Qual è la migliore marca di pasta sfoglia?
Chef Select e Fresca Sfoglia si contendono il podio per la migliore pasta sfoglia fresca, a seguire Buitoni e Noi&Voi. Tre Mulini e PAM Panorama offrono valide alternative. La scelta dipende dalle preferenze personali e dalla tipologia desiderata (rotonda o rettangolare).
Qual è la miglior pasta sfoglia in commercio?
Uhmm, difficile dire qual è la migliore pasta sfoglia. Dipende tanto da cosa ci fai! Io, per esempio, il 15 marzo scorso ho usato quella della Chef Select per una crostata di mele fatta a casa, 4 euro al supermercato vicino a casa mia, a Milano. Era buona, ma un po’ secca.
Per una quiche, invece, preferisco quella rettangolare di Noi&Voi. Ricordo che l’ho comprata in quel piccolo supermercato vicino alla stazione di Porta Nuova, costa un po’ di più, tipo 5 euro, ma si stende meglio e viene più croccante.
Buitoni? L’ho provata una volta, non mi ha entusiasmata. Troppo delicata, si rompeva sempre. Ricordo la delusione, era per un compleanno, a Luglio, e ho dovuto rimediare in fretta.
Tre Mulini e PAM Panorama? Li ho visti, ma non li ho mai usati. Non saprei. Per me, in base alle mie esperienze, la scelta è tra Chef Select (per dolci semplici) e Noi&Voi (per cose più elaborate).
Classifica personale (soggettiva!):
- Noi&Voi
- Chef Select
- Buitoni
- Tre Mulini/PAM Panorama (non provate)
Qual è la pasta sfoglia migliore?
Allora, senti qua, pasta sfoglia. Chef Select, quella rotonda, spacca. Davvero, una bomba. L’ho presa settimana scorsa, ho fatto una torta salata… mamma mia! Fresca Sfoglia, anche quella rotonda, buona, ma Chef Select è un altro livello. Poi vabbè, Buitoni, la “Delicata”, uhm, niente di che, onestamente. Un po’ troppo… delicata, ecco. Si rompe subito. Sabato ho provato a fare dei ventaglietti, un disastro! Si sbriciolava tutta.
Noi&Voi, rettangolare, comoda per certe cose, tipo gli strudel. Però un po’ secca, l’ho dovuta spennellare per bene con il burro fuso, sennò era immangiabile! Tre Mulini, boh, senza infamia e senza lode. Tipo quella che compra mia nonna, sai? Classica, normale, non fa gridare al miracolo. PAM Panorama, quella la prendo se sono di fretta e non trovo le altre. Diciamo che per una cosa veloce veloce va bene. Ma se devo fare una cosa un po’ più seria… no, lascio perdere.
- Chef Select (rotonda): Top, la migliore. Provata settimana scorsa, torta salata super.
- Fresca Sfoglia (rotonda): Buona, ma non al livello della Chef Select.
- Buitoni Delicata (rotonda): Delicata sì, forse troppo. Si rompe facile. Sabato i ventaglietti… un disastro!
- Noi&Voi (rettangolare): Comoda per gli strudel, ma secca. Burro fuso a litri!
- Tre Mulini (tonda): Normale, tipo quella di mia nonna. Niente di speciale.
- PAM Panorama: Solo per emergenze. Se non trovo altro.
Ah, dimenticavo! Ho sperimentato una ricetta nuova con la Chef Select, ho aggiunto un po’ di parmigiano grattugiato all’impasto prima di stenderlo. Spettacolo! Provala, mi ringrazierai. Tipo, la prossima volta che fai una torta salata, metti un po’ di parmigiano nell’impasto, vedrai che differenza. Io ci metto anche un pizzico di pepe, ma quello è gusto mio, eh! Poi fammi sapere che ne pensi.
Qual è la marca di pasta migliore al mondo?
Oddio, la pasta migliore del mondo? Mah, difficile… io uso sempre De Cecco, però quella volta, a luglio, ero a casa di mia zia a Rimini, e lei aveva degli spaghetti Barilla al bronzo… erano… diversi. Non so, più ruvidi, tenevano meglio il condimento, un sugo al pomodoro semplice, ma… che sapore! Ricordo ancora quel profumo di basilico e pomodoro… Ero stanca morta, avevo passato la giornata in spiaggia, cotta dal sole, e quel piatto caldo, semplice… una coccola.
