Quali sono le migliori destinazioni per famiglie in Italia?

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Italia: Paradisi Familiari! Elba, Pozzallo, Torre Guaceto, Terracina, Cesenatico e Costa Rei: spiagge sicure, acque cristalline e servizi dedicati ai bambini garantiscono relax e divertimento per tutta la famiglia. Ogni località offre un'esperienza unica ed indimenticabile.

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Dove andare in vacanza in Italia con bambini? Scopri le mete migliori!

Confesso, scegliere posti per vacanze con bambini mi manda un po’ in tilt. Tipo, l’anno scorso (Luglio 2023) siamo stati a Marina di Castagneto Carducci, in Toscana. Spiaggia bella, ma piena di gente. I miei figli, 5 e 8 anni, si annoiavano un po’.

Quest’anno puntiamo alla Sardegna. Ho sentito parlare bene delle spiagge di Chia. Acqua bassa, sabbia bianca… sembra un paradiso. Ma costa un botto. Un appartamento decente, a Luglio, parte da 1500€ a settimana.

Forse la Sicilia? Amici sono stati a Cefalù due anni fa (giugno 2021) e si sono trovati benissimo. Hanno speso relativamente poco, mi pare sui 1000€ per un appartamento. Ma faceva caldissimo.

Domande e Risposte:

Domanda: Dove andare in vacanza in Italia con bambini?

Risposta: Isola d’Elba, Pozzallo, Torre Guaceto, Terracina, Cesenatico, Costa Rei, Chia, Cefalù, Marina di Castagneto.

Dove andare in vacanza con la famiglia in Italia?

Boh, sai, quest’anno la vacanza… un casino. L’Alto Adige, l’avevo pensato, Bolzano, quei paesaggi… ma poi i prezzi… mamma mia. Troppo.

Poi la Puglia, Ostuni, i trulli… bello, sì, ma con due marmocchi dietro… un’altra storia. Troppo caldo anche, quest’anno fa un caldo bestia. Immagino già le corse per trovare un po’ d’ombra.

La Sicilia? Bellissima, certo, ma troppa roba da organizzare, e con i bimbi… non so. Troppo stress per me.

Firenze, Roma, Sanremo… troppa gente. Troppo caos. Non ce la faccio, non sono fatta per quel tipo di vacanza, sai? Preferirei un posto tranquillo, dove respirare un po’.

Quest’anno ho pensato alla Liguria, un paesino piccolo, vicino al mare, ma non affollato. Magari qualche agriturismo nei pressi di Finale Ligure. Tranquillo, ma vicino al mare, e con meno gente. Speriamo bene. Spero di riuscire a rilassarmi.

  • Alto Adige (Bolzano): Troppo caro.
  • Puglia (Ostuni): Troppo caldo e caotico con i bambini.
  • Sicilia: Troppo da organizzare e stressante.
  • Toscana (Firenze): Troppa gente.
  • Lazio (Roma): Troppa gente.
  • Liguria (Sanremo): Troppa gente.
  • Liguria (Finale Ligure): Opzione preferita, più tranquilla e vicino al mare.

A casa mia, invece, ho un casino. Devo ancora sistemare le valigie del viaggio di lavoro a Milano, e mia figlia ha rotto il suo pupazzo preferito, quello di Topolino… un dramma. E poi il lavoro… uff. Stanca morta. Questa vacanza mi serve davvero.

Dove trasferirsi con la famiglia in Italia?

Ah, trasferirsi in Italia con la famiglia, dici? Un’impresa degna di Indiana Jones! Ecco, senza fronzoli, dove potreste finire, sperando di non beccare un cinghiale in giardino:

  • Sole, mare e… pizzico di follia: Sicilia o Puglia. Clima da lucertola al sole, mare cristallino, ma preparatevi a file chilometriche per il gelato e a vicini che urlano più del gallo.

  • Città d’arte, portafoglio a dieta: Firenze, Bologna, Roma. Belle da far lacrimare gli occhi, piene di musei che ti fanno sentire colto anche se hai dormito alle superiori, ma il conto in banca piange più di un bambino a cui hanno rubato il lecca-lecca.

