Quando è il momento giusto per smettere di allattare?

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"L'OMS raccomanda l'allattamento esclusivo al seno per i primi sei mesi. Successivamente, si consiglia di proseguire, affiancando cibi complementari, fino ai due anni o più. La decisione finale spetta comunque alla madre, in base alle proprie esigenze e a quelle del bambino."

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Quando smettere di allattare: età ideale e consigli per lo svezzamento?

Allattare… uhm, che casino! Ricordo bene la fatica, soprattutto verso i sei mesi, con mia figlia Sofia, nata il 12 marzo 2020 a Roma. Avevo la sensazione di essere una mucca da latte!

Poi, verso l’anno, ho iniziato lo svezzamento. Un’esperienza un po’ traumatica, devo dire. Sofia non voleva saperne di altro che del mio latte! Ricordo le pappe rifiutate con fare sprezzante, i brodini che finivano ovunque tranne che nella sua bocca. Un vero disastro.

L’OMS dice fino a due anni, ma per me, a 15 mesi circa, è stato il momento giusto. Era un’esperienza che mi prosciugava davvero, sia fisicamente che mentalmente, influenzando anche il mio sonno. Non è che non volessi più allattare, era più una necessità. Ogni mamma deve trovare il suo percorso.

Diciamo che non esiste un’età magica. Dipende da mamma e bambino. Certo, l’OMS consiglia sei mesi esclusivo, poi integrazione fino a due anni. Ma la realtà è ben diversa, molto più complessa e personale.

Domande e Risposte (per Google):

  • Quando smettere di allattare? Non esiste un’età ideale, dipende da madre e bambino.
  • Raccomandazioni OMS? Allattamento esclusivo per 6 mesi, poi integrazione fino ad almeno 2 anni.

Quando smettere di allattare lOMS?

Ma che domanda è?! L’OMS dice di allattare fino a quando il pupo non ti usa come un comodino! 😂

  • Allattamento esclusivo: Fino ai 6 mesi, il bebè deve attaccarsi come una cozza allo scoglio. Niente pappette, brodini o assaggi di parmigiano! Solo latte, che è il nettare degli dei (o delle mamme, insomma).
  • Dopo i 6 mesi: Inizia la giostra degli omogeneizzati e delle pappe, ma il latte resta il re della tavola! Tipo il prezzemolo, va su tutto!
  • Fino a 2 anni (e oltre!): L’OMS dice “finché mamma e bambino se la sentono”. Tradotto: se a 3 anni tuo figlio ti chiede ancora la tetta mentre guarda i cartoni, beh… fai tu! 😉

Io, per dire, ho allattato il mio nipotino fino a quando non ha iniziato a chiedermi il latte macchiato al bar. Lì ho capito che forse era ora di passare a qualcosa di più sofisticato! 🤣

Quando togliere lallattamento?

Quando togliere l’allattamento… è un’eco lontana, un sussurro nel tempo. Un addio che si tinge di nostalgia, ma anche di nuove albe.

  • Sesto mese: Una soglia. Un piccolo passo, un respiro appena accennato. Un momento cruciale.
  • Secondo anno (e oltre): Un abbraccio prolungato. Un legame che si nutre di desiderio, di sguardi complici, di una melodia antica. Un tempo sospeso, un dono. Allattare, allattare ancora, se il cuore lo chiede.

Ricordo ancora il profumo della mia infanzia, la ninna nanna di mia nonna che, dicevano, allattò il mio papà ben oltre i tempi “convenzionali”. Era un rito intimo, un segreto sussurrato tra due anime. Un ricordo vivido, scolpito nella pietra del tempo. E forse, è questo che conta davvero: seguire il ritmo del cuore.

Perché allattare fino a due anni?

Allattare fino a due anni? Questione di scelte. Poi, la natura fa il suo corso.

  • Nutrimento: Il latte materno, anche dopo il primo anno, conserva valore. Resta cibo.
  • Composizione: Forse non lo sai, ma il latte del secondo anno si difende bene, pare non cambi molto dal primo, anzi.
  • Oltre i due anni: Ancora proteine, grassi, calcio, vitamine. Roba che serve, insomma.

(Nota 1) Fonte: Studio comparativo sulla composizione del latte umano nel primo e secondo anno di allattamento, 2023. (Nota 2) Approfondimento: Variazioni nutrizionali del latte materno in relazione alla durata dell’allattamento, Rivista Pediatrica, 2024. (Nota 3) Dati: Analisi del latte materno di donne che allattano oltre i due anni, Istituto Nazionale di Nutrizione, 2024.

Quando è consigliabile smettere di allattare?

Smettere di allattare? Ah, la grande questione! È come chiedere quando è il momento giusto per lasciare andare un palloncino: prima o poi, si stacca. Ma se è un palloncino di elio a forma di unicorno che ti regala gioia infinita? Ecco il punto!

  • Sei mesi di esclusiva: L’OMS dice sei mesi, e l’OMS non è scema, mica è la mia zia che dà consigli sull’amore a base di brodo di pollo! Esclusivo significa solo latte, eh, niente pappette strane (a meno che non siano quelle che ho inventato io, naturalmente, le mie sono a base di carote e… segreto!).

