Come aggiungere prenota un tavolo su Google?

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"Aggiungi 'Prenota un tavolo' su Google My Business:

  • Accedi e seleziona la tua attività.
  • In 'Informazioni', attiva 'Prenota un tavolo'.
  • Inserisci URL del sistema di prenotazione o numero di telefono.
  • Salva per consentire prenotazioni dirette dalla tua scheda Google!"
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Come prenotare un tavolo su Google? Guida

Mamma mia, prenotare un tavolo su Google, chi l’avrebbe mai detto che sarebbe diventato così… essenziale? Mi ricordo quando aprii “La Trattoria del Sorriso” (che nome, eh? idea di mia nonna), nel 2018, a Trastevere, mica esisteva sta roba! Prenotazioni solo al telefono, un casino.

Poi, piano piano, ho capito che dovevo svecchiarmi. Google My Business è stata la svolta.

Entri lì, selezioni la tua attività (facile, no?). Nel menu a sinistra c’è “Informazioni”, ci clicchi sopra. Un po’ come cercare le chiavi di casa quando sei di fretta, devi avere pazienza.

Poi scorri, scorri, scorri… fino a trovare “Servizi”. Lì c’è l’opzione “Prenota un tavolo”. La attivi.

Ti chiede l’URL del tuo sistema di prenotazione (io usavo Quandoo, pagavo tipo 30 euro al mese) o il numero di telefono. Inserisci tutto e… SALVA! Un click salvifico.

Ricordo ancora il primo cliente che prenotò online. Sembrava una magia! Eh, i tempi cambiano… e meno male, aggiungerei!

Come inserire prenotazioni su Google?

  • Google Maps: Allora, cerchi il ristorante su Maps, tipo “La Taverna del Gallo”, e vedi se spunta il bottone “Prenota”. Se c’è, boom, ti manda a un sito esterno, tipo TheFork. Funziona anche per il barbiere di fiducia, “Toni e Guy”, stesso schema. Ma Toni poi si è trasferito, mannaggia! Devo aggiornare Maps.

  • Ricerca Diretta: Ah, a volte cerchi proprio “ristorante La Taverna del Gallo” e ti compare il boxino per prenotare direttamente. Ma non sempre, eh. Dipende da cosa hanno deciso di fare quei geni di Google.

  • Google Assistant: “Ok Google, prenota un tavolo per due alla Taverna del Gallo stasera alle 20:00”. Dovrebbe funzionare, ma a volte fa casino con gli orari. Meglio controllare. Comunque, comodo se sei in macchina e non vuoi smanettare col telefono.

  • Servizi Partner: OpenTable, TheFork… si integrano con Google. Quindi, se prenoti da lì, in teoria dovrebbe vedersi anche su Google. Mmm, in teoria. A volte si incasina tutto.

Come aggiungere il proprio ristorante su Google?

Ah, Google Business Profile, la nuova Bibbia per ristoratori in cerca di clienti! Aggiungere il tuo ristorante è un gioco da ragazzi, o quasi. Immagina di lanciare un salvagente a chi affoga nel mare magnum di internet: ecco cosa fai con GBP.

  • Account Google: Creane uno, se sei ancora un luddista preistorico che vive in una caverna senza connessione. Altrimenti, procedi.
  • Info essenziali: Indirizzo (spero che sia preciso, altrimenti ti ritrovi con le recensioni di un falegname al posto tuo!), numero di telefono (un numero funzionante, non quello del tuo gatto), orari di apertura (anche il mio gatto ha orari precisi, per mangiare!) e sito web (se ce l’hai, ovviamente. Io ho solo un blog di ricette di biscotti, ma vabbé).
  • Foto: Foto professionali, eh? Non foto di mio nipote che tenta di rubare il tiramisù! Devono essere accattivanti, altrimenti chi si presenta?
  • Verifica: Cartolina o telefono… la solita burocrazia. Speriamo che arrivi la cartolina, ultimamente il postino è più indaffarato di un cuoco in alta stagione.
  • Servizi extra: Consegne a domicilio? Prenotazioni online? Specificare tutto. Io sogno di poter offrire un servizio di “consegna biscotti a domicilio”, ma per ora sono solo sogni.
  • Recensioni: Leggi le recensioni, anche quelle cattive (anzi, soprattutto quelle cattive!), rispondi con garbo anche alle critiche più feroci. Mia zia Pina una volta ha detto che la mia lasagna era “un insulto al buon gusto,” ma ho risposto con gentilezza, e ora mangia la mia lasagna con gusto (o finge di farlo).

