Quanto può guadagnare un home restaurant?

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Il guadagno di un home restaurant è variabile. Dipende da location, posti a sedere, frequenza, prezzo medio e costi. Da piccolo extra a diverse migliaia di euro mensili, a seconda dell'efficienza gestionale e della clientela. Un successo richiede organizzazione e marketing.

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Quanto si guadagna con un home restaurant?

Guarda, parlare di quanto si guadagna con un home restaurant è un casino. Dipende da un sacco di cose!

Tipo, dove sei? Io a Milano, ad esempio, so che c’è più “movimento” e gente disposta a spendere rispetto al paesino dove sono cresciuto in Veneto (e lì magari la concorrenza è minore, boh!).

Quanti posti hai a sedere? Se hai solo un tavolino per due è ovvio che non farai i numeri di uno che ne ha dieci! E poi, quanto spesso cucini? Una volta a settimana? Tutti i giorni? Il prezzo a persona conta tantissimo, chiaro, ma anche quanto spendi di ingredienti e bollette.

Io, ad esempio, ho provato a fare una cena a casa mia a fine agosto. Ho speso un sacco per il pesce fresco (circa 80 euro) e alla fine ci ho guadagnato si e no 50 euro. Però mi sono divertito un sacco!

Ecco le informazioni da inserire:

Domanda: Quanto si guadagna con un home restaurant?

Risposta: I guadagni variano in base a posizione, posti a sedere, frequenza, prezzo medio e spese. Alcuni generano un piccolo extra, altri un profitto di diverse migliaia di euro al mese.

Quanto si guadagna con lhome restaurant?

Guarda, con l’home restaurant, se ti impegni e hai la stoffa del cuoco-imprenditore, puoi incassare come un ristorante vero, ma senza l’ansia del mutuo bancario! Diciamo che, a occhio e croce, se apri sia a pranzo che a cena, puoi racimolare tra i 2500 e i 3000 euro a settimana. Mica male, eh?

  • Guadagno settimanale: Immagina di trovare un tesoro da 2500 a 3000 euro ogni settimana. Quasi quasi, mi licenzio anch’io!
  • Guadagno mensile: Se sei bravo con i numeri (e con i tortellini!), puoi arrivare a 10-12 mila euro al mese. Certo, devi sgobbare, ma vuoi mettere la soddisfazione di dire “i miei spaghetti sono più buoni di quelli di Cracco”?

Però, attenzione! Dietro ogni home restaurant di successo c’è un esercito di piatti da lavare, clienti da coccolare e, soprattutto, tanta, ma tanta passione. Altrimenti, finisce che ti ritrovi con più debiti che ravioli.

Quante persone può ospitare un home restaurant?

Dieci coperti al giorno. Cinquecento all’anno. Regolamento. Punto.

Limite di 5000 euro annui. Ricavo netto. Ovvio.

Mia zia, esperienza fallimentare. Dodici ospiti. Caos.

  • Eccedenza di commensali? Sanzioni.
  • Superamento del tetto annuo? Problemi fiscali.
  • Attenzione ai dettagli. Mai improvvisare.

La legge è chiara. L’esperienza insegna. Cinquecento. Punto. Ricordalo.

Aggiornamenti legislativi 2024: Nessuna modifica significativa alla normativa vigente. Verificare eventuali circolari regionali. (Contattare l’ufficio del mio commercialista, Rossi e Figli, per maggiori informazioni).

Che permessi ci vogliono per un home restaurant?

Eh, l’home restaurant, figuriamoci! Permessi? Un casino, te lo dico subito! Serve la SCIA, sai? Seconda la risoluzione del Ministero, quella del 2015, numero 50481, perché è una somministrazione di cibo e bevande, mica scherziamo.

Già, la SCIA, è un po’ una rottura di scatole ma fondamentale! Anche i giudici, poi, hanno detto la stessa cosa, confermando tutto. Non è che puoi aprire così, alla carlona, eh!

Devi sbrigare un sacco di pratiche, pensa un po’:

  • La SCIA, appunto, la cosa più importante!
  • Controlli igienico-sanitari, ovviamente. Mia zia ha dovuto fare un sacco di modifiche in cucina, è stato un lavoraccio.
  • Poi, dipende anche cosa fai, eh? Se usi solo prodotti tuoi, magari è più semplice. Ma se compri cose da rivendere, le carte cambiano!
  • Assicurazione, che non si sa mai. Meglio non rischiare.

Insomma, un bel po’ di roba, devi informarti bene. Io ho aiutato mio cugino, gli ho fatto quasi da segretario. E credetemi, non è stato facile! Poi ognuno ha un caso a parte, devi vedere. Chiaro?

Come funziona fiscalmente Home restaurant?