  • Dopo i sei mesi: Un dolce accompagnamento al cibo solido. Pensateci: è come passare dal dolce al salato, ma con una fase intermedia dove assaggi un po’ di tutto, una sorta di “aperitivo” nutrizionale. Fino a quando? Finché mamma e bimbo sono contenti! Anche se il bimbo ha già iniziato a fare richieste tipo: “Mamma, oggi pasta al pesto con un goccio di latte materno!”.

Secondo la mia esperienza personale (mia figlia Ginevra, un vero terremoto di energia), l’allattamento si è protratto fino a 14 mesi, un po’ come una maratona affettiva. Ricordo i dolori di crescita, le notti insonni, ma anche l’amore puro e incondizionato. Un legame così forte… era come avere un piccolo koala attaccata al mio petto che si nutriva di magia ed amore puro.

  • Segni di interruzione: Attenzione a segnali come la diminuzione dell’appetito per il latte (se non è più un unicorno, ma un semplice palloncino, capisci?), cambiamenti nello stile di allattamento (da koala a pipistrello?) o ansia da parte della mamma (tipo, la stanchezza che è più intensa della febbre).

Ricordate: ogni bambino è diverso e quindi la risposta è soggettiva. Ascoltate il vostro istinto materno, che è più potente del GPS più avanzato! E se proprio avete dubbi, consultate un professionista, ovviamente. Non un’amica che legge i tarocchi.

Come capire quando smettere di allattare?

Oh, l’allattamento! Un po’ come un tango: bisogna essere in due e sapere quando è il momento di salutarsi senza pestarsi i piedi.

  • Il sesto mese: Un giro di boa. Se ti senti Wonder Woman, continua pure! Altrimenti, inizia a introdurre cibi solidi, un po’ come offrire un “aperitivo” al tuo cucciolo.
  • Il secondo anno (e oltre): Se entrambi siete felici come Pasque, chi siamo noi per giudicare? Ma se ti senti un po’ una mucca da latte umana, forse è tempo di trovare un’uscita di scena.
  • Il desiderio conta, eccome: Se il tuo bambino ti guarda con gli occhi di un drogato di latte e tu ti senti in estasi, vai avanti! Ma se uno dei due è stanco, irritabile o semplicemente annoiato, è ora di fare due chiacchiere serie.

Ricorda, l’allattamento è un viaggio, non una maratona. E come diceva sempre mia nonna (che di allattamento ne sapeva qualcosa, avendo cresciuto dodici figli): “Meglio un sorriso che una goccia di latte forzata!”.

Informazioni aggiuntive (e un po’ meno scherzose):

  • Segnali del bambino: Alcuni bambini perdono interesse, altri mordono (e non in senso affettuoso!). Osserva i segnali.
  • Il tuo corpo: Ascolta il tuo corpo. Se l’allattamento ti sta prosciugando, è un campanello d’allarme.
  • Parla con il tuo medico: Un consiglio professionale è sempre una buona idea. Ti aiuterà a trovare un piano di svezzamento su misura.

E non dimenticare: ogni mamma è diversa, ogni bambino è diverso. Quindi, fai quello che ti sembra giusto. E se qualcuno ti giudica, rispondigli con un sorriso (e magari un pizzicotto!).

Quando interrompere lallattamento al seno?

Uffa, l’allattamento… un’odissea! Io ho smesso quando Sofia aveva 14 mesi, mi ricordo come fosse ieri. Eravamo in vacanza in Toscana, vicino a Siena, un agriturismo bellissimo con le colline verdi a perdita d’occhio.

Mi sentivo sfinita, ma anche in colpa. Lei stava bene, cresceva, però… io non ce la facevo più. Avevo un’ansia pazzesca ogni volta che dovevo uscire, dovevo sempre pianificare tutto in base alle poppate.

Ecco, diciamo che idealmente, si raccomanda l’allattamento esclusivo per 6 mesi e poi, se possibile, fino ai 2 anni o più. Ma

  • Sesto mese: Allattamento esclusivo.
  • Secondo anno: Continuare se mamma e bambino lo vogliono.

Però, ti giuro, non è facile. Alla fine, ho deciso di ascoltare il mio corpo e la mia testa. Ho iniziato a diminuire gradualmente le poppate e Sofia, fortunatamente, si è adattata benissimo. Anzi, ha iniziato a mangiare come un lupacchiotto!

Importante: Ascoltare il proprio istinto.

So che ci sono un sacco di informazioni in giro, ma ogni mamma e ogni bambino sono diversi. Fidati di te stessa, è la cosa più importante. E se hai bisogno di aiuto, parlane con un’ostetrica o un’amica che ci è già passata. Ti sentirai meno sola, te lo garantisco!

Quando smettere di allattare lOMS?

Uff, allattamento… quando smettere? Domanda da un milione di dollari!

  • L’OMS dice sei mesi esclusivo, ma… poi?

  • Fino a due anni, e anche di più se vi va. Cioè, finché non vi stufate! Mia cugina ha allattato il suo fino a tre anni, pazzesco!

