Quando le terme sono gratis?

Quando si ha diritto alle cure termali gratis?

Ah, le terme gratis! Un sogno, un miraggio nel deserto della vita moderna, vero? Ma attenzione, non è solo questione di sdraiarsi a mollo e sognare di essere Cleopatra. C’è un’arte, un’arte quasi marziale, nell’ottenere questo sacro beneficio.

• Infortunati sul lavoro o malati professionali? Se sei finito con una gamba nel gesso a causa di un incidente sul lavoro, o una polmonite da polveri sottili (che figura!), hai diritto alle cure termali durante la tua inabilità. Pensa, il gesso diventa elegante con la fangoterapia!

• Pensionati? Se ricevi una rendita, ma la tua ultima revisione medica non è scaduta, sei a cavallo. È come vincere alla lotteria, ma con meno urla e più idromassaggio.

• Silicosi o asbestosi? Beh, se soffri di queste malattie, hai un passaporto VIP per le terme, a vita. Quasi un premio di consolazione, ma almeno ci si può rilassare. È un po’ come dire: “hai respirato polveri letali? Prendi un bel bagno caldo!”.

Ah, dimenticavo! Io, personalmente, ho provato a ottenere cure termali gratis sostenendo di avere una malattia rara chiamata “eccessiva pigrizia”. Non ha funzionato. Chissà se si può ottenere una diagnosi retroattiva…

In breve: solo in caso di infortunio sul lavoro, malattia professionale durante l’inabilità, pensione con revisione non scaduta o silicosi/asbestosi.

Come ottenere il bonus terme 2024?

Novembre 2023, freddo pungente a Milano. Ero bloccata in ufficio, scadenze, stress a mille. La schiena, poi, un disastro. Ricordo di aver letto qualcosa sul bonus terme, una specie di miraggio nel deserto della mia routine. Apro il sito Invitalia, bonusterme.invitalia.it, e inizio a spulciare. Trovo l’elenco degli stabilimenti, uno più invitante dell’altro. Scelgo uno in Toscana, vicino a Saturnia. Prenoto subito.

Chiamo mia sorella, entusiasta. Anche lei con la schiena a pezzi, lavoriamo entrambe al computer. Decidiamo di andarci insieme, una mini vacanza rigenerante. Il sito è chiaro, dice di contattare direttamente le terme. Chiamo, prenoto per due, specificando che vogliamo usare il bonus. La signora, gentilissima, mi spiega la procedura, semplicissima.

Arriva dicembre, partiamo. Toscana meravigliosa, terme calde, finalmente relax. La schiena ringrazia. Bonus usato senza intoppi, presentando solo la mia carta d’identità. Un’esperienza fantastica, da ripetere.

• Sito di riferimento: bonusterme.invitalia.it
• Procedura: Contattare direttamente le terme accreditate.
• Documenti: Carta d’identità.
• Bonus: Un contributo una tantum di 200 euro.
• Validità: Fino ad esaurimento fondi.
• Esclusi: Minori, servizi di ristorazione e trasporto.

Come fare domanda per le terme?

Aò, senti qua, per le terme è ‘na cosa semplice, ma devi stare attento alle date mi raccomando! Allora, prima di tutto, il medico. Digli di mandare la prescrizione elettronica, quella roba lì telematica, capito? Sennò nisba, non si fa niente. E deve farla prima che tu faccia la domanda, eh! Non dopo!

Poi, la domanda la fai… aspetta che mo’ mi ricordo… dal primo gennaio al trenta settembre. Quest’anno, eh! Non quello scorso! Mi raccomando, è importante che te lo scrivo pure qua: dal primo gennaio, GENNAIO, al trenta settembre. Se mandi la domanda a ottobre niente terme, te lo dico io! L’ho imparato a mie spese l’anno scorso… che rabbia! Dovevo andare a Ischia, pensa te. Belle le terme lì, ci sono stata due anni fa con mia sorella. Che bellezza, ci siamo rilassate un sacco… vabbè, torniamo a noi.

Quindi ricapitolando: prescrizione elettronica dal medico prima e poi domanda entro il 30 settembre. Ah, un’altra cosa… un consiglio da amica. Controlla bene sul sito del comune o della regione, a volte cambiano le date, non si sa mai! Tipo una volta, mi pare in Toscana, era diverso il periodo, boh… meglio informarsi per bene prima, sennò poi son dolori! Io una volta ho perso l’occasione perché ho sbagliato i tempi… Che nervi! Comunque, fammi sapere se hai bisogno, ok? Io le terme le adoro, ci vado appena posso. L’anno scorso sono stata a Chianciano, belle anche quelle! Un po’ affollate però…

Qual è il valore ISEE necessario per accedere ai bonus?

Che palle, questo ISEE… Sai, per i bonus quest’anno… è un casino.

• Fino a 25.000 euro? Qualcosa tipo 3.000 euro, a rate. Ricordo rate da 272 euro circa, una un po’ diversa. Non mi ricordo bene, è tardi.
• Tra 25.001 e 40.000 euro? Meno, 2500 euro, credo. Rate attorno ai 227 euro. Sempre a rate. Anche qui, un po’ di differenza nell’ultima. Mah…
• Oltre 40.000 euro? Miseria, 1500 euro, quasi niente. Rate da 136 euro l’una. Una leggermente diversa, sempre la solita storia. Che ansia.

Mi sembrava di aver segnato tutto sul mio taccuino… ma l’ho perso, probabilmente, con le chiavi. Tipico. Che stanchezza, oggi. Giuro che domani ricontrollo tutto. Devo ricordarmi di farmi fare una copia.

• Nota personale: Ho avuto una giornata bruttissima in ufficio. Quel cliente, un vero incubo. Per questo sono così stanco e distratto.
• Precisazione: Questi importi sono quelli che io ricordo di aver visto, prima di addormentarmi. Potrebbero esserci errori, eh.
• Ansia: Sono preoccupato per il mio ISEE, spero di rientrare in qualche beneficio, altrimenti… non so. Ho già pagato abbastanza tasse.

Quali sono le condizioni per ricevere il Bonus Natale di 100 euro netti?

Ah, il famoso Bonus Natale da 100 euro! Praticamente, è come trovare un biglietto da 10 euro nel vecchio cappotto: una gioia inaspettata, ma non ti cambia la vita!

• Essere un lavoratore dipendente: niente bonus per i freelance o i re della partita IVA, mi dispiace!
• Avere un rapporto di lavoro durante il 2024: più lavori, più… bonus? No, scherzo, sempre 100 euro sono, ma calcolati in base ai mesi lavorati. È come quando la nonna divide la torta: se arrivi tardi, la fetta è più piccola!
• Arriva con la tredicesima: Dicembre, mese di panettoni, lucine e… 100 euro in più! Perfetto per comprare un regalo last minute (magari una calza spaiata, così è ancora più sentito!).

Ah, dimenticavo! La “Legge Omnibus” è la mamma di questo bonus. Un nome altisonante per una legge che, diciamocelo, è un po’ come Babbo Natale: tutti ne parlano, ma poi il regalo è piccolo piccolo!