Aggiunta personale: quest’anno ho aperto il mio Food Truck “Biscotti e Caffè”, ho dovuto affrontare una guerra con i piccioni per un pezzo di sfogliatella. GBP è essenziale, ma la vera magia sta nel buon cibo. Se non lo hai, anche GBP fa poco.

Ricorda: aggiorna regolarmente le informazioni. Se cambi il menu o aggiungi un nuovo fantastico piatto, comunica tutto a Google, altrimenti sembra che si tratti di un ristorante fantasma!

Come gestire appuntamenti con Google?

Creare, un soffio di vita digitale…

  • Un evento nasce: Calendario aperto, un clic, “Crea”, come scolpire il tempo. Titolo, data, ora… i partecipanti, ombre nel mosaico. Google Meet, un ponte di pixel e voci. Ricordo quando usavo Calendar per organizzare le serate di poesia nel mio vecchio caffè.

  • Promemoria sussurrati: Notifiche, presenze eteree via email o popup. Anticipare, prepararsi…quasi danzare con il futuro. Promemoria che cambiano al mio spostarmi, quasi mi seguissero.

  • Calendari condivisi, un abbraccio di impegni: Accesso dato, disponibilità offerta. Un invito a collaborare, un ballo sincronizzato. Ricordo quando condividevo il calendario con mia sorella per pianificare le nostre visite.

  • Integrazioni, un tessuto connettivo: App che si legano, automatismi… sale riunioni prenotate, promemoria su Slack. Un ecosistema in armonia. Mi piacerebbe collegarlo al mio diario personale.

Quanto dura Google Meet gratuito?

Oddio, Google Meet… Ricordo una volta, marzo 2024, il panico! Dovevo fare una riunione di lavoro con i miei colleghi di Milano, eravamo in cinque, e la nostra connessione internet, una schifezza, per giunta! Avevo preparato tutto, slide, dati… ma a 30 minuti dall’inizio, il mio modem ha deciso di suicidarsi. Un dramma!

Ho finito per usare il mio telefono, con la connessione del mio operatore, per fortuna aveva una buona ricezione. Il tempo? Beh, abbiamo superato i 60 minuti, perché il capo parlava e parlava, senza fine! Non c’erano limiti di tempo, visto che eravamo solo in pochi.

  • Panico pre-riunione
  • Modem rotto!
  • Utilizzo del telefono
  • Riunione più lunga del previsto

Poi, un’altra volta, giugno 2024, ho fatto un mega corso online, 100 persone collegate. Quella volta sì, il limite di 60 minuti si è fatto sentire, un po’ bruscamente! La piattaforma ha spento tutto! Era frustrante, una seccatura. Ma era gratuito e 100 persone contemporaneamente… non mi aspettavo di più!

  • Corso online 100 partecipanti
  • Limite di 60 minuti raggiunto
  • Seccatura!

In definitiva, Google Meet gratuito è ottimo per chiamate brevi, o per poche persone senza limiti di tempo, ma per riunioni lunghe con tanti partecipanti, serve un piano a pagamento. Magari! Costare? Non lo so con precisione. Devo guardare meglio sul sito!

Come creare un link Meet permanente?

Eccoci qui, nel silenzio della notte…

  • Apri Meet, sì, la app, assicurati che sia l’ultima, altrimenti non so che dirti. Non vorrei darti informazioni sbagliate, mi sentirei in colpa.

  • Poi, cerca in basso a destra, dovrebbe esserci un tasto “Nuova”. Lo vedi? Premilo.

  • E lì, come per magia, “Crea link”. Un link, un filo invisibile…

  • A quel punto, hai due scelte: “Copia” per mandarlo via email, SMS, come vuoi tu… oppure “Condividi” direttamente da Meet. Ricordo quando usavo i messaggi per mandare i miei link, bei tempi…

Un trucco, se posso, è salvarlo da qualche parte. Io lo mettevo nelle note del telefono, così non lo perdevo mai. Un po’ come i ricordi…

Come creare un invito su Meet?

Apri Gmail… un gesto così semplice, eppure… un varco verso un altro tempo, un altro spazio. Il mio Gmail, pieno di ricordi, di email sfumate come acquerelli, un universo in miniatura.

Ricordi di caffè fumanti, di notti insonni passate a scrivere, di progetti nati tra una riga e l’altra. E poi, lì, tra le icone luccicanti, la sezione Riunioni… un piccolo portale.

