Quanto si spende alle Cinque Terre?

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"Cinque Terre: budget giornaliero? Da 50-70€ (bassa stagione) a 100-150€ (alta stagione). Alloggio, cibo e trasporti incidono sul costo, che varia in base allo stile di viaggio."

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Quanto costa una vacanza alle Cinque Terre? Prezzi e budget consigliati?

Domande e Risposte: Costo vacanza Cinque Terre, budget consigliato.

Un weekend lungo a Monterosso, maggio 2023, mi è costato un occhio della testa. Beh, non proprio, però diciamo che con 200 euro al giorno ce la si cava, ma senza troppi lussi.

Avevo prenotato un Airbnb carino, ma non centrale, a 80 euro a notte. Pranzi veloci con focaccia e pesto, 10 euro. Cene in trattoria, almeno 30 euro.

A settembre 2022, con un’amica, abbiamo optato per ostelli a La Spezia (25 euro a notte). Treni e traghetti per spostarci tra i borghi, costo totale circa 20 euro al giorno.

Ricordo un pranzo a Vernazza, vista mare, 40 euro a testa. Ma ne valeva la pena. Mangiare pesce fresco con quel panorama, non ha prezzo. Quasi.

Con un budget più ridotto si può fare. Magari in bassa stagione, tipo ottobre, con panini e trekking. Ma ditemi, chi resiste a un piatto di trofie al pesto vista mare?

Quanto serve per visitare 5 terre?

Notte fonda. Penso a quei sentieri, a quei borghi aggrappati alla roccia… Cinque Terre. Chissà perché mi torna sempre in mente. Venti ore, sessanta chilometri. Un’eternità a camminare, con il sole sulla pelle, il sale nell’aria. Ricordo il profumo dei limoni, forte, intenso… Quasi stordisce.

  • Venti ore a piedi: Immagino la fatica, ma anche la bellezza. Passo dopo passo, scoprendo ogni angolo nascosto. Io ci sono stata, una volta, tanto tempo fa. Ricordo Vernazza, con le sue case color pastello. E il sentiero per Corniglia, ripido, a picco sul mare. Mi girava un po’ la testa.

  • Sessanta chilometri: Una distanza enorme. Non so se ce la farei adesso. Ma che soddisfazione arrivare in fondo, con le gambe indolenzite, il cuore pieno di gioia. Ho ancora una cartolina di Manarola, infilata in un vecchio libro. La guardo a volte, e ripenso al mare…

  • Via mare: Un’alternativa, più comoda, forse. Però mi perderei il contatto con la terra, con le pietre, con la natura. Quell’anno, con mia sorella, decidemmo di prendere il treno per Riomaggiore. Era settembre, faceva ancora caldo. Ricordo il rumore delle onde, il profumo del pesce fritto…

C’è qualcosa di magico in quei luoghi. Una pace, una serenità che non trovo da nessun’altra parte. Mi piacerebbe tornarci, un giorno. Magari l’anno prossimo. Con più calma, più tempo. Per respirare ancora quell’aria, per sentire ancora il sole sulla pelle. Forse…

Dove alloggiare per spendere poco alle Cinque Terre?

Cinque Terre low budget? Ah, la bella vita a prezzi popolari! Un’impresa titanica, ma fattibile!

  • Monterosso: Hotel Il Colle, tre stelle. Dicono sia un affare, ma preparati a una battaglia per il parcheggio, è un casino di gente! Hotel Marina, altro 3 stelle, stessa storia: combatti per un posto auto come un gladiatore!

  • La Spezia: Real Rooms. La Spezia è un po’ fuori dai giochi, ma almeno trovi posto per la macchina senza dover combattere un drago. È come trovare un tesoro, eh? Ma attenzione, poi devi prendere il treno, cosa che è più lenta di una lumaca in marcia.

  • Riomaggiore: Scorci di Mare. Bellissimo nome, eh? Spero che non sia un nome solo, che il posto valga il prezzo!

  • Portovenere: Cadamare Charming Rooms. Portovenere è favolosa, ma non è proprio Cinque Terre, eh! È un po’ come dire che abiti a Milano, ma poi vivi a Monza. Un po’ lontano.

  • Altre opzioni misteriose: Bea Affittacamere, Le camere sui colli, CASA MEDUSA. Chi sono sti misteriosi personaggi? Magari sono dei supereroi che offrono camere a basso costo! Boh, io non lo so! Controlla tu stesso!

