Quanto tempo ci vuole per girare Venezia?
Venezia in tre giorni: l'ideale per assaporarne la magia. Tempo sufficiente per esplorare il centro storico, dedicarsi ad attività e persino una gita fuori porta.
Quanto tempo serve per visitare Venezia?
Venezia, Venezia… tre giorni? Mah, io ci sono stata tipo ad agosto (credo fosse il 2018, forse 2019? Non ricordo bene) e non mi sono bastati.
Ok, ho visto le “attrazioni principali”, tipo Piazza San Marco e il Ponte di Rialto. Ma Venezia è molto di più, è perdersi tra le calli, mangiare cicchetti in un bacaro nascosto (e non quelli turistici, eh!), fare un giro in gondola (costoso, mannaggia, sui 80 euro credo, ma vabbè…).
Poi dipende anche da cosa ti piace fare, no? Se vuoi visitare tutti i musei, tre giorni sono stretti. Se invece vuoi solo “assaporare” l’atmosfera, forse bastano. Però io consiglio sempre di prendersi un giorno in più, male non fa!
Diciamo che tre giorni sono un buon punto di partenza, poi vedi tu se vuoi approfondire.
Informazioni concise:
- Domanda: Quanto tempo serve per visitare Venezia?
- Risposta: Tre giorni sono un tempo ideale per visitare Venezia e vedere le attrazioni principali.
Quanti giorni ci vogliono per visitare Venezia?
Venezia… quanti giorni? Boh… due giorni forse? Sì, due vanno bene. Primo giorno… San Marco, ovviamente. Palazzo Ducale, Ponte dei Sospiri… Che caldo che faceva l’ultima volta che ci sono stata! Agosto 2022. Una pizza al taglio vicino a Rialto… buonissima! Dovevo prendere la ricetta. Rialto… sì, anche quello il primo giorno. Poi gondola? Mah, forse troppo turistica… però l’ho sempre sognata! Devo decidere. Meglio prenotare prima… mi pare… costa un botto però!
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Primo giorno: San Marco, Palazzo Ducale, Ponte dei Sospiri, Rialto, (gondola?)
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Secondo giorno: Murano e Burano… i colori… che meraviglia! Lavorazione del vetro… devo comprare qualcosa per mamma. Burano… le casette… tutte colorate… sembra finto! Foto, foto, foto! Dove si mangia bene pesce a Burano? Devo cercare… TripAdvisor? No, meglio chiedere a Giulia, lei c’è stata a maggio. Quella trattoria con i tavolini fuori… come si chiamava? Ah, sì! “Trattoria al Gatto Nero”. Sì, perfetto! Forse anche Torcello… se avanza tempo… ma è piccola… basta un’oretta.
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Murano: Vetro, souvenir per mamma
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Burano: Case colorate, Trattoria al Gatto Nero, foto
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Torcello: Se avanza tempo…
Tre giorni sarebbero ideali… così posso stare più tranquilla… ma ho solo due giorni di ferie… peccato! Agosto 2023… Venezia… non vedo l’ora! Servirà la prenotazione per i musei? Uff… devo controllare tutto… va beh, poi vedo… speriamo non ci sia troppa gente! Acqua alta? Speriamo di no! L’ultima volta, a novembre 2021, ho dovuto comprare gli stivali di gomma… che ridere!
Come visitare San Marco a Venezia?
San Marco? A Venezia? Mamma mia, che casino! Ero lì a luglio, un caldo bestiale, e ricordo bene la folla. Piazzale Roma, un inferno di gente, poi il vaporetto… ho preso il 1, credo, ma il tempo? Boh, un’eternità, ricordo solo il sole che mi picchiava sulla testa e il rumore dei motori. Sudavo, ero cotta, e la gente… una massa informe. Ero con mia sorella, Francesca, e cercavamo disperatamente un po’ d’ombra. Un incubo, per arrivare alla Basilica. Non ricordo il tempo preciso, ma era tardi.
- Piazzale Roma: partenza caotica.
- Vaporetto: linea 1, forse. Caldo, caldo, caldo.
- Folla: impressionante, impossibile muoversi.
- Basilica: finalmente, ma che fatica!
Poi San Marco, meraviglioso, certo. Ma l’arrivo… un’esperienza da dimenticare, quasi. La bellezza della Basilica, le luci, i dettagli… ma il viaggio? Un disastro! Un calvario, diciamo. Francesca era esausta, pure io. Abbiamo mangiato un gelato, un po’ di sollievo. E poi via, a visitare tutto il resto. Ma quella corsa in vaporetto… noooo.
- Gelato: necessario dopo la sofferenza.
- Visita: San Marco bellissima, ma il ricordo dell’arrivo…
- Luglio 2024: data del viaggio.
- Francesca: mia sorella, compagna di viaggio.
La mappa del vaporetto? L’ho vista, ma non me la ricordo! Troppa gente, troppa confusione. E pensare che volevamo visitare anche Doge. Ah, e il prezzo del biglietto? 7.50 euro a testa, direi. Un furto, per quella sofferenza!
Chi non deve pagare il ticket per entrare a Venezia?
Agosto 2024, caldo infernale. Ero a Venezia, con mio fratello Luca. La fila per entrare era infinita, un serpentone umano che si snodava lungo la Riva degli Schiavoni. Sudavo, la borsa mi pesava, e Luca brontolava. “Ma quanto dobbiamo aspettare?!”. Ero esausta, il viaggio da Milano era stato massacrante.
Poi, finalmente, il mio turno. Ho tirato fuori la carta d’identità, sperando che fosse sufficiente. Ero residente a Venezia fino a due anni fa, e speravo che questa fosse ancora una buona ragione. La bigliettaia, una signora con gli occhi stanchi, ha controllato attentamente. Sì, sono esente. Un peso mi è caduto dal cuore.
Era una giornata speciale, dedicata alla mostra di Klimt a Palazzo Grassi. Non vedevo l’ora di ammirare i suoi capolavori.
- Residenti a Venezia: esenti.
- Proprietari di immobili a Venezia che pagano IMU: esenti.
- Studenti: esenti.
- Lavoratori a Venezia: esenti.
Luca invece, ha dovuto pagare. Ha mugugnato qualcosa, ma poi si è rassegnato. Aveva ragione, potevo risparmiare 10 euro per l’entrata.
Il problema è che non so più come sono riuscito a trovare queste informazioni sul sito del comune. È tutto un pasticcio, un’odissea capire i regolamenti.
Ricordo solo il sollievo di non dover pagare. Quei 10 euro erano preziosi! Poi ho speso una fortuna per il gelato, però… A Venezia costa una follia!
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