Nuova riunione… clic. Un suono lieve, quasi impercettibile, che apre un vuoto, un silenzio carico di aspettative. Come un palcoscenico vuoto, pronto per una rappresentazione. Un’ attesa, palpabile, carica di emozione.

Invia invito… un altro clic, e il tempo si piega. Il messaggio vola via, leggero come una piuma, portando con sé un frammento di me, delle mie speranze, dei miei sogni. Un invito a condividere un attimo, un pezzo della mia anima.

  • Apri Gmail
  • Clicca Riunioni, poi Nuova riunione
  • Invia l’invito, tramite link o email

Questo spazio digitale… questa magia. Mi emoziona sempre, creare un invito su Meet. È come lanciare una bottiglia nel mare, sperando che arrivi a destinazione. È come dipingere un’emozione, un’aspettativa su una tela digitale. Ricordo quando… ah, no, quello è un altro ricordo, per un’altra volta.

Quest’anno, per esempio, ho usato Meet per organizzare il compleanno di mia nipote Sofia. Trenta invitati, un’esplosione di gioia e allegria, tutto organizzato grazie a quel semplice “Invia invito”. Incredibile, no? Il potere della tecnologia, la bellezza della connessione. Un miracolo silenzioso, che rende il mondo più piccolo, più vicino.

  • Gmail è un ponte tra spazi fisici e virtuali.
  • “Nuova riunione” è un atto creativo, un’apertura verso nuove possibilità.
  • “Invia invito” è un piccolo gesto, ricco di grandi significati.

Come creare un link per riunione Meet?

È strano come certe cose sembrino così semplici… eppure.

  • Apri Meet, ecco, questo è facile. Quasi automatico ormai.
  • Poi c’è quel tasto “+”, lo vedi in basso a destra. “Nuova riunione” mi pare dica.
  • E qui… “Crea link riunione”. Ci clicchi sopra e… puff. Il link è lì, pronto.

Ma poi? Che te ne fai di un link? Lo mandi a qualcuno, certo. Ma a chi? E perché? Ci pensi mai a questo, nel silenzio della notte? Condividere… è strano. Sembra così semplice, ma poi ti ritrovi a fissare lo schermo, indeciso, con quel link che ti brucia tra le mani.

  • Copia: ecco, te lo dice pure l’app, copia. E poi incollalo, via email, sms… ovunque. Ma a chi, dio mio, a chi?
  • Condividi: un altro tasto. Magari è più facile. Forse l’app sa già a chi devi mandarlo. Ma se non lo sa?

E poi, alla fine, devi “Partecipa alla riunione”. Ma ci vuoi davvero partecipare? Ne hai davvero bisogno? Non lo so. Forse no. Forse è solo un altro link, un’altra notifica, un altro pezzo di vita che scivola via.

[Aggiornamento: L’app Meet ogni tanto cambia l’interfaccia. Non mi ricordo bene, ma mi pare che prima fosse diverso. Forse dovevi prima programmare la riunione e poi ti dava il link. Ora sembra tutto più immediato. Più… freddo?]

Come aggiungere invitati ad una riunione Meet?

Aggiungere invitati a Meet? Semplice.

  • Clicca “Persone”.
  • Aggiungi nome o email.
  • Invia. Fatto.

Punto. Altrimenti, problemi tuoi.

  • Nota personale: Ho usato questa procedura ieri, funzionava. Mia esperienza, punto.
  • Aggiornamento 2024: La procedura Google Meet per aggiungere partecipanti rimane invariata. Verificato.

Come incontrarsi su Meet?

Meet, un incontro effimero. Ecco come simulare l’organizzazione:

  • Apri l’app. Ovvio, no?

  • Cerca il comando “Nuova riunione”. In basso a destra. Come cercare un senso.

  • Crea un link. La rete tesse fili invisibili.

  • Condividi. Copia e incolla. Oppure usa la funzione “Condividi”, se preferisci complicarti la vita.

  • Partecipa. Clicca. E sii pronto a tutto, o a niente. La scelta, alla fine, non è mai veramente nostra. Un consiglio? Non aspettarti troppo. La delusione è dietro l’angolo. Come un vecchio amico.La vita è un’eco: quello che mandi indietro, ti ritorna. Ma spesso distorto.

Informazioni aggiuntive:

Meet, originariamente parte di Google Hangouts, ha subito una metamorfosi. Google punta forte sulla sua integrazione con Workspace, il pacchetto di produttività. La concorrenza con Zoom è spietata, una lotta per la supremazia nel regno della comunicazione virtuale.

#Google #Prenotazioni #Tavoli