    • Un aneddoto: A Roma ho visto un turista pagare un caffè 5 euro! Quasi gli offrivo un rene per tirarlo su di morale.
  • Vita low cost, servizi… boh: Umbria o Molise (interno). Tranquillità da far invidia a un monaco tibetano, prezzi bassi come le aspettative, ma la connessione internet è quella del ’98 e il supermercato ha solo tre tipi di pasta.

    • Consiglio spassionato: Imparate a fare il pane in casa, vi tornerà utile!
  • Lavoro e pargoli: Occhio al lavoro, che non si vive di solo amore e panzanella. E se avete figli, informatevi sulle scuole, che non vorrete mica fargli imparare il dialetto stretto del paesino sperduto!

Dove vanno le famiglie in vacanza?

Le famiglie, ah, le famiglie! Dove vanno in vacanza? Dipende, ovviamente, dal budget e dai gusti, ma alcune mete si impongono per la loro “family-friendliness”.

  • Isole Canarie (Tenerife, Lanzarote): Clima mite tutto l’anno, spiagge sabbiose perfette per i più piccoli e parchi tematici come Loro Parque a Tenerife, un vero gioiello per gli appassionati di animali. È una scelta quasi obbligata per chi cerca relax e divertimento, un po’ come scegliere tra il mare e la montagna; si può avere tutto.

  • Mediterraneo (Creta, Maiorca, Sicilia, Malta): Queste isole offrono una varietà incredibile. Creta, con le sue spiagge e i siti archeologici (Knossos!), è un’esperienza culturale e rilassante. Maiorca, più mondana, offre comunque calette nascoste e acque cristalline. Sicilia e Malta, poi, sono un vero tesoro di storia e bellezza, perfette per una vacanza più impegnata, che però stimola la mente e la curiosità. Pensate ai templi greci o alle fortificazioni medievali! Ogni isola è un piccolo mondo a sé.

  • Penisola Iberica (Algarve, Malaga): L’Algarve, in Portogallo, è nota per le sue fantastiche spiagge, ideali per chi cerca relax e sole. Malaga, invece, unisce il fascino andaluso con spiagge meravigliose e la vicinanza a siti storici come l’Alcazaba. Un’ottima combinazione di cultura e svago. Ricordo la mia vacanza a Malaga nel 2023, una vera meraviglia!

Ricorda, scegliere la destinazione giusta è un po’ come scegliere il giusto percorso filosofico: ogni strada offre una prospettiva unica. L’importante è trovare quella che meglio si adatta alla propria famiglia e alle proprie esigenze.

Aggiunte: Quest’anno ho notato un crescente interesse per viaggi più “slow”, magari con itinerari meno frenetici, incentrati sull’esperienza piuttosto che sul semplice accumulo di attrazioni. Anche l’ecoturismo sta prendendo piede, con famiglie che cercano destinazioni sostenibili e rispettose dell’ambiente. Inoltre, l’aspetto della sicurezza diventa sempre più importante nella scelta delle destinazioni, con una maggiore attenzione alla sanità pubblica e alla sicurezza dei luoghi.

Dove portare i bambini in Italia?

Dove portare i bambini in Italia? Dipende dai gusti, ovviamente! Ma ecco una panoramica di parchi divertimento, con qualche chicca in più:

  • Gardaland (Veneto): Il classico intramontabile, perfetto per un’ampia fascia d’età. Ricordo le montagne russe “Raptor”, un vero gioiello di ingegneria (e di adrenalina!). L’atmosfera è curata, un po’ kitsch, ma in un modo affascinante, nostalgico quasi.

  • Mirabilandia (Emilia-Romagna): Più grande di Gardaland, offre attrazioni più estreme, ma anche aree dedicate ai più piccoli. Mia nipote, l’anno scorso, era ossessionata con la ruota panoramica. Un’esperienza sensoriale a 360°!

  • Leolandia (Lombardia): Ideale per bambini più piccoli, con attrazioni più soft e personaggi dei cartoni animati. Pensate a un’oasi di pace (relativa, ovviamente, con i bambini!). Anche un’ottima scelta per chi cerca un ambiente meno caotico.

