A quale età si smette di crescere?

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La crescita in altezza si completa al termine della pubertà, intorno ai 16-17 anni nelle ragazze e 18-20 nei ragazzi. Questo arresto è dovuto alla saldatura delle epifisi alle metafisi, che inibisce lattività delle cartilagini di accrescimento.

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La fine del viaggio verso l’alto: quando si smette di crescere?

L’altezza, un tratto distintivo di ognuno di noi, è oggetto di curiosità e a volte anche di ansie, soprattutto durante l’adolescenza. Ma a quale età si mette definitivamente un punto alla crescita in altezza? La risposta, seppur semplificata, ruota attorno al complesso meccanismo della pubertà e alla chiusura delle cartilagini di accrescimento.

Generalmente, la crescita staturale si completa al termine dello sviluppo puberale, un periodo di intensi cambiamenti ormonali e fisici. Nelle ragazze, questo momento cruciale si colloca intorno ai 16-17 anni, mentre nei ragazzi si verifica più tardi, tra i 18 e i 20 anni. Questa differenza temporale è legata ai diversi ritmi di maturazione sessuale tra i due sessi.

Il processo che sancisce la fine della crescita ossea in lunghezza è la saldatura delle epifisi, le estremità delle ossa lunghe, alle metafisi, le porzioni di osso adiacenti. Tra epifisi e metafisi, durante l’infanzia e l’adolescenza, si trova la cartilagine di accrescimento, un tessuto responsabile della crescita in lunghezza dell’osso. Sotto lo stimolo di ormoni come l’ormone della crescita (GH), queste cartilagini proliferano, permettendo l’allungamento delle ossa.

Con il progredire della pubertà e l’aumento degli ormoni sessuali, in particolare gli estrogeni, le cartilagini di accrescimento iniziano un processo di ossificazione, trasformandosi gradualmente in tessuto osseo. Questo fenomeno, definito “chiusura delle cartilagini di accrescimento” o “saldatura epifisaria”, porta all’interruzione definitiva della crescita in altezza. Una volta che l’epifisi e la metafisi sono completamente fuse, l’osso non può più allungarsi.

È importante sottolineare che l’età di chiusura delle cartilagini di accrescimento può variare da individuo a individuo, influenzata da fattori genetici, nutrizionali, ambientali e persino da eventuali patologie. Alcuni individui potrebbero sperimentare una crescita tardiva, raggiungendo la loro altezza definitiva anche dopo i 20 anni, mentre altri potrebbero completare il loro sviluppo staturale prima del previsto.

Consultare un medico specialista, come un endocrinologo o un auxologo, è fondamentale per valutare eventuali anomalie della crescita e intervenire tempestivamente, se necessario. Una corretta alimentazione, un adeguato riposo e una regolare attività fisica contribuiscono a un sano sviluppo scheletrico, massimizzando il potenziale di crescita individuale. Tuttavia, è importante ricordare che l’altezza è solo una delle tante caratteristiche che ci rendono unici e che il valore di una persona non si misura in centimetri.

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