Quali sono i 5 distillati?

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I distillati si dividono in diverse categorie: whisky, vodka, gin, acquavite (come grappa, cognac, armagnac e brandy), distillati da frutto (calvados, tequila, assenzio), da canna da zucchero (rum, cachaça) e da riso (samu, arrak, ruang-koa, loa-tuan).
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Un Mondo di Aromi: Viaggio alla Scoperta dei Distillati

Il mondo dei distillati è un universo di profumi, sapori e tradizioni. Ma spesso ci si perde tra nomi esotici, gradazioni alcoliche e metodi di produzione. Per navigare con sicurezza in questo mare magnum, è utile partire dalle basi: cosa sono i distillati e come si classificano?

Semplificando, un distillato è una bevanda alcolica ottenuta dalla distillazione, un processo chimico-fisico che permette di separare l’alcol etilico da altre sostanze presenti in un liquido fermentato. Questo liquido di partenza può essere vino, sidro, birra, ma anche succo di canna da zucchero o polpa di frutta.

Contrariamente a quanto si possa pensare, non esiste una classificazione univoca e rigidamente definita dei distillati. Tuttavia, possiamo individuare alcune macro-categorie in base alla materia prima utilizzata:

1. Distillati da Cereali:

  • Whisky: prodotto in Scozia, Irlanda, Stati Uniti e Giappone, con sfumature aromatiche che variano a seconda del tipo di cereale utilizzato (orzo, segale, mais), del processo di invecchiamento e della regione di provenienza.
  • Vodka: originaria dell’Europa orientale, è ottenuta dalla distillazione di cereali o patate, ed è apprezzata per la sua neutralità di gusto.
  • Gin: aromatizzato con bacche di ginepro, il gin è un distillato versatile, perfetto per la creazione di cocktail.

2. Distillati da Frutta:

  • Acquavite: questa categoria racchiude distillati ottenuti da diversi tipi di frutta, come l’uva (grappa, cognac, armagnac, brandy), le mele (calvados), le prugne (slivovitz) e le ciliegie (kirsch).
  • Tequila: distillato messicano ottenuto dalla fermentazione e distillazione del cuore dell’agave blu.
  • Assenzio: famoso per il suo colore verde e il sapore intenso, l’assenzio è aromatizzato con artemisia absinthium e altre erbe.

3. Distillati da Canna da Zucchero:

  • Rum: distillato originario dei Caraibi, ottenuto dalla fermentazione e distillazione del succo o della melassa di canna da zucchero.
  • Cachaça: la “sorella brasiliana” del rum, con un sapore più secco e fruttato.

4. Distillati da Riso:

  • Sakè: bevanda alcolica giapponese ottenuta dalla fermentazione del riso. Nonostante venga spesso definito “vino di riso”, il sakè è a tutti gli effetti un distillato.
  • Arrak: distillato di riso diffuso in Asia sud-orientale e Medio Oriente, con un gusto intenso e aromatico.

Questa è solo una panoramica generale di un mondo ricco e complesso. Ogni categoria di distillato presenta al suo interno una varietà incredibile di prodotti, con caratteristiche uniche determinate dalla materia prima, dal processo di produzione, dall’invecchiamento e dalla maestria del produttore.

Il viaggio alla scoperta dei distillati è un’esperienza sensoriale coinvolgente: lasciatevi guidare dalla curiosità e dal piacere della scoperta, sempre con la giusta moderazione.