Che differenza c'è tra Amarone e Valpolicella?

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LAmarone e il Valpolicella sono entrambi vini rossi veneti, ma si distinguono per il metodo di produzione. LAmarone è ottenuto da uve appassite, concentrando zuccheri e aromi, risultando in un vino corposo, ricco e con un elevato tenore alcolico. Il Valpolicella, invece, è prodotto con uve fresche, dando un vino più leggero, fruttato e beverino. In sostanza, lAmarone è una versione ripassata e più complessa del Valpolicella.
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LAmarone e il Valpolicella: due facce della stessa medaglia, due espressioni diverse del territorio veronese. Entrambi vini rossi, entrambi figli delle stesse uve, principalmente Corvina, Rondinella e Molinara, eppure così distinti nel carattere e nellesperienza sensoriale che offrono. Spesso si sente dire che lAmarone è un Valpolicella ripassato, ma questa definizione, pur accennando alla tecnica di appassimento, semplifica eccessivamente la complessità che distingue questi due vini. È più corretto affermare che lAmarone rappresenta lapice, la massima espressione di concentrazione e potenza che si può ottenere dalle uve della Valpolicella, mentre il Valpolicella, nelle sue diverse declinazioni, offre un ventaglio di aromi e sapori più freschi e immediati.

La differenza fondamentale risiede, appunto, nel processo di appassimento. Per lAmarone, le uve migliori vengono selezionate a mano e disposte su graticci o in cassette in locali ben areati, detti fruttai, per un periodo che va dai tre ai quattro mesi. Durante questo tempo, le uve perdono circa il 40-50% del loro peso, concentrando zuccheri, acidi e aromi. Questa lenta disidratazione è unarte antica, tramandata di generazione in generazione, che richiede grande esperienza e attenzione per evitare muffe o altri problemi che potrebbero compromettere la qualità del prodotto finale. Il risultato è un mosto denso e ricco, che dopo una lunga fermentazione e un altrettanto lungo invecchiamento in botti di legno, darà vita ad un vino potente, strutturato, con un elevato grado alcolico (generalmente intorno ai 15-16 gradi) e una complessità aromatica che spazia dalla frutta matura, come la ciliegia e la prugna, alle spezie, al cioccolato e alle note balsamiche.

Il Valpolicella, invece, viene prodotto con uve fresche, vinificate subito dopo la vendemmia. Questo processo preserva la freschezza e la fragranza del frutto, dando vita ad un vino più leggero, beverino, con un grado alcolico inferiore (generalmente intorno ai 12-13 gradi) e profumi che ricordano la ciliegia, la marasca, la mandorla e le erbe aromatiche. Esiste poi una gamma di Valpolicella che si posizionano a metà strada tra la versione base e lAmarone, come il Valpolicella Superiore e il Valpolicella Ripasso. Il Superiore prevede un breve periodo di invecchiamento, che conferisce al vino maggiore struttura e complessità, mentre il Ripasso, come suggerisce il nome, prevede un secondo passaggio sulle vinacce dellAmarone, acquisendo così parte della sua struttura e dei suoi aromi intensi.

In definitiva, la scelta tra Amarone e Valpolicella dipende dalloccasione e dal gusto personale. LAmarone è un vino da meditazione, ideale per accompagnare piatti importanti a base di carne rossa, selvaggina o formaggi stagionati. Il Valpolicella, nelle sue diverse varianti, è un vino più versatile, perfetto per accompagnare antipasti, primi piatti, carni bianche e anche alcuni tipi di pesce. Entrambi, però, rappresentano uneccellenza della viticoltura italiana, un tesoro enologico che testimonia la sapienza e la passione dei produttori della Valpolicella. Un territorio unico, dove la combinazione di clima, suolo e varietà autoctone dà vita a vini indimenticabili, capaci di emozionare e conquistare il palato degli appassionati di tutto il mondo.