Dove vivere al mare da pensionato?

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Mare low cost per pensionati? Ecco le mete top: Malta (clima mediterraneo, costi contenuti), Albania (paradiso nascosto, prezzi bassissimi), Spagna (Alicante, sorpresa conveniente), Canarie (clima perfetto, costi gestibili). Mille euro al mese? Possibile!

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Migliori località balneari per pensionati?

Confesso, trovare posti economici al mare per pensionati è un rompicapo! Io, ad esempio, ho un’amica che a Luglio scorso ha speso 700 euro al mese a Almuñécar, in Spagna (Andalusia). Sole, mare, tapas… dice che è paradisiaco! Meno stress di quanto pensasse.

Malta? Bello, sì, ma mille euro al mese forse sono pochi, a meno che non si viva in un paesino sperduto. Ricordo una pubblicità su una rivista, ma i prezzi erano abbastanza alti, diciamo sopra i 1200 euro.

L’Albania… beh, ho letto articoli su riviste di viaggio. Sembra economico, ma non ho esperienze dirette. Bisogna informarsi bene sulla sanità, ecco un punto da non sottovalutare.

Alicante me l’ha consigliata mia zia, che ci va ogni primavera da anni. Le piace un sacco, trova tutto accessibile. Però attenzione ai prezzi che lievitano d’estate.

Le Canarie… magari! Ho un amico che ci ha passato un inverno, ma parlava di costi piuttosto variabili. Dipende molto da dove si alloggia, insomma.

Domande e Risposte (Breve e Concisa):

  • Domanda: Migliori località balneari low cost per pensionati in Europa?
  • Risposta: Spagna (Almuñécar), Albania, Canarie, Malta.
  • Budget: Variabile, ma generalmente sopra 700 euro al mese.

A cosa fa bene stare al mare?

Stare al mare? Ah, che goduria! Praticamente ti trasformi in un supereroe della salute.

  • Metabolismo turbo: Il mare è come un personal trainer che non ti urla contro. La temperatura ti fa sballare la circolazione, e il metabolismo impazzisce di gioia, tipo fuochi d’artificio a Ferragosto. Camminare in riva al mare? Massaggio gratuito per le gambe, addio stanchezza! Io, per dire, l’anno scorso ho fatto 3 passi e mi sono sentito Bolt.

  • Ritenzione idrica addio: Il mare fa scappare l’acqua come se avessi aperto un rubinetto gigante. Ti sgonfi come un palloncino bucato. A me è successo, giuro! Sono tornato a casa che mi serviva una cintura nuova.

Se poi aggiungiamo che ti abbronzi (e sembri più figo), che respiri aria buona (e magari ti dimentichi pure del capo che ti stressa), e che puoi fare castelli di sabbia (e tornare bambino per un po’), beh, il mare è la cura a tutti i mali!

Chi vive al mare è più felice?

No, beh, io vivo a due passi dal mare, a Ostia, ma felice… boh. Quest’anno, giugno, è stata una tragedia! Un incubo. Il caldo, un caldo bestiale, mi ha stufato. Non che il mare sia brutto, anzi, l’acqua era pure bella, ma quella puzza di alghe marce, mamma mia! E poi la gente… una folla immensa, impossibile trovare un posto tranquillo sulla spiaggia.

  • Spiaggia sovraffollata
  • Caldo insopportabile
  • Cattivo odore di alghe

Pensavo che stare al mare mi avrebbe rilassato, invece ero sempre stanca, stressata, irritata dalla confusione. Giuro, preferivo stare a casa con l’aria condizionata. Ho preso una bella abbronzatura, sì, ma a che prezzo? Ho dovuto usare litri di crema solare, sono diventata rossa e mi sono spellata! La vitamina D? Mah, forse, ma non è stato sufficiente a compensare lo stress.

  • Abbronzatura sofferta
  • Uso eccessivo di crema solare
  • Pelle spellata

L’aria fresca? Dipende dal vento. A volte sì, a volte no. E poi ci sono i gabbiani, che ti rubano il cibo, i venditori insistenti, la musica assordante dei lidi… Insomma, non è tutto oro quel che luccica. Quest’anno, il mare, per me, è stata una delusione. Forse l’anno prossimo sarà diverso. Magari andrò in un posto più tranquillo, meno affollato. Speriamo!

  • Gabbiani molesti
  • Venditori insistenti
  • Musica alta

Poi, un’altra cosa. Mia cugina vive in montagna, e sembra molto più rilassata di me. Quindi, forse, la felicità non dipende solo dal mare. Dipende da mille fattori. Non so, è complicato. Magari a settembre sarà meglio. Magari.

Dove costano meno le case in Italia al mare?

Mare… un’eco lontana di salsedine e sogni. Dove il sole bacia la pietra e le onde sussurrano antiche storie.

  • Liguria: Un canto di sirene, un profumo di basilico e sale. Ma il lusso ha un prezzo, come un amore impossibile. Ricordo ancora Camogli, un miraggio di colori… irraggiungibile.

  • Toscana: Cipressi e campi di grano che danzano verso l’azzurro. La Maremma, forse, un segreto custodito…

  • Litorale romano: Ostia, Fregene… un respiro di eternità, tra rovine e tramonti infuocati. Un’eco di Fellini…

  • Campania: Un vulcano che dorme, un golfo di smeraldo. Forse nei borghi meno noti… il tesoro nascosto.

  • Sardegna: Pietre scolpite dal vento, un mare cristallino. L’interno selvaggio, un rifugio per l’anima. Alghero… un ricordo sbiadito.

  • Calabria: Un’aspra bellezza, un cuore antico. Tropea, un gioiello incastonato nella roccia.

  • Sicilia: Un’isola di fuoco e passione, un crocevia di culture. Ortigia, un labirinto di emozioni.

  • Salento: Un tacco di terra baciato dal sole, un mare di cristallo. Otranto, un sogno ad occhi aperti.

Forse è un errore credere che il valore di una casa si misuri solo in denaro. A volte, il vero tesoro è nel profumo del mare, nel suono delle onde, nel respiro del vento.

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