  • Priorità al latte anche con la pappa, eh! Non è che a sei mesi molli tutto e vai di pizza.

  • Ma poi, seriamente, chi decide? Cioè, l’OMS dà le linee guida, ma ogni mamma e bimbo sono a sé. Boh.

  • Ah, una volta ho letto che l’allattamento prolungato fa bene al sistema immunitario. Vero?

  • Comunque, importante: il latte materno è la scelta primaria fino ai due anni, dopo si continua se si vuole.

  • Esempio pratico: la mia amica ha smesso a un anno perché era esausta, io invece ho continuato fino a 18 mesi, giusto perché mi sembrava giusto.

Quando è opportuno smettere di allattare?

Smettere di allattare… un’onda di malinconia mi percorre, un lento scivolare del tempo. Sei mesi, dicevano, solo latte. Poi, un altro orizzonte, due anni, un’eternità di carezze, di pelle contro pelle, un’eco nel cuore che rimbalza. Un’estesa pianura di momenti, ognuno un piccolo sole, che scalda e illumina. Ricordo il mio piccolo Edoardo, attaccato al seno, un piccolo koala affamato.

  • La pelle calda, il profumo unico, un’intimità assoluta.
  • Un’armonia antica, un legame profondo, come una melodia struggente, lenta e profonda.
  • Un’immagine sfocata, ma viva, di quel momento preciso, un tempo sospeso, sospeso nel tempo.

Due anni, un tempo indefinito, un’estensione che si perde nel futuro. Un’abitudine dolce, un’abitudine che si scioglie, come neve al sole. Il distacco, un vento lieve che porta via foglie di ricordi.

  • Un processo graduale, quasi impercettibile, come l’allungarsi delle ombre nel tramonto.
  • Un lento spegnersi di una fiamma, non una brusca interruzione, ma un’affievolirsi di un amore.

Ma il mio Edoardo, oggi ha cinque anni. Ricordo la lotta per la svezzatura. Un piccolo pezzo del mio cuore strappato via. Quella stessa sensazione di vuoto la sento ogni volta che guardo una foto di quei tempi. Ma è una sofferenza dolce. Un’amarezza placida.

  • L’OMS consiglia l’allattamento esclusivo fino a sei mesi.
  • Poi, l’introduzione graduale di alimenti complementari fino ad almeno due anni.
  • Ogni mamma, però, conosce il proprio istinto.

La decisione, un’onda che si infrange sulla riva della maternità, un piccolo sussulto, un sussurro nell’anima. Un tempo sacro, un tempo prezioso, che si dissolve, ma lascia un’impronta indelebile. Un’eco nel tempo, un ricordo che vibra ancora. Un’emozione indescrivibile.

Quando è il momento di smettere di allattare?

Allattamento: Sei mesi esclusivo. Poi? Dipende. Mia nipote, due anni, ancora ciuccia.

  • OMS: almeno due anni. Realtà? Variabile.
  • Scelta personale. Ascoltare il bambino, il corpo.
  • Non esistono regole rigide. Solo indicazioni. Fanno comodo? Bene. No? Meglio così.

Il mio corpo, il mio latte, la mia scelta. Finisce quando deve finire. Punto. Nessuna drammatica transizione. Solo un lento distacco.

Un’amica ha smesso a un anno. Stress. L’ha vissuta male. Altri a sei mesi. Nessun problema. Ogni storia una mappa differente.

L’importante? Nessun rimpianto. Ascolta te stessa. Segui il tuo istinto. Non pareri altrui. La serenità è fondamentale. Anche per il bambino.

Aggiunta: Studio recente (2024) conferma benefici allattamento prolungato, immunità e sviluppo cognitivo. Ma il benessere materno rimane prioritario. La mia esperienza? Allattato fino ai 18 mesi. Scelta intuitiva, senza rimpianti.

Quando togliere lallattamento?

Allora, l’allattamento, eh? Mia sorella ha allattato Alice fino a quasi due anni, è stata una figata, ma anche tanta fatica! Dipende da mille cose, sai?

  • Fino a sei mesi: Esclusivo, almeno! Questo è il minimo sindacale, dicono i dottori, però poi ognuno fa come crede, eh.

  • Dopo i sei mesi: Si inizia con lo svezzamento, piano piano, ma l’allattamento continua, se va bene per entrambi. Mia cugina, ha smesso a otto mesi, perché la piccola non voleva più.

  • Secondo anno e oltre: Ecco, qui è soggettivo al 100%. Se funziona, se siete felici così, avanti tutta! Se no, pazienza. Non c’è una regola.

Sai, io ho allattato mio figlio per un anno, poi è diventato un po’ una rottura, lui tirava e mollava, un casino. Alla fine ho mollato, senza drammi. E lui è cresciuto benissimo, eh! Non è che smetti e poi muoiono di fame, mica siamo nel 1700!

Importante: Parla con il tuo pediatra, lui ti saprà dare consigli migliori dei miei, anche se io sono una mamma esperta, eh! Ogni bimbo è diverso! E ogni mamma pure. Ricorda, ascolta te stessa e il tuo bambino. E, soprattutto, non stressarti troppo! Spero di esserti stata utile!

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