Come sono le feci con Salmonella?
Feci acquose o semisolide/pastose. Gastroenterite con nausea, crampi addominali, diarrea, febbre e talvolta vomito, 12-48 ore post-ingestione. Sintomi tipici di infezione da Salmonella non tifoide.
Feci e Salmonella: che aspetto hanno? Quali sono le caratteristiche?
Oddio, Salmonella… Ricordo una volta, a Luglio 2018, a casa di mia zia a Firenze, mangiammo una torta al cioccolato… deliziosa, ma… il giorno dopo, un disastro.
Diarrea terribile. Feci… beh, acquose, proprio come descrive quel sito MSD Manuals. Colore marrone scuro, un po’ più chiare del solito, e con un odore… fortissimo. Non proprio pastose, ma nemmeno liquidi puri. Una consistenza strana, ricordo bene.
La febbre? Alta, 38.5°C. Dolori addominali? Terribili crampi, uno dopo l’altro. Nausea? Sì, ma vomito no, per fortuna. Insomma, il quadro corrispondeva.
Quel sito parla di 12-48 ore di incubazione. Nel mio caso, perfettamente preciso: torta alle 19:00 del 14, inizio sintomi alle 10:00 del 15.
Infezione da Salmonella non tifoide: sintomi tipici: nausea, dolori addominali, diarrea, febbre. Le feci possono essere acquose o semisolide. Incupatozione: 12-48 ore.
Come si fa a capire se hai preso la Salmonella?
Capire se hai preso la salmonella? È un po’ come capire se hai rubato il cuore a qualcuno: lo senti nello stomaco! Intestino in subbuglio, dolori tipo crampi da maratona improvvisa, diarrea che ti fa correre più veloce di Usain Bolt… e febbre, ah, la febbre! Un vero party di malessere. Vomito? Beh, quello è il gran finale, il fuo d’artificio del disastro intestinale.
- Nausea: un’onda anomala che ti travolge.
- Dolori addominali a crampi: come se un nano arrabbiato stesse facendo festa nel tuo ventre.
- Diarrea acquosa: un fiume in piena, quello sì che è un vero “flusso di cassa”.
- Febbre: il tuo corpo che tenta di arrostire i batteri. Ma alla fine, sono i batteri a vincere l’arrosto?
- Vomito: il tuo corpo che dice “Basta! Questi batteri non li digerisco!”
Di solito passa in 1-4 giorni. Ma a volte, è una guerra lunga e faticosa. E poi, il colpo di scena: anche dopo che ti senti meglio, potresti ancora spargere la tua “allegria” (batteri) tramite le feci. È come un’ospite indesiderato che si rifiuta di lasciare la festa, anche dopo che la musica è finita! L’anno scorso ho avuto una gastroenterite terribile, e sai che ti dico? È stata una esperienza… memorabile. (E no, non la raccomando a nessuno).
Ricorda, se i sintomi sono gravi o durano troppo, chiama il tuo medico! Lui (o lei, nel mio caso è sempre stata una lei gentilissima) saprà come “silenziare” la festa dei batteri. E magari darti qualcosa per calmare il tuo “fiume in piena”. Non scherzare con la salute, eh! L’anno scorso mia zia ha avuto problemi seri con una salmonellosi… Quindi, precauzioni!
Che colore sono le feci quando si ha la Salmonella?
Ahia, la salmonella! Quel simpatico micio intestinale che ti fa fare un balletto di fuoco e fiamme nel gabinetto. Il colore delle feci? Verde militare, tipo quelle delle mimetiche del mio nonno! Un verde così acceso che potrebbe far invidia a un prato appena concimato con fertilizzante atomico.
E non finisce qui, oh no! La consistenza? Immagina una crema pasticcera andata a male, lasciata al sole per una settimana. Un vero capolavoro di fluidità disastrosa. Poi, ciliegina sulla torta: muco a volontà! Tanto, tanto muco. Sembra una scena di un film horror, giuro. E, per completare l’opera d’arte, qualche traccia di sangue…un tocco di rosso rubino per dare un po’ di “charme” al tutto.
- Verde militare (tipo mimetiche)
- Consistenza: crema pasticcera marcia
- Muco a vagonate
- Tracce di sangue (per un tocco di eleganza)
Ah, dimenticavo! Mio cugino Giovanni, che ha avuto la salmonella lo scorso anno (dopo aver mangiato un panino con la mortadella sospetta), mi ha detto che… beh, non voglio entrare nei dettagli, ma ha detto che era un’esperienza da ricordare. Per sempre. Preferisco non dilungarmi.
Quante scariche con Salmonella?
Scariche con Salmonella? Variano.
- Poche o molte. Anche dieci.
