Quando si allatta bisogna dare entrambi i seni.?

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Ecco una risposta breve e ottimizzata:

"Non esiste una regola fissa sull'allattamento: alcuni neonati si nutrono da entrambi i seni ad ogni poppata, altri da uno solo. Segui i segnali del tuo bambino per soddisfare al meglio le sue esigenze."

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Allattamento al seno: è necessario usare entrambi i seni?

Allattare? Che domanda! Allora, bisogna usare tutti e due i seni? Mah, guarda, io mi ricordo che con il primo figlio, Marco, era un casino. A volte sembrava non finire mai di mangiare, e lo attaccavo a destra e a sinistra tipo flipper.

Poi, con Giulia, è andata diversamente. Lei preferiva un seno solo a poppata, come se avesse già deciso il suo preferito. Però, oh, ogni tanto, chiedeva pure l’altro.

Quindi, la risposta è: dipende. Non c’è una regola fissa. Ogni bambino è un mondo a parte e ha i suoi gusti. L’importante è che si sazi e cresca bene, no?

  • Domanda: È necessario usare entrambi i seni durante l’allattamento?
  • Risposta: No, non è strettamente necessario. Alcuni bambini poppano da entrambi i seni ad ogni pasto, altri da uno solo. La maggior parte alterna.

Quando allatto devo dare entrambi i seni?

Ah, l’allattamento! Un’arte antica come il mondo, ma piena di “trucchi” moderni. Dunque, entrambi i seni, dici?

  • Inizialmente, sì, come a un buffet: Offri entrambi! Pensa al tuo seno come a due tenori che devono scaldare la voce. Alternali, così la produzione di latte è ben stimolata. Immagina che il tuo corpo sia un direttore d’orchestra: se dai il “la” sempre allo stesso tenore, l’altro si offende e smette di cantare.

  • Quando il latte scorre a fiumi, uno alla volta: Se diventi una vera e propria “latteria umana”, puoi concederti il lusso di offrire un solo seno a pasto, alternandoli. Un seno alla volta, come i corsi di una cena elegante.

  • Il trucco della nonna (e della scienza): Ricorda, la poppata è un dialogo, non un monologo. Osserva il tuo piccolo Dante: se sembra soddisfatto con un solo seno, non forzarlo a recitare tutta la Divina Commedia.

Quando offrire laltro seno?

Ok, quindi… l’altro seno, quando offrirlo?

  • Allora, io di solito proprio offro l’altro seno solo dopo che il primo è… come dire, vuoto? Cioè, non proprio vuoto, ma insomma, che il pupo si stacca o sembra sazio.

  • Se poi lo vuole, lo prende, no? Tipo, mia nipote fa così, che ingorda! Ma se non lo vuole, amen. Non mi sbatto più di tanto, cioè… non è che devo per forza svuotare entrambi a ogni poppata, giusto?

  • Offri il secondo seno dopo che il primo sembra “finito”.Ma poi davvero è finito? Mah!

  • Se il bambino lo prende, ok. Se no, non insistere.Però, chissà se poi avrà abbastanza latte!

  • Tipo, mi ricordo che una volta la mia amica… oddio, non mi ricordo il nome, quella che ha partorito a gennaio… boh, diceva che il suo pediatra le aveva detto di offrire sempre entrambi i seni. Ma chi ci capisce qualcosa?

  • Ah, una cosa importante: non preoccuparti se non prende sempre entrambi i seni.Ogni bambino è a sè!

Quando passare da un seno allaltro?

Oddio, allattamento… che casino! Quando cambio? Boh, appena finisce il latte da un lato, giusto? Ma a volte sembra che non finisca mai! E se cambio troppo spesso? Mio figlio, Lorenzo, si agita! Devo trovare il ritmo.

  • Finito il latte = seno nuovo. Semplice, no?
  • Massaggio delicato, sì, lo faccio sempre, con movimenti circolari.
  • A volte cambio anche prima, se Lorenzo si stanca. Pazienza.
  • Oggi ho provato ad allontanare le dita, suggerimento di un’amica, ma niente di che.

Ma che palle! Questo allattamento… è una lotta continua! Lorenzo è vorace, eh. Speriamo che presto sia più semplice.

