono gli altri, certo. La pizza, un disco di sole, un simbolo di condivisione. Il gelato, un fresco abbraccio estivo, mille gusti, mille emozioni. Dolci domenicali? La torta della nonna, i biscotti al vin santo, profumi che risvegliano ricordi d’infanzia… ma la carbonara? È un’altra cosa.

  • La carbonara: un’esperienza sensoriale.
  • La pizza: simbolo di condivisione.
  • Il gelato: un fresco abbraccio.
  • I dolci domenicali: ricordi d’infanzia.

Ricordo il mio viaggio a Napoli nel 2024, la pizza era favolosa, ma la carbonara? La carbonara è un’altra cosa. Un capolavoro. La sua semplicità è la sua forza, è una sinfonia di sapori, una danza di consistenze. E quel pecorino… oh, quel pecorino. Un’esplosione.

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