  • Cinecittà World (Lazio): Un parco a tema cinematografico, molto originale. Si respira la storia del cinema italiano, ma anche l’allegria di un parco giochi ben strutturato. Ho apprezzato particolarmente l’attenzione ai dettagli nella ricostruzione degli ambienti.

  • Edenlandia (Campania): Un parco storico di Napoli, ristrutturato di recente, mantiene un certo fascino antico. Si tratta di un’esperienza più “local”, meno “mainstream”, se capite cosa intendo.

  • Latemar MontagnAnimata (Trentino Alto Adige): Un’alternativa “nature”, perfetta per chi cerca un’esperienza più a contatto con la natura. Adatto alle famiglie che amano le escursioni e le attività all’aria aperta. Non solo giostre, quindi! Una riflessione filosofica: a volte, la semplicità è la chiave.

  • Movieland Park (Veneto): Altro parco a tema cinematografico, ma con un’impostazione diversa da Cinecittà World. Più orientato ad effetti speciali e attrazioni adrenaliniche. Un piccolo confronto tra i due parchi potrebbe essere un interessante esercizio di sociologia dei parchi tematici.

  • Etnaland (Sicilia): Un parco con diverse aree tematiche, incluso un parco acquatico. La Sicilia offre così tanto, oltre al mare: è una meta fantastica, una vera perla del Mediterraneo.

Nota: Le informazioni relative alle attrazioni specifiche (es. Raptor) sono basate sulle mie esperienze personali e potrebbero subire modifiche. È sempre consigliabile controllare i siti web ufficiali dei parchi per informazioni aggiornate. La scelta del parco migliore dipenderà dalle esigenze e dai gusti di ogni famiglia.

Dove andare in vacanza con i bambini in Italia in estate?

Dolomiti Friulane? Boh, fresco sì, ma i bimbi si annoiano facilmente se non c’è anima viva. Preferirei un posto più… vivace. Quest’anno ho speso un patrimonio per le scarpe da trekking nuove, però. Forse le Dolomiti, solo per una settimana? Magari a Cortina? Eh, ma i prezzi!

Lago di Garda… Troppa gente, sempre un casino. Ricordo l’anno scorso, code infinite per le giostre! Mia figlia Sofia piangeva dalla fame, avevo solo un panino al formaggio. Un disastro! Garda è bello, ma troppo stressante.

Venezia… Ah, Venezia! Elegante, ma con tre bambini piccoli? Impensabile! Pensaci solo ai ponti, ai vicoli stretti, al rischio di perdersi! Mia cugina ci è andata, ha detto che è stata un’odissea.

Parco Casentinesi… Bello per gli adulti, ma per i più piccini? Potrebbero essere un po’ troppo le camminate. Quante ore di auto ci vogliono? Devo controllare su Google Maps. Abbiamo anche il problema della zanzare, ogni volta che vado dai miei suoceri in campagna è un incubo.

Maremma… Mare e colline… Suona bene! Spiagge ampie, spazio per correre… Sì, la Maremma potrebbe essere un’idea. Dobbiamo vedere bene le recensioni. E poi il cibo toscano? Delizioso!

Riviera del Conero… Ah, l’ho vista nelle foto! Bellissima, ma forse troppo affollata anche questa in agosto. E poi le spiagge sono tutte sassose. Ricordo quando mia figlia minore si è fatta male un piede.

  • Maremma: Sembra la scelta migliore.
  • Dolomiti: Troppo impegnativo con i bimbi piccoli, se proprio, solo per pochi giorni.
  • Lago di Garda: Troppo affollato.
  • Venezia: Impraticabile con bambini piccoli.
  • Parco Casentinesi: Troppo stancante.
  • Riviera del Conero: Spiagge sassose, potrebbe essere troppo affollato.

Quest’anno preferisco un posto tranquillo, dove i bambini possono giocare liberi. E un posto con belle spiagge di sabbia, questo è fondamentale. Ah, e ovviamente il mare pulito! Devo controllare le bandiere blu.

Dove fare le vacanze estive in Italia con bambini?

Ah, le vacanze estive con i pargoli! Una sfida degna di un gladiatore, ma con meno sabbia negli occhi (speriamo!).

