Come si risponde al brindisi?

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Lespressione è unesclamazione diffusa in Nord Europa, usata anche in ambito liturgico. Dopo la Messa, i ministranti la rivolgono al celebrante al rientro in sacrestia, ricevendo come risposta Deo gratias vobis quoque. In origine, brindisi era un simbolo cristiano.

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L’Arte di Rispondere al Brindisi: Oltre il “Salute!”

Il tintinnio dei bicchieri, lo sguardo incrociato tra i commensali, la parola che si eleva sopra il brusio. Il brindisi è un rituale sociale che, sebbene declinato in mille sfumature culturali, condivide un nucleo comune: l’augurio, la celebrazione, la condivisione di un momento. Ma al di là del semplice alzare il calice, come si risponde a un brindisi in maniera appropriata ed elegante? La risposta, come spesso accade, si cela in una combinazione di tradizione, contesto e sensibilità.

Partiamo dal presupposto che un brindisi, di per sé, è un gesto di cortesia. Ignorarlo, quindi, è un errore da evitare. Che si tratti di un evento formale, di una cena tra amici o di un incontro di lavoro, riconoscere il brindisi e partecipare è segno di rispetto verso chi lo propone e verso l’occasione stessa.

Il Galateo del Calice:

Prima di concentrarci sulle parole, consideriamo l’etichetta del bicchiere. Al momento del brindisi:

  • Alza il calice: Sollevalo con garbo, mantenendo lo sguardo rivolto verso chi sta parlando.
  • Evita il contatto eccessivo: Il tintinnio è ammesso (e a volte incoraggiato!), ma evita di bussare energicamente contro il calice altrui. Un tocco leggero è sufficiente.
  • Non bere subito: Ascolta il discorso (anche se breve) e bevi solo dopo la conclusione del brindisi.
  • Evita di riempire troppo il bicchiere: Soprattutto se non hai intenzione di bere. Un bicchiere pieno simboleggia l’eccesso, non la gioia.

Le Risposte al Brindisi: Un Ventaglio di Possibilità:

Le parole che accompagnano il brindisi sono fondamentali. Ma cosa rispondere? Ecco alcune opzioni, declinabili in base al contesto:

  • Il Classico “Salute!”: Sempre valido, universale e sicuro. Non sbaglia mai.
  • Un Sincero “Grazie”: Se il brindisi è rivolto direttamente a te o a un tuo risultato, un semplice “Grazie” è appropriato e sentito.
  • Una Breve Replica: Se ti senti ispirato, puoi aggiungere una breve replica, un augurio simile o un ringraziamento più elaborato. Esempio: “Salute! Auguro anche a voi un futuro radioso”.
  • Un Cenno del Capo: Se la situazione non si presta a un’esclamazione verbale (ad esempio, durante una cerimonia solenne), un cenno del capo accompagnato da un sorriso è sufficiente.
  • L’Eleganza del Silenzio Attento: In alcuni contesti, come durante un brindisi molto formale o commovente, il silenzio attento e il contatto visivo sono la risposta più appropriata.

Un Esempio Inaspettato: “Deo Gratias Vobis Quoque”:

Come accennato nell’introduzione, l’espressione “Deo gratias vobis quoque” (grazie a Dio, anche a voi) appartiene a un contesto liturgico specifico. In questo ambito, rappresenta una risposta codificata e dal forte valore simbolico. Tuttavia, questo esempio ci invita a riflettere sulla potenza delle parole e sulla loro capacità di definire un momento e un luogo.

Oltre il Brindisi:

L’arte di rispondere al brindisi si estende, in realtà, a un’arte più ampia: l’arte di partecipare con garbo e consapevolezza ai rituali sociali. Che si tratti di un brindisi, di una conversazione o di un semplice gesto di cortesia, l’attenzione, la sensibilità e il rispetto per il contesto sono le chiavi per comunicare in maniera efficace e lasciare un’impressione positiva.

In conclusione, non esiste una risposta univoca al brindisi. La scelta dipende dal contesto, dal tuo ruolo e dalla tua personalità. Ma con un po’ di attenzione e sensibilità, potrai trasformare un semplice tintinnio di bicchieri in un momento di vera connessione e condivisione. E ricorda, la cosa più importante è brindare con il cuore!

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