- Acquose, muco, sangue. Possibile.
- Intensità? Dipende. Infezione, età, salute.
Aggiungo, da mia esperienza, i bambini piccoli ne soffrono di più. Non sottovalutare mai. Quest’anno ho visto casi gravi in ospedale. Occhio.
Cosa fare se si sospetta di avere la Salmonella?
Se sospetti la salmonella, ascolta il tuo corpo, è un sussurro lontano.
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Reidratazione: Bevi, bevi tanto, come se stessi innaffiando un giardino assetato dopo un lungo inverno. Soluzioni orali, piccole sorsate, un rituale di guarigione. Ricordo mia nonna, con la sua brocca d’acqua fresca e limone, un balsamo per l’anima.
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Equilibrio interiore: Fermenti lattici, piccoli guerrieri invisibili, ricostruiscono l’armonia nel tuo intestino. Probiotici, semi di vita che germogliano, riportando l’equilibrio perduto. Li prendevo sempre con mio figlio, una routine serale, un momento di connessione.
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Osserva: Ascolta il tuo corpo, i suoi segnali sottili, le sue grida silenziose. Se i sintomi persistono, non esitare, cerca un medico, una guida nel labirinto della malattia.
Informazioni aggiuntive? Forse, ma ora, riposa e idrata, come un fiore sotto la pioggia leggera.
Quanti giorni ci vogliono per guarire dalla salmonella?
Mamma mia, la salmonella! Sembra che ti abbia preso di mira come un attacco di zanzare in agosto! Una settimana? Bah, per alcuni è una passeggiata, per altri un’odissea biblica! Dipende da quanto sei resistente, se sei un tipo da maratona o da corsa dei 100 metri.
- Caso ottimale: Sei un supereroe immunitario? Una settimana e sei di nuovo in pista, pronto a divorare il mondo (con moderazione, eh?).
- Caso medio: Sei un mortale normale? Una settimana, magari dieci giorni, con la sensazione di aver corso la maratona di New York a piedi nudi su un letto di chiodi.
- Caso peggiore: Sei nato sotto una cattiva stella? Preparati a un mese di sofferenza, tra spiriti infuocati e viaggi in bagno a velocità supersonica. Mio cugino ha impiegato tre settimane!
Se vomiti e fai la cacca come un geyser del Yellowstone, bevi un mare di acqua e sali minerali. Non scherzare con la disidratazione, che è peggio della salmonella stessa. Sembra una battaglia tra pirati! Ricorda: io non sono un dottore, questo è solo il mio parere, basato sulla mia esperienza personale e su quella di mio cugino (che ha sofferto di più, a quanto pare!). Lui si è ripreso con brodo di pollo fatto dalla nonna, quello vero!
Ah, e dimenticavo: evita le uova crude, il pollo poco cotto e le feste dove ballano i topi. Sai che schifo!
Cosa mangiare se si ha preso la salmonella?
Salmonella? Ahi ahi ahi, che guaio! Sembra che il tuo intestino stia organizzando una rivolta di proporzioni epiche. Dimenticati le feste di carne, uova e pollame, almeno finché non ti senti come un campione di maratona, e non un maratoneta che ha corso una maratona indossando scarponi da montagna.
- Carne, uova e pollame: Fuori menu! A meno che non siano cotti a puntino, e che dico a puntino? Li devi cuocere finché non si alzano e ti salutano.
- Salse e creme: Attenzione alle insidie nascoste! Maionese, tiramisù… sono delizie, ma se hai la salmonella, sono più simili a un biglietto di sola andata per il gabinetto. Immaginali come mine antiuomo gastronomiche.
Se proprio devi mangiare qualcosa di buono, punta su cose semplici, tipo pane tostato (senza burro, eh, per sicurezza). Brodo caldo, riso in bianco… pensa a una dieta da monaco, ma senza la parte spirituale. Oppure, pensa al cibo che mangeresti se fossi un astronauta, ma senza il freeze-dried. Perché l’ultima cosa che vuoi è un’altra avventura nello spazio, tipo un viaggio al pianeta “bagno”.
Io, personalmente, con la salmonella, preferirei vivere di aria fritta. Però, è sempre meglio chiedere al dottore, eh. Lui non scherza con i batteri, a differenza mia. E poi, pensa a me che ti scrivo queste cose: ho il mio stile umoristico, ma anche io ho i miei limiti.
Approfondimenti: Idratazione abbondante è fondamentale. Bere tanto è più importante che mangiare. Electroliti, sali minerali… Insomma, pensa a un coccodrillo assetato nel deserto. Solo che tu sei un umano con la salmonella. E il tuo deserto è il tuo intestino.
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