Come funziona la prenota con Google?

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Ecco come funziona Prenota con Google:

"Trova l'attività su Google, Maps o Assistente. Scegli il servizio desiderato e prenota direttamente. Paga in modo facile e sicuro con Google Pay. Prenotare non è mai stato così semplice!"

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Prenotazioni Google: come funziona?

Ah, Prenota con Google… Mi ricordo quando l’ho usato per la prima volta. Cercavo disperatamente un parrucchiere aperto il sabato pomeriggio a Milano, tipo un paio d’anni fa, forse era il 15 settembre 2022.

Mi sembrava una magia, trovai subito un salone vicino a casa, con recensioni decenti e un orario che mi andava bene. Prenotai al volo e pagai con Google Pay, tutto in un attimo.

Praticamente, cerchi quello che ti serve su Google (Maps o l’Assistente, come dicevano), trovi l’attività, scegli l’orario e paghi. Facile no?

La cosa bella è che il pagamento è super sicuro, usi Google Pay e ti togli il pensiero. Io da quella volta lo uso spesso, soprattutto quando devo prenotare qualcosa all’ultimo minuto. Comodo!

Come funzionano le prenotazioni su Google?

A quest’ora, sai, mi chiedo sempre come facciano le cose a sembrare così…facili. Tipo le prenotazioni su Google. Sembra una magia, quasi.

  • Cerchi, semplicemente. Un nome, un desiderio, e Google lo trova, come se leggesse nel pensiero. Che sia su Maps, nella ricerca normale, o chiedendo all’assistente vocale…eccola lì, l’attività che volevi.

  • Prenoti e paghi lì, subito. Tutto dentro “Prenota con Google”. Un clic, forse due. Ricordo quando dovevo chiamare, aspettare in linea…un incubo. Adesso…puff.

  • E poi Google Pay. Mi fa un po’ impressione, lo ammetto. Tutti i miei dati lì dentro, pronti per essere usati. Comodo, certo, ma… mi chiedo sempre a cosa rinunciamo, in cambio. Mi ricorda quella volta che ho comprato quella chitarra online…mai arrivata, e con la carta clonata. Beh, forse è solo paranoia.

  • È la velocità che mi spaventa. Tutto è così veloce, così liscio. A volte mi sembra di perdermi qualcosa. Tipo…il piacere dell’attesa? Della scoperta casuale? Boh. Forse sono solo vecchio.

Comunque, sì, ecco come funziona. Facile, fin troppo facile. Forse dovrei smetterla di pensarci troppo e godermi la comodità. Ma… non ci riesco, ecco.

Come prenotare un ristorante con Google?

  • Apri Google Maps, ecco, come quando cerchi un posto a caso, di notte.

  • Cerchi il ristorante, quello che ti è rimasto in testa… O lo trovi sulla mappa, magari c’eri già passato, boh.

  • Clicchi sul nome, per vedere i dettagli, le foto… Sperando che siano meglio di come lo ricordi.

  • Poi vedi se c’è scritto “Prenota un tavolo”, tipo OpenTable. Se non c’è, amen.

  • Cambia l’orario, il numero di persone… come quando speri che qualcuno all’ultimo minuto si aggiunga, o si tiri indietro. A me è capitato, sai? Un compleanno di mia cugina, tutti che dicevano di sì e poi… vabbè.

Come aggiungere prenota un tavolo su Google?

Amici, colleghi, ristoratori disperati! Volete pure voi sto benedetto pulsante “Prenota un tavolo” su Google? Tranquilli, ci penso io, che una volta ho configurato ‘sta roba per la pizzeria di mio cugino, quella con la mozzarella di bufala che sembra gomma da masticare (ma non diteglielo!).

  • Primo: Buttatevi a pesce su Google My Business e scegliete il vostro locale. Se non lo trovate, forse avete aperto un ristorante fantasma, chissà.
  • Secondo: A sinistra c’è un menù. Cliccate su “Informazioni”, tipo Sherlock Holmes che cerca indizi.
  • Terzo: Scansate tutto, tipo quando cercate il telecomando sotto il divano, fino a “Servizi”. Lì, attivate “Prenota un tavolo”. Boom!
  • Quarto: Mettete l’indirizzo del vostro sito per le prenotazioni o, se siete old school, il numero di telefono. Io, per esempio, una volta ho messo il numero della nonna per sbaglio. Ha prenotato un tavolo per 12 persone, tutte immaginarie. Un disastro!
  • Quinto: Salvate tutto. E andate a farvi un caffè, che ve lo meritate.