  • Dolomiti Friulane: Fresco come un bacio di nonna, ma con più avventura! Perfetto se i vostri figli sono dei piccoli caprioli selvatici. Attenzione però, le camminate sono impegnative, preparatevi a sentire “Papà, sono stanco!” almeno mille volte.

  • Lago di Garda: Un mare in miniatura, ma con più opportunità! Luna park, castelli, barche… Il rischio è diventare schiavi di “ancora un giro!”. Mia nipote, per esempio, ci ha lasciato in mutande economicamente parlando.

  • Lido di Venezia: Glamour? Dipende dal portafoglio! Bellissimo, certo, ma preparatevi a un salasso degno di un’esplorazione archeologica. Ricordo il gelato a 8 euro… da trauma.

  • Parco delle Foreste Casentinesi: Natura selvaggia? Più che altro, selvaggia è la fame dei vostri figli dopo una giornata di trekking. Portatevi viveri come se doveste affrontare una guerra, e ricordatevi il repellente per zanzare, che sono peggio dei vampiri.

  • Maremma: Mare e colline? Perfetto per chi ama il compromesso, come me, che amo tanto il mare quanto il mio divano.

  • Riviera del Conero: Montagna e mare abbracciati? Romantico, ma attenzione alla folla! Sarà una lotta per accaparrarsi un ombrellone! A proposito di ombrelloni, quest’anno ne ho perso uno in spiaggia. Un dramma.

Ricordate: scegliete la meta in base all’età e alla resistenza dei vostri figli. E soprattutto, ricordatevi il kit di sopravvivenza: pannolini (se necessario), cerotti, antidolorifici e un rifornimento infinito di pazienza. Buon divertimento, ne avrete bisogno!

Quanto costa vivere in Italia per una famiglia?

Uffa, vivere in Italia… quanto costa?

  • ISTAT, sì, dice tipo 2.300 euro… ma aspetta.
  • Due figli, eh? Senza casa, però! E l’affitto? O il mutuo? Io pago tipo 800 euro solo di mutuo! Forse dovrei traslocare a casa di mia nonna, ci sono più stanze libere che persone.
  • Spesa mediana… che vuol dire? La spesa media è influenzata da chi spende un botto, quella mediana no. Cioè, è più “reale” come dato.
  • Comunque, 2300… ma il mio ISTAT personale dice molto di più! Tra bollette, spesa, scuola dei bimbi… Cavoli, se ne vanno un sacco di soldi! E le scarpe nuove? Che crescono in fretta!
  • Ah, e poi dipende dove vivi! A Milano è un salasso, ma in Molise forse te la cavi con meno. Devo controllare le offerte dei voli per Campobasso… giusto per curiosità.
  • Dicono anche che il caro vita è aumentato… ma va?!
  • Un amico mi diceva che con 3.000 euro stai sereno… mah, non so. Forse lui non paga l’asilo nido, non saprei.

Ecco, ISTAT dice 2300, ma io direi di aggiungere ALMENO altri 1000 euro per stare tranquilli, se hai una famiglia e vuoi far fare sport ai bambini.

E non dimentichiamoci delle tasse!

Dove andare a vivere in Italia con pochi soldi?

Bari. Affitto basso, vita semplice. Mare. Basta.

Teramo. Colline, prezzi contenuti. Un po’ isolata. Scegliere con cura.

Caltanissetta. Centro Sicilia. Arido. Economico, forse troppo. Opportunità? Poche.

Ancona. Porto. Movimento. Non turistica. Si sopravvive.

Potenza. Basilicata. Dimenticata. Silenziosa. Per chi cerca pace. O oblio.

  • Sud Italia: generalmente più economico. Clima mite. Ritmi lenti. Lavoro? Un’altra storia.
  • Città portuali: Ancona, Livorno. Dinamiche. Opportunità forse. Competizione, sicuramente.
  • Città interne: Caltanissetta, Potenza. Isolate. Tranquille. Per anime solitarie. O disperate.

Personalmente? Ho scelto una casa in pietra sui monti Sibillini. Freddo d’inverno, fresco d’estate. Poca gente. Ideale per scrivere. E per dimenticare. La scelta è un compromesso. Sempre.

Un consiglio? Valutare bene prima. Il ritorno costa. Tempo. Denaro. Speranza.

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