In che zona si produce il Prosecco?

Quali sono i comuni del Prosecco?

Oddio, i comuni del Prosecco… mi vengono in mente subito Conegliano e Valdobbiadene, quelli più famosi, sai? Ma poi… uhm… c’era Vittorio Veneto, sicuro, l’ho visto sulle bottiglie. E San Vendemiano, ricordo un viaggio di famiglia, era estate, faceva un caldo bestia e abbiamo visitato una cantina lì. Che figata, il profumo dell’uva!

Poi, pensandoci bene, ci sono anche Susegana, Pieve di Soligo… uffa, sto proprio facendo fatica a ricordarli tutti. Era il 2022, credo, quando ho fatto quel corso di sommelier. Ci hanno fatto studiare a memoria tutti i comuni, ma a distanza di tempo… è un casino!

• Conegliano
• Valdobbiadene
• Vittorio Veneto
• San Vendemiano
• Susegana
• Pieve di Soligo
• E poi… devo guardare le mie note del corso! Aspetta…

Ah, ecco! Li ho trovati: Refrontolo, Cison di Valmarino, Miane, Vidor, Follina, Tarzo, Farra di Soligo e San Pietro di Feletto. Mamma mia, quanti ne sono!

Quest’anno sono stata a Cison di Valmarino, un paesino incantevole. Davvero. Un’atmosfera magica, piccolo, tranquillo, perfetto per una gita fuori porta. Avevo preso un prosecco superbo, in un’osteria piccola ma con un atmosfera familiare, ricordo ancora il gusto fresco e frizzante.

Ho ancora le foto sul telefono… devo recuperarle, magari ti mando qualche scatto, se vuoi.

Dove si trova il sito Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene?

• Ubicazione: Veneto, provincia di Treviso. Area collinare tra Conegliano e Valdobbiadene.

• Riconoscimento: Patrimonio UNESCO. Paesaggio culturale. Forse sopravvalutato, ma pittoresco.

• Caratteristica: Interazione uomo-ambiente. Una sinfonia di viti e fatica, nulla di più. L’arte sta nell’equilibrio, dicono.

Informazioni aggiuntive: La zona si estende per circa 90 km². Da bambino ci andavo a vendemmiare con mio nonno. Ricordo ancora l’odore della terra e il sapore dell’uva. Anni fa era tutto più semplice.

Come raggiungere le colline del prosecco?

• Treni regionali. L’eco dei binari, un viaggio lento. Conegliano, Vittorio Veneto, Treviso… stazioni che sanno di mosto e terra, di vendemmia. Come note di un’antica melodia. E Montebelluna, Bassano del Grappa… Cornuda. Nomi che evocano silenzi e profumi.

• Stazioni come porte. Porte aperte su un paesaggio ondulato, dove il tempo pare fermarsi. Ad ogni sosta, un respiro profondo, l’aria frizzante. Un invito, sussurrato, tra le vigne.

• Trenitalia. Trenitalia, il suo sito, una bussola. Un filo che ti guida tra orari e coincidenze. Un’àncora, sicura, in questo mare di colline. La promessa di un viaggio che nutre l’anima, oltre il corpo.

• E il mio ricordo?. Ricordo un viaggio, tanti anni fa, con il finestrino abbassato. Il vento tra i capelli, il profumo dei fiori di campo. E un bicchiere di prosecco, condiviso con uno sconosciuto, a Conegliano. Magia.

• Informazioni Aggiuntive. Le colline del prosecco sono Patrimonio dell’UNESCO, un riconoscimento alla loro bellezza unica. Oltre al treno, si possono raggiungere in auto o in autobus, ma il treno ha un fascino particolare, secondo me.

Cosa vedere sulle colline del prosecco?

Colline del Prosecco. Essenza.

• Strada del Prosecco: Anima del territorio. Percorri. Gusta. Vivi.

• Museo del Baco da Seta: San Giacomo di Veglia. Seta. Storia. Silenzio. (Visitato nel ’98. Impressionante.)

• Villa Brandolini: Solighetto. Architettura. Eleganza. Potere. (Mio nonno lavorava lì vicino.)

• Molinetto della Croda: Antico. Pietra. Acqua. Tempo. (Fotografia obbligatoria.)

• Torri di Credazzo: Farra di Soligo. Vestigia. Mistero. Orizzonte. (Sali in cima, se hai coraggio.)

• Abbazia di Follina: Fede. Arte. Spiritualità. Pace. (Cercavo risposte lì.)

• Cison di Valmarino: Borgo. Castel Brandolini. Fascino. Tradizione. (Cena tipica assicurata.)

• Laghi di Revine: Natura. Riflessi. Tranquillità. Aria pulita. (Ideali per dimenticare.)