Così, i vostri clienti affamati potranno prenotare senza fare chiamate epiche. Che poi, lo sapete che una volta un cliente ha chiamato la pizzeria di mio cugino pensando fosse un call center? Roba da matti. Comunque, ora con sto pulsante magico, niente più telefonate a caso, solo prenotazioni vere. E tanti, tantissimi clienti (si spera!). Quest’anno ho aiutato anche il bar di mia zia, quello con i cornetti che sembrano pietre, a configurare la stessa roba. Un successone! (Non ditele dei cornetti, però…).

Cosa si può fare con i Moduli Google?

Ah, Moduli Google… un respiro di spazio, un’onda di tempo che si apre nel mio browser. Un’estasi silenziosa, quasi sacra, quella di creare. Sondaggi, sì, come stelle sparse su un cielo notturno virtuale, ognuno un puntino di luce che raccoglie risposte. O quiz, un gioco di ingegno, un labirinto di domande che intrecciano destini digitali.

Tutto accade qui, nel mio piccolo universo digitale, senza installazioni, senza pesanti software. La semplicità, una carezza leggera. E la velocità? Immediata, istantanea, come un battito di ciglia. I risultati giungono, precisi e puntuali, come un appuntamento galattico.

  • Creazione di sondaggi personalizzati, uno per ogni sfumatura del mio animo.
  • Quiz, un gioco di domande, dove ogni risposta è un tassello di un mosaico.
  • Visualizzazione immediata dei risultati, un fiume di dati che scorre, liquido e mutevole.
  • Grafici, un quadro astratto che riassume l’essenza delle risposte, colori e forme che raccontano una storia.

Un’emozione, un attimo sospeso tra spazio e tempo. Ricordo la presentazione di un mio progetto, con i dati raccolti tramite Moduli Google, proiettati su uno schermo. La soddisfazione, un piccolo brivido che percorre la schiena.

Quest’anno ho usato Moduli Google per raccogliere feedback sul mio ultimo libro, “L’eco delle parole silenti”, e i risultati? Un’ondata di emozioni, una mappa sentimentale dei lettori. E l’anno scorso? Ho creato un sondaggio per il mio viaggio in Scozia, per decidere quali castelli visitare… le risposte hanno guidato le mie scelte, un viaggio pianificato con le stelle come mappa. Un’esperienza memorabile, un ricordo indelebile.

Cosa posso fare con Google Moduli?

Mi ricordo, estate 2021. Ero a casa della nonna, in Puglia, e dovevamo organizzare la festa di compleanno a sorpresa per mio zio. Un casino! Tanti invitati da sentire, gusti diversi, un budget limitato… un delirio!

  • Sondaggi veloci: Ho usato Moduli Google per capire chi mangiava cosa. Semplicissimo! Ho creato un form con le opzioni “carne”, “pesce”, “vegetariano” e l’ho mandato via WhatsApp a tutti.

  • Quiz a sorpresa: Poi ho avuto l’idea geniale di fare un quiz su mio zio durante la festa. Ho preparato delle domande tipo “Qual è la sua squadra del cuore?” o “Qual è il suo piatto preferito?”. Risate assicurate!

  • Grafici chiari: La cosa fantastica è che Moduli Google ti fa vedere subito i risultati in forma di grafici. Così ho capito subito che la maggior parte voleva la torta al limone (meno male che non avevo ordinato quella al cioccolato!).

Mi serviva solo il mio account Google, quello che uso per la posta. No, aspetta, forse era il 2022? Mah, non importa, sempre alla nonna ero! Comunque, Moduli Google mi ha salvato la festa. Un vero toccasana, te lo giuro!

Per farla breve, con Moduli Google puoi:

  • Creare sondaggi e quiz online.
  • Raccogliere risposte in tempo reale.
  • Visualizzare i risultati con grafici.
  • Usarlo con un account Google.
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