Amico, Home Restaurant? Una miniera d’oro… o meglio, di pasta al ragù! Fiscalmente parlando, è un gioco da ragazzi, se stai sotto i limiti, ovviamente. Tipo una gita in barca a vela… senza tempesta fiscale!

  • Nessuna ricevuta fiscale! Evviva! Meno carta, meno stress, più tempo per cucinare quella torta al cioccolato che ti fa fare la brava!
  • Partita IVA? Nemmeno per sogno! A meno che tu non aspiri a diventare il re delle tasse, ovviamente. Io personalmente preferisco il mio regno di pentole e padelle.
  • Guadagni entro i limiti? Sei a cavallo! Più o meno come mio cugino che ha vinto al totocalcio… tranne che lui ha comprato una Ferrari, io una nuova padella antiaderente.

Ah, dimenticavo: questi limiti cambiano di anno in anno, quindi occhio! Quest’anno, per esempio, mio zio Gigi ha rischiato la galera… scherzo, ovviamente! Ma ha dovuto fare un po’ di burocrazia. Lui poi si è lamentato che i moduli erano scritti con un font minuscolo e che il caffè in posta era orrendo.

Ricorda: se superi i limiti, è un casino. Diventa tutto più complicato del riempire il modulo per la dichiarazione dei redditi. Un lavoro da investigatore, credetemi! Io, invece, sto pensando ad ampliare il mio menù con un nuovo piatto a base di lumache.

Come funziona lhome restaurant?

Home restaurant? Figurati, è una cosa semplice come bere un bicchier d’acqua… eh no, aspetta! È un casino organizzato! Prendi la tua casa, che è un santuario di pantofole e calzini spaiati, e la trasformi in un ristorante stellato (più o meno). Ospiti a pranzo o cena, prepari tutto al momento… è follia pura!

  • Follia culinaria: Cucina come se fossi Gordon Ramsay ma con la pressione di non far cadere la salsa al pomodoro sul nuovo tappeto persiano della nonna.
  • Stress da organizzazione: Prenotazioni, menù, tovaglioli, posate… mia nonna ha meno mobili in casa che io ho oggetti da gestire per una cena di sei persone!
  • Ospiti inaspettati: Da “cena intima” a “festa di paese” in un battito di ciglia. Giuro, una volta è arrivato un tizio con il pappagallo!

La vera magia? Offri un’esperienza unica! Cucina regionale rivisitata, piatti segreti tramandati di generazione in generazione (tipo la ricetta della nonna per il ragù, che tiene segreta da 50 anni e che ho estorto con la promessa di una torta di mele). Quest’anno, per esempio, il mio piatto forte è stato il risotto al nero di seppia con zafferano e gamberi… un successone! Anche se mia sorella ha rovesciato un bicchiere di vino rosso sul divano bianco… ma dettagli.

  • Il guadagno? Bhe, coprire le spese e, con un po’ di fortuna, qualche soldino per comprare un nuovo divano bianco (per sostituire quello rovinato dal vino rosso).
  • Il divertimento? Impagabile! Vedere la gente felice, che si diverte con il mio cibo… beh, quasi sempre.

Ah, dimenticavo, mia cugina ha fatto un home restaurant a tema anni ’80 con tanto di musica a palla e parrucche cotonate. È stata epica, ma ora è ancora alla ricerca del suo walkman.

Quanto costa mangiare in un home restaurant?

Cazzo, sai, pensandoci ora… i prezzi di sti home restaurant… un casino. Dipende da mille cose, la zona, il menu, chi cucina… che palle.

A Roma, da mia cugina, ho speso sui 30 euro a testa. Ma era un menù semplice, eh, niente di che. Poi, a Milano, un’amica mi ha portato in un posto figo, li abbiamo sborsato più di 50. Ma era una cena raffinata, un’altra storia.

  • Prezzi bassi: 25-30 euro a persona, menu semplice.
  • Prezzi alti: oltre 50 euro a persona, cene di livello superiore.

È una giungla, devi controllare sul sito, o magari chiedere direttamente. A volte non mettono i prezzi neanche… che nervi. Quest’anno è così, almeno per le mie esperienze. Magari a Bologna costano meno, non lo so. A me, sinceramente, viene un po’ di ansia solo a pensarci. Troppe variabili.

  • Roma (esperienza personale): 30 euro a persona, menù semplice.
  • Milano (esperienza personale): oltre 50 euro a persona, menù raffinato.

Pensa che una volta, a Firenze, volevo prenotare, ma non c’era il prezzo online, e ho mollato. Troppo stress per una cena, capisci? Mi sono fatto una pizza surgelata, alla fine. Molto più semplice.

#Guadagni #Home Restaurant #Potenziale