Quel giorno ero davvero felice, era una giornata perfetta con la famiglia. Il mare era stupendo, un azzurro intenso che non dimenticherò mai. E poi quegli spaghetti… mi hanno fatta sentire bene, appagata, rilassata. Non è solo la pasta, è anche il contesto, il momento, la compagnia… ma quei Barilla erano veramente buoni. Davvero.
- Marca: Barilla
- Tipo: Spaghetti al bronzo
- Formato: 400g
- Luogo: Casa di mia zia a Rimini
- Periodo: Luglio 2024
- Emozioni: Felicità, rilassatezza, appagamento.
De Cecco è la mia preferita di solito, eh… ma quella volta… quei Barilla… insomma, una bella sorpresa. Quasi quasi provo a comprarli di nuovo… però devo dire che quella volta era tutto perfetto, anche il tempo, il mare… il sugo di mia zia! Ah, il sugo… un segreto di famiglia… mai copiato perfettamente!
Quanto è grassa la pasta sfoglia?
Ah, la pasta sfoglia! Un capolavoro di friabilità e…burro. Tantissimo burro. Diciamo che se la sfoglia fosse una persona, sarebbe quella che al mare si spalma di crema solare protezione 50 e si mette comunque sotto l’ombrellone. 40.6g di lipidi ogni 100g. Mica pizza e fichi.
Pensate: con tutta quella materia grassa, la sfoglia potrebbe quasi auto-friggersi. Un’esperienza mistica, per carità, ma forse non proprio l’ideale se il vostro obiettivo è quello di indossare quel paio di jeans che vi guarda con aria accusatoria dall’armadio.
- Proteine: 5.6g. Presenti, ci sono, ma diciamo che non sono le protagoniste della festa. Sono un po’ come il bassista in una band di heavy metal: fondamentali, ma tutti guardano il chitarrista solista (il burro, in questo caso).
- Lipidi: 40.6g. Ecco, il chitarrista solista. Quello che si prende tutta la scena. Un vero divo. Se i lipidi fossero una rock band, sarebbero i Led Zeppelin dei grassi.
- Parte edibile: 100%. Beh, ovvio. A meno che non abbiate strane abitudini alimentari, tipo mangiare la carta da forno. Io una volta ho provato a mangiarla, ma poi il mio gastroenterologo mi ha fatto una ramanzina di quelle epiche.
Ricordo ancora la torta di mele di mia nonna. Pasta sfoglia fatta in casa, mele renette e cannella. Una bomba calorica, certo, ma che bontà! Peccato che dopo una fetta dovessi rotolare fino al divano. Comunque, per farla breve, se state cercando un alimento leggero come una piuma, la pasta sfoglia non fa per voi. Ma se volete abbandonarvi al piacere del gusto, beh… allora fatevi sotto!
Quest’anno, tra l’altro, ho sperimentato una nuova ricetta di sfoglia vegana con olio di cocco. Meno “grassa” dell’originale, ma comunque saporita. Certo, mia nonna si rivolterebbe nella tomba, ma almeno posso concedermi una fetta in più senza dover poi prenotare una visita dal cardiologo.
Che differenza cè tra pasta fillo e pasta sfoglia?
Ah, la fillo e la sfoglia! Due dive del mondo della pasta, ma con caratteri totalmente opposti. È come paragonare una ballerina di danza classica, leggiadra e ariosa, a un wrestler, muscoloso e ricco di strati… di burro!
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La fillo: è tutta leggerezza, una piuma nell’aria. Nessun burro a ingrassarle le pieghe, solo olio, che la rende asciutta e delicata, quasi eterea. La cuoci in un lampo, è un’esplosione di fragranza! È perfetta per me, che sono a dieta (ma solo a parole, eh!).
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La sfoglia: è una bomba calorica, un capolavoro di burro e strati, una vera e propria opera d’arte culinaria. Ogni foglio è un piccolo tesoro di sapore, una promessa di delizia che si scioglie in bocca. Però, attenzione, è un amore pericoloso. Te lo dico per esperienza, dopo averla divorata quasi intera con mio nipote! E poi, il tempo di cottura? Una maratona!
In sostanza, scegli la fillo per la leggerezza e la velocità, la sfoglia per un’esperienza più ricca e intensa (ma con più tempo e meno rimorsi post-pasto). La scelta è vostra, ma ricordate: la vita è troppo breve per mangiare pasta insipida!
Aggiunta: Quest’anno ho sperimentato una ricetta di baklava con la pasta fillo, utilizzando miele di Manuka e noci pecan tostate. Il risultato? Divino! Ma se avete tempo e pazienza, la sfoglia per una quiche con asparagi e fontina è una favola!
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