Qual è il vitigno del Valpolicella?

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Il Valpolicella Classico, DOC veneto, nasce da uve Corvina, Corvinone (fino al 50%), Rondinella e, in misura minore, Forselina, Negrara e Oseleta. Questi vitigni autoctoni, coltivati nellarea classica veronese, conferiscono al vino le sue caratteristiche uniche.
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Il Valpolicella Classico: Un connubio di uve autoctone

Il Valpolicella Classico, pregiato DOC veneto, trae la sua essenza da un sapiente blend di uve autoctone coltivate nell’area classica della provincia di Verona. Queste varietà, profondamente radicate nel territorio, giocano un ruolo cruciale nel delineare il profilo aromatico e gustativo di questo nobile vino.

Corvina: La spina dorsale

La Corvina è il cuore pulsante del Valpolicella Classico, rappresentando fino al 70% del blend. Questa uva dona al vino struttura, acidità e un caratteristico sentore di ciliegia matura. La sua buccia spessa contribuisce a conferire al vino i suoi intensi tannini e un potenziale di invecchiamento eccezionale.

Corvinone: L’aggiunta di complessità

Il Corvinone, una variante genetica della Corvina, è consentito nel Valpolicella Classico fino al 50%. Questa uva aporta complessità e ricchezza al vino, con aromi di prugna, pepe nero e spezie. La sua elevata concentrazione di estratti polifenolici rafforza ulteriormente la struttura e il potenziale di invecchiamento del vino.

Rondinella: L’alleato della morbidezza

La Rondinella, presente fino al 30%, ammorbidisce e armonizza il blend. I suoi aromi di frutti rossi e la sua bassa acidità conferiscono al vino rotondità ed equilibrio. La sua presenza contribuisce anche a ridurre il tenore tannico, rendendo il Valpolicella Classico più accessibile in giovane età.

Forselina, Negrara e Oseleta: i tocchi finali

Forselina, Negrara e Oseleta sono uve complementari autorizzate in piccole quantità. La Forselina apporta aromi floreali, mentre la Negrara e l’Oseleta aggiungono note speziate e terrose. Queste varietà completano la complessità aromatica del Valpolicella Classico, conferendogli ulteriore profondità e carattere.

Il territorio: un fattore chiave

Le uve utilizzate per la produzione del Valpolicella Classico sono coltivate in un’area specifica della Valpolicella, delimitata da precise norme di disciplinare. Il terreno calcareo, le dolci colline e il clima temperato di questa zona creano le condizioni ideali per la maturazione ottimale di queste uve autoctone.

Conclusione

Il Valpolicella Classico è un vino di eccezionale valore enologico, nato dall’armoniosa sinergia di vitigni autoctoni coltivati in un territorio unico. Le uve Corvina, Corvinone, Rondinella e le altre varietà complementari contribuiscono ciascuna con le proprie caratteristiche peculiari, creando un vino ricco, complesso e longevo che esprime in pieno l’essenza della Valpolicella.