Che malattia fa alzare la glicemia?

22 visite

Livelli elevati di glucosio ematico (iperglicemia) sono tipici del diabete mellito, una condizione cronica derivante da una produzione o azione insufficiente dellinsulina, ormone che regola lutilizzo del glucosio da parte delle cellule.

Commenti 0 mi piace

L’Iperglicemia: Molto Più del Diabete

L’iperglicemia, ovvero l’elevata concentrazione di glucosio nel sangue, è un sintomo che può manifestarsi per diverse ragioni, sebbene sia strettamente associata al diabete mellito. Capire le cause sottostanti all’aumento della glicemia è fondamentale per una corretta diagnosi e un trattamento efficace. Sebbene il diabete, nelle sue varie forme (tipo 1, tipo 2, gestazionale), rappresenti la causa più comune e rilevante, non è certo l’unica.

Come giustamente ricordato, nel diabete l’iperglicemia deriva da un problema con l’insulina, ormone chiave prodotto dal pancreas. Nel diabete di tipo 1, il sistema immunitario attacca e distrugge le cellule del pancreas che producono insulina, portando a una sua totale assenza. Nel diabete di tipo 2, invece, il corpo sviluppa una resistenza all’insulina, il che significa che le cellule non rispondono correttamente all’azione dell’ormone. In entrambi i casi, il glucosio non riesce ad entrare efficacemente nelle cellule per essere utilizzato come energia, accumulandosi nel sangue e causando iperglicemia.

Tuttavia, l’aumento della glicemia può verificarsi anche in assenza di diabete, sebbene sia importante sottolineare che un episodio di iperglicemia transitoria può essere un segnale di allarme e un fattore di rischio per lo sviluppo futuro del diabete. Alcune condizioni mediche e fattori esterni possono contribuire all’innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue:

  • Stress acuto e malattie: Situazioni di stress fisico o emotivo intenso, come un intervento chirurgico, un’infezione grave (ad esempio, una polmonite), o un trauma, possono scatenare un rilascio di ormoni (come il cortisolo e l’adrenalina) che aumentano la glicemia. Questi ormoni, in preparazione a una “lotta o fuga”, stimolano la produzione di glucosio da parte del fegato.

  • Farmaci: Alcuni farmaci, come i corticosteroidi (prednisone), alcuni diuretici, alcuni antidepressivi e farmaci per l’HIV, possono interferire con l’azione dell’insulina e contribuire all’iperglicemia.

  • Sindrome di Cushing: Questa condizione, caratterizzata da un’eccessiva produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali, può causare iperglicemia a causa degli effetti del cortisolo sul metabolismo del glucosio.

  • Pancreatite: L’infiammazione del pancreas, soprattutto se grave o cronica, può danneggiare le cellule che producono insulina, portando a un deficit insulinico e all’iperglicemia.

  • Tumori del pancreas: In rari casi, tumori del pancreas possono interferire con la produzione di insulina e causare iperglicemia.

  • Alimentazione e stile di vita: Un’alimentazione ricca di zuccheri raffinati e carboidrati semplici, combinata con uno stile di vita sedentario, può contribuire all’innalzamento della glicemia, soprattutto in individui predisposti.

È importante sottolineare che l’iperglicemia occasionale, ad esempio dopo un pasto particolarmente abbondante in carboidrati, è normale. Tuttavia, un’iperglicemia persistente o ricorrente richiede una valutazione medica approfondita per identificare la causa sottostante e intraprendere le misure appropriate.

Oltre al diabete, quindi, è cruciale considerare altre possibili cause dell’iperglicemia per garantire una diagnosi accurata e un trattamento mirato. Ignorare o sottovalutare un aumento della glicemia, indipendentemente dalla sua causa, può avere conseguenze negative a lungo termine per la salute. Un controllo regolare della glicemia, soprattutto per le persone a rischio (familiarità con il diabete, sovrappeso, ipertensione), è un passo fondamentale per la prevenzione e la gestione efficace dell’iperglicemia.

#Diabete Mellito #Glicemia Alta #Iperglicemia