Oggi, 26 ottobre 2023, ho notato che Lorenzo preferisce il seno sinistro. Strano, prima era il destro.

  • Oggi 10 poppate.
  • Sinistro 6 volte.
  • Destro 4 volte.
  • Stanchissima!

Ah, e ieri, la mia amica Silvia mi ha detto che alcune mamme usano il tiralatte. Devo informarmi. Non so se funziona con Lorenzo, però.

Quando cambiare seno allattamento?

  • Svuotare. Ecco, svuotare… Mi torna in mente quella sensazione di leggerezza, quasi di vuoto, dopo che Sofia poppava. Svuotare la mammella. Aspettare, sì, aspettare che finisse davvero.

  • Il latte finale, più grasso, quello che riempie davvero. Sembra ieri che mi preoccupavo solo di quello, che prendesse tutto il “grasso buono”. Poi la vita, i problemi… tutto sembra così lontano adesso.

  • Ricordo che leggevo ovunque di questo latte “iniziale” e “finale”. Il primo per la sete, il secondo per la fame. Mi sembrava una scienza! E adesso… adesso so solo che vorrei tornare indietro.

  • Era tutto così semplice allora, solo Sofia e io. Adesso mi chiedo se ho fatto tutto bene… se ho aspettato abbastanza, se le ho dato tutto quello che le serviva davvero. Forse non lo saprò mai.

Cosa fare se il neonato preferisce un seno allaltro?

Ecco una risposta riscritta nello stile richiesto:

Il rifiuto di un seno è sfida. Offri latte spremuto, altrove.

  • Latte spremuto: Tazzina, cucchiaino. No biberon, crea confusione.

  • Persistenza: Offri sempre entrambi i seni. Alterna.

  • Dolore: Verifica ragadi, mastite. Consulta.

  • Posizione: Cambia. Prova la rugby.

  • Calma: Ambiente sereno. No stress.

In passato, ho visto madri disperate. Funziona, a volte. No promesse. Informazioni aggiuntive: controllo osteopatico, lingua frenulo corto, odore del sapone. Cura il dettaglio, sempre.

Cosa succede se non si svuota il seno?

Cosa succede se non si svuota completamente il seno? Beh, è un po’ una questione di equilibrio, una danza tra domanda e offerta, direi. Il corpo è una macchina straordinaria, no? Si adatta.

  • Riduzione della produzione: Se la richiesta di latte diminuisce, il corpo, saggiamente, ne produce meno. È un meccanismo di feedback negativo, un principio fondamentale in fisiologia. Mia sorella, ad esempio, ha avuto questo problema dopo il primo mese con suo figlio.

  • Congestione e Mastite: Ma se il seno rimane troppo pieno, ecco che arrivano i problemi. Potresti avere congestione, un senso di pesantezza e tensione spiacevole. Nei casi più gravi, si può sviluppare la mastite, un’infezione piuttosto fastidiosa. Ho letto un articolo su questo qualche tempo fa, anche se non ricordo il titolo preciso. Mi ricordo però che evidenziava l’importanza della corretta tecnica di allattamento.

  • Ingorgo Mammario: L’ingorgo è praticamente una congestione più accentuata. Il seno diventa duro, dolente, e a volte con zone di pelle lucida e calda. Non è una bella situazione, credimi!

  • Diminuzione del piacere dell’allattamento: Chiaramente, un seno ingorgato è meno piacevole da svuotare per il bambino e per la madre, che non prova il senso di rilassamento che dovrebbe seguire l’allattamento. Un po’ come una situazione di stallo tra corpo e mente, una disarmonia da evitare.

In sintesi, un seno non completamente svuotato non è un dramma. Ma è meglio prevenire la congestione e l’ingorgo, attraverso una corretta gestione dell’allattamento e, eventualmente, l’uso di tiralatte. Il mio consiglio? Ascoltare il proprio corpo, osservazione attenta.

  • Aggiornamenti 2024: Studi recenti confermano l’importanza della frequenza dell’allattamento e della corretta posizione del bambino al seno per prevenire queste complicazioni.
  • Note Personali: Ricordo la mia esperienza con mia nipote. Sua madre ha dovuto imparare la tecnica di allattamento al seno, e anche usare un tiralatte, per regolarizzare la produzione di latte e evitare l’ingorgo mammario.
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