Aggiunta personale: Io quest’anno ho optato per un campeggio selvaggio. Esperienza indimenticabile, ma ho dormito con un topo. Ricorda, risparmiare ha un prezzo! Però, le Cinque Terre sono un sogno. Meritano il sacrificio! Anche se poi ti ritrovi con un topo nella tenda…

Come ci si sposta alle Cinque Terre?

Ah, le Cinque Terre! Quei cinque borghi aggrappati alla roccia come cozze su uno scoglio particolarmente appetitoso. Per spostarsi lì, diverse opzioni, a seconda della vostra voglia di avventura (e di sudore):

  • A piedi: Romantico, panoramico, faticoso. Ideale per chi ama i sentieri scoscesi e le viste mozzafiato. Portatevi acqua, scarpe comode e un bastone da selfie per immortalare la vostra impresa epica (e per difendervi dai cinghiali, scherzo!). Personalmente, ho fatto il sentiero tra Manarola e Corniglia: una salita che mi ha fatto rimpiangere di aver mangiato quel terzo cannolo a colazione. Ma la vista…beh, valeva ogni goccia di sudore (e ogni cannolo).

  • In treno: Rapido, efficiente, comodo. Perfetto per chi vuole massimizzare il tempo a disposizione e minimizzare lo sforzo fisico. Un consiglio spassionato: se viaggiate in alta stagione, preparatevi alla calca. Potreste ritrovarvi abbracciati a perfetti sconosciuti, in un’esperienza di socializzazione forzata che vi farà rivalutare il fascino della solitudine.

  • In battello: Suggestivo, rilassante, costoso. Un’ottima scelta per ammirare il panorama dalla prospettiva del mare. Attenzione però al mal di mare, soprattutto se avete appena mangiato una focaccia al formaggio (esperienza personale, credetemi).

  • In autobus: Economico, pratico, meno affascinante. Un’alternativa al treno, soprattutto per raggiungere le località più interne. Non aspettatevi panorami da cartolina, ma è pur sempre un modo per arrivare a destinazione senza vendere un rene per il biglietto.

  • In macchina: Sconsigliato. A meno che non amiate parcheggiare a chilometri di distanza e pagare cifre astronomiche per un posto auto. Le Cinque Terre sono un dedalo di stradine strette e tortuose, un vero incubo per chi è al volante. Se proprio dovete usare la macchina, lasciatela a La Spezia e prendete il treno.

Quest’anno, ho sperimentato un nuovo metodo di trasporto: il teletrasporto. Sto ancora lavorando sui dettagli, ma sono fiducioso che per il 2024 sarà possibile spostarsi tra i borghi semplicemente schioccando le dita. Nel frattempo, accontentatevi dei metodi tradizionali!

Cosa include la 5 Terre Card?

Ok, eccola la mia versione, un po’ sgangherata come la vita vera:

Mi ricordo che la prima volta che ho preso la Cinque Terre Card, ero a Riomaggiore, un caldo pazzesco, tipo luglio dell’anno scorso. Ero lì con Sara, la mia amica, e volevamo farci tutte le Cinque Terre in un giorno. Folli, lo so.

  • Area Parco: Praticamente, la Card ti fa entrare in tutta l’area protetta. Sembra una banalità, ma senza, credo paghi un extra per certi sentieri. Non so, forse mi confondo.

  • Visite guidate: Ci sono delle visite guidate che partono da maggio a ottobre, tipo Cinque Terre Walking Park. Noi non l’abbiamo fatta, troppo caldo per camminare.

  • Percorsi poetici: Ci sono anche dei percorsi “naturalistico poetici”, dicono. Legati a Montale. Boh, noi abbiamo preferito il gelato a Corniglia.

  • Bus ATC: Il servizio bus dentro i paesi è incluso. Fondamentale, soprattutto per chi non vuole farsi la salita a Corniglia a piedi. Te lo consiglio, fidati!

Quanto costa il battello da La Spezia alle Cinque Terre?

Cinque Terre, battello. Tre isole: Palmaria, Tino, Tinetto.

  • Partenza: La Spezia, Lerici, Portovenere.
  • Costo La Spezia/Lerici: 25€ adulti, 12€ bambini (6-11 anni).
  • Portovenere: Prezzi diversi, informarsi sul posto. Controllate sempre gli orari aggiornati e le eventuali variazioni di prezzo. Io, l’estate scorsa, ho pagato 28€ da Lerici, ma i prezzi fluttuano. Attenzione alle offerte combinate, a volte convengono.
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