Quale pane evitare?

Ma sai, a volte mi chiedo… quale pane evitare, davvero? Questa è una domanda che mi sono posta mille volte, soprattutto dopo quella volta che ho mangiato mezzo filone di pane bianco, quello morbidissimo, quello che ti si scioglie in bocca… e poi mi sono sentita gonfia come un pallone! Un vero disastro. 🥖❌ Ecco, quello lì, il pane bianco, fatto con farine raffinate tipo 00… è proprio quello che dovremmo evitare, o almeno limitare al massimo, se vogliamo stare bene.

So che è buono, lo ammetto. Ma è davvero così tanto calorico e, a dirla tutta, povero di nutrienti… quasi come un… vuoto emotivo, no? Quanta fibra ci sarà mai in quel pane? Un niente! E poi ti lascia quella sensazione di… insoddisfazione, come se avessi mangiato solo aria.

Ricordo mia nonna, povera anima, che mi preparava il pane di segale fatto in casa… profumo di lievito, di forno caldo… un sapore intenso, rustico, che ti saziava davvero. Quello sì che era pane! Pane vero, con la sua bella crosta croccante e la mollica soffice, ma nutriente. O quello integrale, che ho scoperto poi, un po’ per caso, quando ho iniziato a leggere di più sull’alimentazione. Ricordo che all’inizio lo trovavo un po’ troppo… duro, diciamo. Ma poi mi sono abituata, e ora? Ora lo adoro!

Insomma, la lezione è chiara, anche se a volte mi scappa ancora di prendere un panino bianco, e poi mi pento. Meglio puntare su pane integrale, di segale, o comunque con farine meno raffinate. Sai, ho letto da qualche parte – non ricordo dove, ma mi sembrava un articolo serio – che le farine integrali contengono molte più fibre, vitamine e minerali rispetto a quelle raffinate. E questo fa la differenza, credetemi. La differenza tra un gonfiore e un senso di leggerezza, tra un vuoto e una bella sensazione di sazietà. Provate, ve lo consiglio!